Elon Musk programma il nuovo lancio del razzo Starship: la data e le cause del rinvio
Elon Musk e la sua SpaceX puntano alle 15:28 (ora italiana) di giovedì 20 aprile per il nuovo tentativo di lancio di Starship, l’astronave progettata per trasportare gli esseri umani sulla Luna e poi su Marte per conto della NASA, spinta dall’enorme razzo Super Heavy alimentato da 33 motori. La missione, che sarà un test senza equipaggio per verificare il sistema, avrebbe dovuto decollare lunedì 17 aprile dallo spazioporto di SpaceX a Boca Chica, in Texas, ma è stata annullata per un problema tecnico a una valvola pressurizzata che ha rimandato il primo storico tentativo. La società del magnate spaziale ha quindi riprogrammato il lancio nella finestra di circa un’ora che si aprirà appunto giovedì 20 alle 8:28 CDT (le 15:28 in Italia). SpaceX trasmetterà l’impresa in diretta streaming su Youtube e sul suo sito web, a partire da circa 45 minuti prima del decollo.
La causa del rinvio e il nuovo tentativo di lancio per Starship
A costringere la SpaceX di Elon Musk a rinviare il lancio di Starship è stato un problema a una valvola pressurizzata che “sembra essere congelata, quindi a meno che non inizi a funzionare presto, nessun lancio oggi” ha spiegato su Twitter il Ceo di SpaceX, prima della decisione di interrompere il tentativo e fermare il conto alla rovescia quando mancavano 40 secondi al lancio. L’anomalia, ha poi affermato John Insprucker, l’ingegnere capo di SpaceX, è stata identificata in un problema di pressurizzazione durante il rifornimento, e Musk ha in seguito aggiunto: “Ho imparato molto oggi, ora scaricando il propellente e riprovando tra qualche giorno”.
Il nuovo tentativo di lancio, che rappresenta il primo test di volo per l’astronave Starship e il suo razzo Super Heavy, è stato quindi programmato per giovedì 20 aprile nella finestra di lancio di 62 minuti che si aprirà alle 8:28 CDT (le 15:28 in Italia) e si chiuderà alle 9:30 CDT (le 16:30 in Italia). Se tutto andrà come previsto, la navicella spaziale e il suo razzo lasceranno la torre di lancio di 146 metri a Boca Chica per volare a una distanza di circa 241 km sopra il Golfo del Messico.
Il sistema Starship e le fasi del test di volo
Il sistema di trasporto Starship è composto da due stadi: il modulo Starship, l’astronave da 50 metri di lunghezza e 9 di diametro, e il razzo Super Heavy, il booster alimentato da 33 motori, alto 69 metri e 9 di diametro. Progettato per essere completamente riutilizzabile e trasportare sia carico sia equipaggio verso l’orbita terrestre, la Luna, Marte (e oltre), Starship è dunque il più grande e potente sistema di trasporto spaziale mai sviluppato, con un’altezza complessiva di 120 metri e una capacità di carico di 100-150 tonnellate.
Se il lancio andrà a buon fine, il booster Super Heavy dovrebbe consumare il suo propellente circa due minuti e mezzo dopo il decollo e separarsi dall’astronave Starship, per poi atterrare in acqua nel Golfo del Messico. L’astronave accenderà quindi i propri motori, che resteranno in funzione per circa 6 minuti per raggiungere velocità quasi orbitali, fino a completare un giro quasi completo del pianeta e poi rientrare nell’atmosfera terrestre vicino alle Hawaii. Il veicolo spaziale dovrebbe quindi ammarare al largo della costa hawaiana, nell’Oceano Pacifico, circa un’ora e mezza dopo il decollo.
Il test arriva dopo diverse prove di volo suborbitale dello stadio superiore di Starship, che hanno contribuito a convalidare il progetto del veicolo, dimostrando che la navicella spaziale può volare attraverso la fase subsonica prima di riaccendere i motori e passare a una configurazione verticale per l’atterraggio. In questo test, tuttavia, non si assisterà né all’atterraggio di Starship né al rientro sulla terra del razzo Super Heavy, due fasi particolarmente delicate che, negli ultimi anni, nei test con versioni precedenti del sistema, si sono concluse con delle esplosioni, sebbene nel maggio 2021 il test di lancio e atterraggio sia stato completato con successo.