“Ecco cosa si nasconde sotto la sabbia”: risolto il mistero dell’oggetto emerso in Florida
Sembra essere una nave di legno, risalente al 1800, il misterioso oggetto emerso dalla sabbia di Daytona Beach Shores, nella contea di Volusia, sulla costa orientale della Florida. Rimasto sepolto per quasi due secoli, il relitto è stato scoperto durante il fine settimana del Ringraziamento dai residenti della zona che lo hanno individuato in seguito alle massicce erosioni causate dall’uragano Nicole del mese scorso e dall’uragano Ian che a settembre ha colpito lo stato americano.
La struttura, lunga dai 25 ai 30 metri, è stata riportata parzialmente alla luce da una squadra di archeologi che ha martedì ha raggiunto il sito per esaminare i resti emersi dalla sabbia. “Ogni volta che trovi un relitto su una spiaggia è davvero un evento straordinario – ha affermato all’Associated Press l’archeologo Chuck Meide, direttore del gruppo del team del St Augustine Lighthouse & Maritime Museum – . Sai che dietro questo tipo di ritrovamenti c’è un mistero. Un giorno sono lì e il giorno dopo non ci sono, quindi catturano davvero l'immaginazione”.
Meide si è detto convinto che si tratti di una nave naufragata, probabilmente un veliero da carico del 1800, considerando le caratteristiche della struttura e i materiali presenti. Gli esperti non hanno però ancora chiarito quando sia avvenuto il naufragio né perché la nave si sia arenata. Al momento non è neanche noto il nome dell’imbarcazione che, tuttavia, non verrà scoperta nella sua interezza, ma solo per quanto sarà sufficiente a condurre le misurazioni ed, eventualmente, a prelevare alcuni campioni di legno per verificarne l’origine.
A supportare il lavoro degli archeologi anche le squadre del Florida Department of State Bureau of Archaeological Research e della Florida Public Archaeology Network. Per ora, ad ogni modo, il relitto non verrà rimosso, non solo per i costi dell’operazione ma perché gli esperti ritengono che sia meglio preservarlo nella sua integrità lì dov’è, coperto dalla sabbia bagnata. “Lasceremo che Madre Natura lo seppellisca – ha aggiunto Meide – . Questo aiuterà a conservarlo”.