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Covid 19

Drammatico aumento della mortalità materna nel primo anno di pandemia di Covid: +33% negli USA

La mortalità delle donne incinte e subito dopo il parto è aumentata drammaticamente durante il primo anno della pandemia di COVID: +33,3% e +41% rispettivamente.
A cura di Andrea Centini
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Diverse studi hanno rilevato il grave impatto dell'infezione da coronavirus SARS-CoV-2 nelle donne in gravidanza, associata a un rischio superiore di aborto, parto prematuro, nascita di bambini morti o sottopeso e morte per la madre. Ora una nuova indagine ha messo a confronto il tasso di mortalità materna registrato durante il primo anno della pandemia di COVID-19 con quello del biennio precedente, rilevando un incremento significativo nei decessi. Gli scienziati hanno infatti rilevato un +33 percento di mortalità nelle donne durante la gestazione e un +41 percento di mortalità nella prima fase dopo il parto. L'impatto è stato particolarmente drammatico per le donne ispaniche e nere. Il National Center for Health Statistics aveva rilevato un aumento della mortalità del 18,4 percento nella mortalità materna tra il 2019 e il 2020, superiore al tasso di mortalità registrato nella popolazione complessiva negli Stati Uniti, pari al 16,8 percento.

A calcolare il significativo impatto della pandemia di COVID-19 sulla mortalità materna sono stati i due scienziati americani Marie E. Thoma ed Eugene R. Declercq, rispettivamente del Dipartimento di Scienze della Famiglia – Scuola di Salute Pubblica dell'Università del Maryland e del Dipartimento di Scienze della Salute Comunitaria – Scuola di Salute Pubblica dell'Università di Boston. I due scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver analizzato statisticamente i dati dell'NCHS, mettendo a confronto quelli della mortalità negli anni 2018, 2019 e primi tre mesi del 2020 con quelli registrati tra aprile e dicembre del 2020, il primo anno della pandemia scatenata dal SARS-CoV-2. Nel periodo prepandemico, decisamente più lungo e composto da 25 mesi, sono stati registrati 1588 decessi materni (18,8 per 100.000 nati vivi), mentre nel primo periodo della pandemia (composto da soli 9 mesi) si sono verificati ben 684 decessi (25,1 per 100.000 nati vivi). L'aumento relativo della mortalità materna è stato dunque del 33,3 percento, mentre quello della mortalità post-partum è stato del 41 percento.

Come indicato, le donne più colpite sono risultate essere quelle ispaniche e nere. L'aumento di mortalità assoluto e relativo era più elevato per le donne ispaniche (8,9 per 100.000 nati vivi e 74,2 percento, rispettivamente) e per le donne nere non ispaniche (16,8 per 100.000 nati vivi e 40,2 percento), rispetto alle donne bianche non ispaniche (2,9 per 100.000 nati vivi e 17,2 percento). È importante sottolineare che la mortalità rilevata non è esclusivamente dovuta a un'infezione da coronavirus SARS-CoV-2. La pandemia di COVID-19 ha infatti provocato diverse morti indirette legate anche al lockdown, alla paura del contagio (che ha spinto le persone a non recarsi in ospedale nel momento del bisogno) e alla pressione sui sistemi sanitari, che ad esempio hanno reso difficile accedere a esami e screening di routine che possono salvare la vita durante la gestazione. A determinare l'aumento relativo maggiore della mortalità materna sono state le cause indirette (56,9 percento), “in particolare altre malattie virali (2.374,7 percento), malattie dell'apparato respiratorio (117,7 percento) e malattie del sistema circolatorio (72,1 percento)”, si legge nell'abstract dello studio. Gli aumenti relativi delle cause dirette (27,7 percento) “erano per lo più associati al diabete in gravidanza (95,9 percento), ai disturbi ipertensivi (39,0 percento) e ad altre condizioni specifiche correlate alla gravidanza (48,0 percento)”. La COVID-19, spiegano gli autori dello studio, è stato comunemente indicata “come condizione secondaria con altre malattie virali (16 su 16 decessi [100 percento] e malattie dell'apparato respiratorio (11 su 19 decessi [57,9 percento]).

I ricercatori sottolineano di aver bisogno di più dati per poter discernere i decessi aggiuntivi causati direttamente o indirettamente dalla COVID-19 e quelli per altre cause. Ritengono che il dato della mortalità materna potrebbe risultare inferiore nel 2021, grazie all'introduzione dei vaccini anti Covid (arrivati alla fine del 2020) e all'estensione delle cure post-partum introdotte con l'assicurazione sanitaria durante la pandemia. I dettagli dello studio “All-Cause Maternal Mortality in the US Before vs During the COVID-19 Pandemic” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Research Letter del JAMA Network.

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