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Dormire almeno 8 ore a notte può aiutarti a perdere peso

La giusta quantità di sonno potrebbe avere un effetto benefico sul peso corporeo, influendo sull’apporto calorico quotidiano.
A cura di Valeria Aiello
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Sappiamo che dormire bene è di fondamentale importanza per la salute generale e migliora le nostre prestazioni fisiche e mentali, proteggendoci dalla depressione e rendendoci più attivi, vigili ed efficienti. Una giusta quantità di sonno potrebbe anche avere un effetto benefico sul nostro peso corporeo, secondo quanto riferito da un team di ricerca coordinato dall’Università di Chicago che, in un nuovo studio pubblicato su JAMA Internal Medicine, ha valutato l’impatto di un adeguato riposo notturno sull’apporto calorico quotidiano. “Nel corso degli anni, noi e altri ricercatori abbiamo dimostrato che un sonno limitato influisce sulla regolazione dell’appetito, portando a una maggiore assunzione di cibo che mette le persone a rischio di un aumento di peso nel tempo – ha spiegato la professoressa Esra Tasali, autrice principale dello studio e direttrice del centro di ricerca sul sonno dell’Università di Chicago  – . Più recentemente ci siamo chiesti se attraverso un’adeguata durata del sonno fosse possibile invertire questo effetto negativo”.

Per verificare questa possibilità, i ricercatori hanno condotto un trial clinico arruolando 80 persone in sovrappeso di età compresa tra i 21 e i 40 anni, che si solito dormivano solo sei ore e mezza a notte. A queste persone è stato chiesto di indossare per due settimane un particolare orologio, chiamato actigrafo, al fine di monitorare le ore di sonno, e di partecipare a sessioni di consulenza per aumentare la durata del riposo notturno fino a otto ore e mezza. Per valutare invece l’apporto calorico dei partecipanti, i ricercatori hanno utilizzano uno speciale test delle urine, basato sul metodo dell’acqua doppiamente marcata, che li ha aiutati a misurare oggettivamente il dispendio energetico giornaliero.

I risultati hanno indicato che i partecipanti che dormivano di più hanno ridotto il loro apporto calorico in media di 270 kilocalorie al giorno, il che si tradurrebbe in una perdita di peso di circa 12 kg se l’effetto dovesse prolungarsi nel tempo. Questa riduzione è stata osservata in assenza di indicazioni relative alla dieta o altri cambiamenti nello stile di vita, con alcuni partecipanti che quotidianamente hanno assunto fino a 500 kilocalorie in meno.

L’aspetto forse più sorprendente dello studio è stato quello relativo alla semplicità dell’approccio adottato per raggiungere un’adeguata durata del sonno. “Abbiamo visto che dopo una sola sessione di consulenza, i partecipanti sono riusciti a cambiare le loro abitudini prima di coricarsi e ottenere un aumento delle ore di riposo notturno – aggiunto Tasali . Abbiamo semplicemente istruito ogni persona ad avere una buona igiene del sonno e discusso della loro routine prima di andare a dormire, fornendo consigli personalizzati sui cambiamenti che avrebbero potuto apportare per migliorare il riposo notturno”.

Anche se lo studio non ha valutato sistematicamente i fattori che possono aver influito sulla durata del sonno, limitare l’uso di dispositivi elettronici prima di coricarsi “è apparso come un intervento chiave – ha precisato la ricercatrice – . In due sole settimane abbiamo avuto prove che mostrano una diminuzione dell’apporto calorico e un bilancio energetico negativo. Per cui, se le abitudini di sonno venissero mantenute per un periodo di tempo più lungo, questo porterebbe a una perdita di peso clinicamente rilevante”.

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