Domani all’alba la Luna si unirà al raro allineamento di pianeti: come vederli nel cielo
Da alcuni giorni nel cielo orientale è possibile ammirare un raro e magnifico spettacolo astronomico all'alba, un allineamento praticamente perfetto di ben quattro pianeti: Giove, Venere, Marte e Saturno. Ma l'evento più affascinante di questa incredibile serie celeste deve ancora verificarsi: accadrà sabato 23 aprile, poco prima del sorgere del Sole, quando al quartetto di protagonisti farà compagnia anche la Luna. Come mostra la simulazione in testa all'articolo, il satellite della Terra non sarà perfettamente allineato con i pianeti del Sistema solare, ma impreziosirà comunque questo nutrito valzer fra le stelle. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perderselo.
L'allineamento con tutti e cinque i protagonisti avrà inizio attorno alle 05:10 (ora di Roma), quando Giove, l'ultimo del gruppo a palesarsi nel firmamento, sarà sufficientemente alto sull'orizzonte orientale. Ci sarà poco tempo per godersi lo spettacolo, poiché il sorgere della stella è atteso poco dopo le 06:00 e i raggi solari cancelleranno rapidamente tutti i pianeti dalla volta celeste. La Luna, nella fase di Ultimo Quarto, resterà invece visibile nel cielo fino alle 11:30 del mattino, quando sparirà oltre l'orizzonte sudoccidentale. Riconoscere i quattro pianeti nel cielo sarà facilissimo: Venere sarà il più evidente, essendo il terzo oggetto più luminoso della volta celeste (dopo Sole e Luna); Giove (il quarto oggetto per luminosità) si troverà poco più in basso e alla sinistra del “Pianeta dell'Amore”; Marte si presenterà nel suo inconfondibile colore rossastro, mentre Saturno, più debole, sarà quello più in alto del quartetto e il meno distante dalla Luna. Giove e Venere si troveranno esattamente tra la costellazione dei Pesci e dell'Acquario, Marte sarà nel cuore della costellazione dell'Acquario, Saturno nel Capricorno e la Luna a un passo dal Sagittario.
Poiché Giove resterà piuttosto basso prima di sparire a causa del Sole, per vedere l'allineamento al completo sarà necessario avere innanzi agli occhi un orizzonte sgombro da ostacoli naturali e artificiali come abitazioni, montagne e alberi. Una spiaggia rivolta a Est, un pratone in montagna o una vasta pianura sono sicuramente i luoghi ideali per l'osservazione, anche perché meno esposti all'inquinamento luminoso, in grado di rovinare sensibilmente gli spettacoli astronomici. Fortunatamente per simili eventi non sono necessari strumenti ottici, dato che sono godibilissimi a occhio nudo. Bisognerà solo prestare molta attenzione a non guardare direttamente il Sole mentre sorge a Est: si rischiano danni gravissimi alla vista e persino la cecità. Per chi dovesse disporre di un binocolo o un telescopio, potrebbe tentare l'osservazione di Nettuno, che si troverà esattamente tra Giove e Venere durante il fenomeno.
Con l'evento del 23 aprile non si conclude lo spettacolare allineamento planetario, che andrà avanti ancora per alcuni giorni. Tra il 25 e il 27 aprile, come specificato dall'astrofisico Gianluca Masi del Virtual Telescope Project, la Luna risulterà ancor più vicina ai pianeti aggiungendo “bellezza alla bellezza”. Lo scienziato sottolinea che “una simile parata non si compone molto spesso”, pertanto vale davvero la pena alzare gli occhi al cielo all'alba di questi giorni.