Dieta a base di zuppe e frullati cancella il diabete in pochi mesi e fa perdere tanto peso: lo studio
Uno studio britannico ha dimostrato che una dieta rigida di sole 800-900 calorie al giorno e fondamentalmente basata su liquidi – zuppe, frullati e qualche barretta energetica – è in grado di invertire il diabete di tipo 2 in alcuni mesi. In altri termini, la “malattia del sangue dolce” va in remissione con tutto ciò che ne consegue. Il diabete di tipo 2 non trattato, del resto, può sfociare in danni significativi ai nervi e ai vasi sanguigni, aumentando il rischio di patologie cardiovascolari e, nei casi più gravi, sfociare in amputazioni, insufficienza renale, gravi infezioni e persino cecità, a causa del deterioramento dei capillari della retina. Seguire questo modello alimentare promosso dal Servizio Sanitario Nazionale (NHS) britannico per specifiche categorie di pazienti può essere molto complicato e faticoso, tuttavia i vantaggi per la salute sono estremamente significativi; oltre alla remissione dal diabete di tipo 2, del resto, determina anche una importante perdita di peso, che a sua volta ha un impatto positivo sul benessere fisico e psicologico.
A determinare che una dieta di circa 900 calorie quotidiane basata su liquidi è in grado di invertire il diabete di tipo 2 è stato un team di ricerca guidato da scienziati del Chelsea and Westminster Hospital Campus dell'Imperial College di Londra, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi di numerosi istituti britannici. Tra quelli coinvolti il Programma di prevenzione e condizioni a lungo termine dell'NHS England, l'Istituto di ricerca clinica e traslazionale dell'Università di Newcastle e il Dipartimento di Scienze della Salute di Assistenza Primaria Nuffield dell'Università di Oxford. La suddetta dieta, rigorosissima, non è un suggerimento da guru dei social network, ma un modello alimentare del programma NHS Type 2 Diabetes Path to Remission (T2DR) promosso dal Servizio Sanitario Nazionale britannico in collaborazione con Diabetes UK. In parole semplici, a partire dal 2019 l'NHS ha avviato un progetto su larga scala di totale sostituzione della dieta (TDR) per pazienti affetti da diabete di tipo 2, con l'obiettivo di invertire la malattia entro un arco di dodici mesi. Per giungere a questo traguardo la dieta deve essere necessariamente restrittiva, più che dimezzando le calorie che normalmente si dovrebbero assumere quotidianamente (2.000 circa per una donna e 2.500 per un uomo). Per i primi tre mesi si basa su soli liquidi, mentre nei restanti nove c'è una graduale reintroduzione dei pasti solidi.
Nello studio di valutazione del programma sono state coinvolte oltre 7.500 persone di età compresa tra i 18 e i 65 anni, tutte con diagnosi di diabete di tipo 2 negli ultimi sei anni. L'indice di massa corporea (BMI – Body Mass Index) dei partecipanti doveva essere di almeno 27 kg/m2 per gli individui di razza bianca e 25 kg/m2 per altri gruppi etnici. Durante il periodo di indagine, compreso tra settembre 2020 e dicembre 2022, è stata valutata la remissione della malattia, determinata dalle misurazioni dell'emoglobina glicata o glicosilata A1c (HbA1c) con valori inferiori a 48 mmol/mol, rilevate ad almeno 90 giorni dall'ultima assunzione di un farmaco per abbassare la glicemia (ed entro i 15 mesi dall'inizio del programma). Delle migliaia di persone coinvolte solo 940 sono riuscite a completare l'intero programma annuale dietetico; fra coloro che hanno ottenuto due misurazioni di HbA1c, circa un terzo ha perso una media di 16 chilogrammi ed è andato in remissione dalla malattia. In altri termini, è sparito il diabete di tipo 2. In base alla data in cui i pazienti hanno iniziato il programma, la perdita di peso media è stata di 9, 10, 15 e 16 chilogrammi.
Come affermato dagli scienziati nell'abstract dello studio, i risultati del programma NHS T2DR “mostrano che la remissione del diabete di tipo 2 è possibile al di fuori degli ambienti di ricerca, tramite la fornitura di servizi su larga scala”, tuttavia è stato registrato un tasso di remissione inferiore a quello atteso, anche alla luce della difficoltà di seguire un modello alimentare così restrittivo. “Non sappiamo quanto durerà la remissione o come il raggiungimento della remissione possa influire sul rischio di sviluppare il diabete in futuro. Ma sappiamo che perdere peso ha enormi benefici per la salute in tutti i gruppi, in particolare nelle persone affette da diabete di tipo 2”, ha dichiarato alla BBC la dottoressa Nerys Astbury, docente di dieta e obesità presso l'Università di Oxford. Ricordiamo che prima di intraprendere qualunque modello alimentare è doveroso consultarsi col proprio medico curante e uno specialista della nutrizione. I dettagli della ricerca “Early findings from the NHS Type 2 Diabetes Path to Remission Programme: a prospective evaluation of real-world implementation” sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet Diabetes & Endocrinology.