Ha vissuto 32 anni con il rene della sorella: “Grazie a lei ho avuto una vita favolosa”

Nel 1984 Dawn Plant, una donna della contea inglese dello Staffordshire, era ricoverata in ospedale per gravi problemi ai reni che la costringevano a dialisi continue. La soluzione ottimale per la sua condizione sarebbe stato un trapianto di rene, ma ricevere un rene da donatore non è una cosa così immediata. Non lo era allora come non lo è adesso: i reni sono infatti tra gli organi più richiesti per i trapianti a fronte di una disponibilità nettamente inferiore.
A quel punto, qualche mese dopo, nel 1985, sua sorella Pearl Anderson, decise di proporsi lei come donatrice per la sorella. Fortunata ha voluto che il suo rene fosse compatibile con la sorella: a quel punto il 5 marzo 1985 le due sorelle furono operate alla North Staffordshire Royal Infirmary di Stoke-on-Trent, nella contea inglese dello Staffordshire: il loro fu il primo trapianto di rene da donatore vivo realizzato della città. Sono trascorsi 40 anni da quell'intervento che ha cambiato la vita di entrambe le donne.
La storia delle due sorelle
Dawn, oggi 64 anni, ha raccontato alla Bbc che dopo quell'intervento ha avuto una vita normale "proprio come chiunque altro", "una vita favolosa" per la quale non smetterà mai di essere grata alla sorella. La donna infatti ha vissuto per 32 anni con il rene donato dalla sorella senza problemi di nessun tipo e solo ad allora, nel 2017, ha avuto bisogno di un nuovo rene. Oggi vive con suo marito Glyn, con cui è sposata da 45 anni, sono entrambi pensionati e si godono i loro due nipotini: "È fantastico che questo dono ci abbia permesso di continuare a goderci la nostra vita insieme come una famiglia".
Anche Pearl sta bene: ai tempi dell'operazione aveva solo 26 anni, eppure, anche se con un solo rene, non ha avuto problemi di salute di nessun tipo: ha raccontato alla Bbc di essere riuscita senza difficoltà a diventare mamma due volte e di aver goduto per tutti questi anni di ottima saluta. Non si è mai pentita della sua scelta: "Avendo visto come il mio rene abbia migliorato così tanto le condizioni di vita di mia. sorella, consiglio davvero a tutti di valutare quest'opzione perché è davvero eccezionale".
La donazione di reni
Come dicevamo all'inizio, il trapianto di reni è ancora oggi un settore critico a causa dell'inadeguata disponibilità di reni da donatori rispetto all'ampia domanda: secondo l'United Network for Organ Sharing (UNOS) solo negli Stati Uniti più di 100.000 persone sono in attesa di un organo per il trapianto e ogni giorno 17 persone muoiono perché non riescono a ottenere l'organo di cui necessitano in tempo.
Negli ultimi anni la ricerca sta cercando strade alternative a quella delle donazioni spontanee per rispondere alla richiesta di reni. Lo dimostrano i recenti tentativi di trapianti di reni di maiali geneticamente modificati. Il primo trapianto di questo tipo della storia è stato eseguito esattamente un anno fa, a marzo 2024, al Massachussetts General Hospital di Boston in un uomo di 62 anni affetto da malattia renale allo stadio terminale. Il paziente è riuscito a sopravvivere due mesi dopo l'operazione.