Cucinare a gas rilascia inquinanti pericolosi per la salute: “Serve avvertenza come sulle sigarette”
La cottura a gas con una normale cucina di casa rilascia agenti inquinanti pericolosi per la salute. Lo evidenziano i dati di un nuovo rapporto del gruppo no-profit per l’efficienza energetica CLASP e dell’European Public Health Alliance (PHA) che, con il contributo tecnico dell’Organizzazione Olandese per la ricerca scientifica applicata (TNO), hanno condotto una ricerca sull’impatt0 della cottura a gas sulla salute e sull’ambiente, inclusi i forni, i piani cottura e i fornelli.
“La cottura a gas in una tipica cucina senza ventilazione meccanica provoca un inquinamento da biossido di azoto (NO2) indoor superiore alle linee guida sulla qualità dell’aria dell'Organizzazione Mondiale della Sanità e agli standard dell’UE sull’inquinamento atmosferico all’aperto più volte alla settimana durante tutto l'anno” precisa il rapporto, documentando i risultati dei test di laboratorio che, oltre al di NO2, hanno dimostrato che “i piani cottura a gas rilasciano anche monossido di carbonio (CO), particelle ultrafini e altri inquinanti che possono causare gravi effetti sulla salute, in particolare per i bambini”.
I principali inquinanti rilasciati durante la cottura a gas
I rischi per la salute e gli impatti atmosferici dei principali inquinanti generati dagli apparecchi da cucina a gas sono elencati qui di seguito:
- Biossido di azoto (NO2) . L’NO2, precisa il rapporto, causa una serie di effetti dannosi ai polmoni, tra i quali aumento dell’infiammazione delle vie respiratorie, tosse e respiro affannoso, disfunzione polmonare e aumento degli attacchi d’asma, specialmente nei bambini.
- Monossido di carbonio (CO). Il CO è un pericoloso inquinante inodore e incolore. Respirare livelli bassi di CO può causare mal di testa, ansia o depressione, vomito, perdita di sensi e morte. L’esposizione a lungo termine a bassi livelli di CO può causare problemi mentali o fisici permanenti e può aumentare il rischio di demenza e potenzialmente di Parkinson.
- Monossido di azoto (NO). L’NO è uno dei gas principali derivanti dalla combustione ed è un precursore dell’NO2. L’NO non è considerato dannoso nelle concentrazioni generate dalla cottura a gas, pertanto, non esistono valori limite per il pubblico generale. Tuttavia, l’ozono può convertire facilmente l’NO in NO2. Questo potrebbe avere luogo dove sono presenti dispositivi che generano ozono, come i filtri al plasma o all’aria ionizzata nelle cappe aspiranti.
- Metano (CH4). Il CH4 non è pericoloso per la salute umana in basse concentrazioni, ma è un potente gas a effetto serra. Negli Stati Uniti d’America, è stato calcolato che le emissioni nazionali di CH4 provenienti dagli apparecchi a gas hanno un impatto climatico paragonabile alle emissioni annuali di CO2 di 500.000 automobili. Il CH4 contribuisce alla formazione di ozono al livello del suolo, che è associato alla mortalità prematura.
- Particolato ultrafine (UFP). Il particolato ultrafine è composto da particelle con un diametro minore o uguale a 100 nanometri (o 0,1 micrometri). L’UFP è così piccolo da entrare nel corpo attraverso i polmoni e spostarsi in tutti gli organi. Rispetto al PM2.5, può causare gravi infiammazioni polmonari e rimanere nei polmoni più a lungo.
- Particolato (PM2.5). Il PM2.5 è la frazione di massa delle particelle con un diametro fino a 2,5 micrometri. Sono comunque abbastanza piccole da penetrare a fondo nei polmoni, e le particelle più piccole possono entrare nel flusso sanguigno. L’inquinamento da particolato ha effetti dannosi sulla salute che variano dalla
disfunzione polmonare all’attacco cardiaco. Gli aumenti a breve termine dell’inquinamento da particolato possono aumentare i casi di mortalità infantile, di
malattie cardiovascolari, di malattia polmonare ostruttiva cronica, attacchi d’asma e di ricoveri ospedalieri.
L’impatto degli inquinanti rilasciati dalla cottura a gas
Le stime indicano che il numero di bambini nell’UE con sintomi di asma verificatisi negli ultimi 12 mesi a causa della cottura a gas è di oltre 700.000, ovvero il 12% dei casi di asma registrati nei minori residenti nell’Unione. “Oltre 100 milioni di cittadini dell'UE cucinano a gas, tra cui più della metà di tutte le case in Ungheria, Italia, Paesi Bassi, Romania e Slovacchia” indicano gli esperti, temendo che la situazione possa peggiorare ulteriormente “a causa della crisi energetica di questo inverno, poiché le persone riducono la ventilazione per risparmiare calore e denaro”.
“Le persone trascorrono la maggior parte del nostro tempo al chiuso. La qualità dell'aria interna può avere un impatto importante sulla nostra salute e sul nostro benessere – ha affermato Christine Egan, ceo di Clasp – . Poche persone sono consapevoli dei rischi nocivi posti dagli apparecchi per la cottura a gas: cucinare la cena potrebbe esporci a tante sostanze inquinanti quanto il fumo passivo”.
Tuttavia, a differenza del fumo di sigaretta, di cui le persone sono informate dei rischi, la denominazione “gas naturale” potrebbe indurre a pensare che questo combustibile sia pulito, sano per l’ambiente e per l’uso domestico. “Gli apparecchi per la cottura a gas necessitano di etichette di avvertenza per la salute come i pacchetti di sigarette – ha aggiunto Egan – . I funzionari dell’UE hanno l’obbligo di considerare questi rischi per la salute”.