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Covid 19

Covid e influenza in Italia, picchi attesi tra Natale e Capodanno: i sintomi delle diverse infezioni

In Italia più di 883mila italiani colpiti da infezioni respiratorie nell’ultima settimana, soprattutto bambini sotto i cinque anni di età: oltre a Eris e altre nuove varianti, come JN.1, in sensibile aumento anche le infezioni da virus influenzali, principalmente di tipo A: distinguere Covid e influenza dai soli sintomi è molto difficile, ma la presenza di forte mal di gola e tosse persistente può essere un chiaro segnale di Covid.
A cura di Valeria Aiello
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Natale e Capodanno tra Covid e influenza: sono queste le previsioni dei picchi di malattie respiratorie attesi in Italia nel periodo delle festività natalizie, per la co-circolazione di diversi virus respiratori che, tra festeggiamenti e pranzi di famiglia, trovano le condizioni più propizie per diffondersi nella popolazione.

Casi di Covid e influenza in aumento

Secondo l’ultimo rapporto RespirVirNet, i casi di sindromi simil-influenzali hanno registrato un “sensibile aumento” nell’ultima settimana, con 883.600 italiani contagiati da virus respiratori, il 25% in più rispetto alla scorsa settimana, quando erano stati circa 702mila. Il rialzo maggiore si osserva soprattutto nei bambini sotto i cinque anni, in cui l’incidenza di infezioni è stata pari a 38 casi ogni mille assistiti rispetto ai 25,8 della settimana precedente.

In tutte le fasce di età, le infezioni sono dovute in gran parte ai virus influenzali (22%), prevalentemente di tipo A (98,5%) e appartenenti al sottotipo H1N1pdm09. Il 12,5% dei campioni è risultato positivo a Sars-Cov-2, l’8,5% al virus respiratorio sinciziale (RSV) e i restanti ad alti virus respiratori, tra cui rinovirus, adenovirus e altri coronavirus del raffreddore comune. Tra le varianti Covid più diffuse, in forte crescita le infezioni da JN.1, recentemente aggiunta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) tra le varianti di interesse (“variant of interest, VOI) e le infezioni da Eris (EG.5 e sotto-lignaggi) che attualmente rappresentano il ceppo dominante nel nostro Paese.

Andamento settimanale di influenza, Covid, infezioni da virus respiratorio sinciziale e coinfezioni / Credit: Rapporto settimana RespiVirNet.
Andamento settimanale di influenza, Covid, infezioni da virus respiratorio sinciziale e coinfezioni / Credit: Rapporto settimana RespiVirNet.

Era previsto che nei mesi invernali la circolazione di Sars CoV-2 così come dei virus respiratori in generale sarebbe aumentata – ha precisato Anna Teresa Palamara, che dirige il dipartimento Malattie Infettive dell’Iss – . Raccomandiamo prudenza quando si incontrano persone anziane o con fragilità nei luoghi chiusi”.

Come distinguere i sintomi di Covid da quelli dell’influenza

Nelle fasi iniziali dell’infezione, Covid e influenza possono manifestarsi in maniera molto simile. Febbre, mal di gola, tosse, e difficoltà respiratorie sono infatti alcuni dei sintomi più comuni di entrambe le condizioni. Pertanto, capire se si tratta di Covid o influenza dai soli segni clinici, soprattutto nelle prime fasi, è sempre molto difficile. Ciò è reso ancora più complesso dalla circolazione delle nuove varianti Covid, attualmente tutte appartenenti alla grande famiglia Omicron che, da quando emersa, ha mostrato di causare principalmente disturbi delle vie respiratorie superiori.

Tuttavia, a differenza dell’influenza, in caso di Covid alcuni sintomi possono presentarsi in maniera più severa.

Ciò significa che la presenza ad esempio di mal di gola molto forte e tosse persistente possono essere un chiaro segnale di infezione da Sars-Cov-2. Al contrario, altri sintomi come la febbre, possono essere segni di Covid meno frequenti, così come le difficoltà respiratorie e la perdita di gusto (ageusia) e olfatto (anosmia).

Tra Covid e influenza differiscono anche i tempi di comparsa dei sintomi, che nel primo caso possono manifestarsi dopo un periodo di incubazione che va dai 2 ai 7 giorni dall’esposizione, mentre nel caso dell’influenza si manifestano dopo un periodo più breve, che va da 1 a 4 giorni. In ogni caso, per una diagnosi certa, si può eseguire il test del tampone, ormai è ampiamente disponibile nelle farmacie e para-farmacie (anche nella versione rapida fai-da-te). Sono disponibili anche i tamponi combinati, in grado di rilevare contemporaneamente la positività sia a Sars-Cov-2 sia ai virus dell’influenza.

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