Cos’è lo Stugna-P, l’arma anticarro ucraina che sta creando guai ai russi
Benché la resistenza Ucraina si stia difendendo dall'aggressione della Russia con diverse armi di fabbricazione estera, come i Javelin, gli NLAW e presto forse anche con i droni kamizaze Switchblade, i soldati possono contare anche su un lanciamissili anticarro fatto in casa: lo Stugna-P, conosciuto anche con il nome d'importazione Skif. Tecnicamente si tratta di un cosiddetto ATGM, acronimo di anti-tank guided missile, ovvero missile anticarro guidato. Sviluppato dall'azienda di Kiev Luch Design Bureau, specializzata in dispositivi per la difesa, come specificato da militaryleak.com lo Stugna-P è progettato per distruggere bersagli corazzati fissi e mobili con varie tipologie di armature, comprese quelle dei carri armati moderni definite ERA (armatura reattiva esplosiva), che hanno la capacità di deflettere verso l'esterno i proiettili / missili che le colpiscono lateralmente. Da quando l'esercito russo ha invaso l'Ucraina sono stati diffusi diversi video in cui si vedono i mezzi di Mosca distrutti da questi efficaci sistemi d'arma.
Com'è fatto lo Stugna-P
Come indicato nel sito ufficiale di Luch Design Bureau, il sistema missilistico guidato anticarro Stugna-P si basa su più componenti: un treppiede girevole, un tubo lanciatore, un pannello di controllo remoto PDU-215 (che permette di manovrare il lanciamissili da remoto), un sistema di guida sviluppato in Bielorussia e una telecamera termografica (termocamera) SLX-Hawk, in grado di agganciare i bersagli anche di notte. L'arma può lanciare due tipologie di missili, da 130 e 152 millimetri, capaci di distruggere un ampio ventaglio di veicoli pesanti. Non solo terrestri come camion, blindati e carri armati, ma anche aerei ed elicotteri che volano a bassa velocità.
Lo Stugna-P può lanciare testate a doppia carica HEAT RK-2S, progettate per rimuovere la corazza di un mezzo con la prima detonazione e distruggerlo con la seconda, quella principale. Questi missili possono distruggere armature di 1.100 millimetri. Le testate a frammentazione HE RK-2OF e RK-2М-OF vengono invece utilizzate per neutralizzare veicoli più leggeri come i camion, ma anche postazioni di artiglieria fisse. Il peso complessivo dell'arma (compreso un missile) è di oltre 100 chilogrammi ed è possibile montarla anche su veicoli. Servono 3 / 4 operatori per farla funzionare in maniera rapida e ottimale. La temperatura d'esercizio è compresa tra – 40° C e + 60° C.
Come funziona lo Stugna-P usato contro i russi
Lo Stugna-P è un sistema missilistico anticarro dal design “spara e dimentica”. I soldati, infatti, dopo aver agganciato il bersaglio e lanciato il missile possono abbandonare la postazione. Sarà il sistema di guida laser automatico a mantenere l'obiettivo nel mirino (ma è possibile anche puntare manualmente). Una delle caratteristiche più interessanti dell'arma ucraina risiede nel pannello di controllo PDU-215, una sorta di computer portatile in una valigetta che permette di controllare l'arma da remoto, a una distanza massima di 50 metri. Lo Stugna-P può agganciare e distruggere bersagli vicini (a 100 metri) e lontani, per un raggio d'azione massimo di oltre 5 chilometri. La portata si riduce a un massimo di 3 chilometri durante la notte. Per coprire la distanza massima il missile lanciato impiega 25 secondi. Come indicato lo Stugna-P viene impiegato dalla resistenza Ucraina per difendersi dall'invasione russa; nel 2019 l'esercito ha ricevuto 50 dispositivi, altri 50 Skif destinati all'esportazione (soprattutto Paesi mediorientali) sono stati destinati ai soldati ucraini dopo l'attacco di Mosca.