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Cos’è l’inositolo, l’integratore che sta spopolando su TikTok (da usare solo se lo dice il medico)

Un video virale da 4 milioni di visualizzazioni su TikTok sta spingendo molti ad acquistare l’inositolo per dimagrire. Perché è sbagliato e quali sono i rischi.
A cura di Andrea Centini
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I cosiddetti influencer delle piattaforme social hanno un forte impatto sulle scelte dei follower, talvolta anche con potenziali rischi per la salute. Lo dimostra il caso della “star” di TikTok Aida Azizii, 25enne di Londra che ha pubblicizzato sul proprio profilo un integratore alimentare che le avrebbe permesso di perdere decine di chilogrammi in pochi mesi. Lo ha fatto nel modo più efficace possibile, ovvero caricando un video con il classico “prima e dopo” ed elencando tutta una serie di diete e farmaci che non avrebbero funzionato. Fino appunto all'incontro col suddetto integratore alimentare, l'inositolo, conosciuto anche con i nomi impropri di vitamina B7 e B8. Dopo il primo video, che nel momento in cui stiamo scrivendo ha totalizzato oltre 4 milioni di visualizzazioni, la giovane ne ha caricati diversi altri che hanno raccolto ulteriori consensi e successo. Il risultato, come indicato dal DailyMail, è stato una corsa all'accaparramento dell'integratore, andato letteralmente a ruba nelle farmacie del Regno Unito. Il problema si è ulteriormente acuito con l'apparizione di emulatori della Azizii, che hanno portato l'inositolo in vetta ai prodotti più ricercati sul web. Ecco perché bisogna fare molta attenzione con simili integratori, da assumere sempre e comunque sotto prescrizione e raccomandazione del proprio medico curante.

Credit: Aida Azizii / TikTok
Credit: Aida Azizii / TikTok

Cos'è l'inositolo

L'inositolo è un composto chimico facente pare del complesso B e, seppur venga chiamato da alcuni vitamina B7 o B8, si tratta in realtà di una pseudovitamina, un nutriente presente naturalmente in diversi alimenti ma che viene sintetizzato anche dal nostro organismo, come specificato dall'istituto Humanitas. La differenza principale sta nel fatto che, a differenza delle vere vitamine, il nostro organismo può sintetizzarlo in quantità idonee, anche se non può essere immagazzinato (è idrosolubile). L'istituto Humanitas specifica che l'inositolo “stimola la produzione di lecitina”, una sostanza che favorisce la “pulizia delle pareti interne delle arterie” e ha la capacità di ridurre il colesterolo nel sangue. Il composto regola anche i depositi di grasso nel fegato e ha un'azione antidepressiva e di supporto alla cognizione. Si trova in alimenti come arance, limoni, cereali, noci, tuorlo d'uovo, banane e fegato, spiega l'istituto lombardo.

La ricerca sugli effetti dell'integrazione di inositolo è iniziata solo una decina di anni fa, ha sottolineato al Daily Mail il professor Naveed Sattar, un esperto di metabolismo presso dell'Università di Glasgow, dunque è ancora troppo presto per sapere quali possano essere le conseguenze a lungo termine sulla salute. La nutrizionista Jackie Lynch, sempre intervistata dal quotidiano britannico, ha spiegato che questi composti possono essere dannosi per l'intestino e portare a conseguenze spiacevoli se usati troppo. Raccomanderebbe l'inositolo a chi soffre di ovaio policistico e non assume metformina per i suoi effetti collaterali, spiega la scienziata, ma non a chi non ha questa condizione (per la quale il composto ha dimostrato dei benefici metabolici). Aida Azizii iniziò a prendere metformina – un farmaco usato anche per controllare il peso e regolare la glicemia – proprio per trattare l'ovaio policistico, diagnosticatole all'età di 16 anni. Ma come raccontato in un'intervista ha avuto pesanti effetti collaterali e ha dovuto smettere; così, con l'accordo del proprio medico è passata all'inositolo, che l'avrebbe aiutata a perdere peso da circa 6 mesi fa. L'istituto Humanitas spiega che l'integratore se assunto in dosi eccessive può portare a “perdita dell’appetito, difficoltà di digestione, eccessiva salivazione ed eccessiva sudorazione”. Poiché la sua efficacia è dubbia e non si conoscono gli effetti a lungo termine, utilizzarlo come metodo dimagrante fai da te non solo è sbagliato ma anche potenzialmente rischioso. Per questo è fondamentale consultare il proprio medico prima di assumerlo.

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