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Conflitto Israele-Palestina e in Medio Oriente

Cos’è l’avanzato sistema antimissile THAAD inviato dagli Stati Uniti in Medio Oriente

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin ha annunciato l’invio in Medio Oriente del THAAD, un sofisticato sistema di difesa missilistico che proteggerà Israele e gli asset militari americani da eventuali attacchi con missili balistici. Ecco cos’è, come funziona e perché è stato accusato di distruggere gli equilibri strategici tra le superpotenze nucleari.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Lockheed Martin
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Dopo il sanguinoso attentato di Hamas del 7 ottobre e la devastante risposta di Israele contro la Striscia di Gaza la situazione in Medio Oriente si è fatta incandescente, spingendo gli Stati Uniti – principale alleato dello Stato ebraico – a inviare due portaerei, migliaia di marines, aerei A-10 e altra attrezzatura bellica nell'area. Gli obiettivi fondamentali sono tre: deterrenza nei confronti di Paesi terzi (come l'Iran) che potrebbero entrare nel conflitto; proteggere Israele dagli attacchi; e difendere i numerosi soldati e le basi statunitensi dislocati nella regione, diventati bersaglio privilegiato per vari gruppi armati. Oltre ai mezzi di combattimento e ai militari, il segretario alla Difesa Lloyd Austin ha recentemente annunciato anche l'invio del Terminal High Altitude Area Defense (THAAD), un sistema di difesa missilistico antibalistico mobile che rappresenta il fiore all'occhiello dello scudo antimissile “a strati” degli USA. Di esso fanno parte anche l'Aegis (montato su unità navali), il Ground-Based Midcourse Defense (GMD) e i missili Patriot. Anche batterie di questi ultimi sono stati inviati in Medio Oriente.

Un lancio di prova del THAAD, Credit: wikipedia
Un lancio di prova del THAAD, Credit: wikipedia

Cos'è il sistema antimissile THAAD

Il THAAD, acronimo di Terminal High Altitude Area Defense (THAAD), è un sistema di difesa missilistico progettato per intercettare e distruggere i missili balistici a corto, medio e intermedio raggio durante la fase finale del volo. Come spiegato dalla Lockheed Martin Missiles and Fire Control (MFC), l'azienda produttrice, si tratta dell’unico sistema statunitense in grado di intercettare i suoi bersagli sia all'esterno che all'interno dell’atmosfera, con una gittata massima di 200 chilometri. È progettato per difendere centri abitati e infrastrutture di alto valore, può operare in sinergia con gli altri sistemi antibalistici e l'elevata mobilità ne permette il rapido dispiegamento in tutto il mondo.

È un sistema talmente preciso, sofisticato ed efficace che il suo dispiegamento è stato fortemente osteggiato dalla Russia e dalla Cina. Nel 2016 il ministro degli Esteri cinese Wang Yi affermò che dispiegare una batteria THAAD in Corea del Sud avrebbe addirittura “mandato in frantumi l'equilibrio strategico regionale”, dato che sarebbe andato ben oltre le necessità difensive del Paese. In pratica, avrebbe reso quasi inutile l'arsenale nucleare cinese, tanto da far saltare il concetto stesso di deterrenza e di equilibrio fra le superpotenze.

Come funziona il THAAD

Il THAAD, come spiegato dal portale specializzato missilethreat, si basa su quattro componenti principali: il missile intercettore; il veicolo di lancio; il radar Army Navy/Transportable Radar Surveillance (AN/TPY-2); e il sistema di controllo del fuoco, ovvero il “cervellone” che gestisce il tutto. Per quanto concerne l'intercettore, si tratta di un missile senza testata esplosiva lungo 6,2 metri e pesante 662 chilogrammi (al momento del lancio). Il diametro è di 40 centimetri. Poiché è privo di esplosivi, distrugge i suoi bersagli – i missili balistici – attraverso l'impatto cinetico. L'intercettore, in materiale composito e carbonio, è dotato di un cercatore a infrarossi che traccia i bersagli nell'ultima fase dell'aggancio; al momento opportuno il sistema hit-to-kill sgancia il proiettile killer alimentato a idrazina che distrugge il suo obiettivo. Il THAAD è così efficace grazie al radar AN/TPY-2 che è in grado di discriminare tra i veri bersagli, le esche e i detriti; rileva i missili antibalistici sin dalla fase di ascesa ma predispone il lancio dell'intercettore per la distruzione nella fase terminale del loro volo.

Lancio di prova del THAAD. Credit: wikipedia
Lancio di prova del THAAD. Credit: wikipedia

A effettuare il lancio vero e proprio è un camion tattico pesante che può trasportare fino a otto intercettori, alloggiati in “tubi” lunghi quasi 7 metri. Il fatto di essere mobile permette di dispiegare rapidamente il THAAD praticamente ovunque. Una batteria completa del sistema antibalistico è composta da sei camion lanciatori, per un costo complessivo stimato di circa 800 milioni di dollari. Il THAAD è entrato in servizio negli USA nell'aprile 2012 con due batterie; oggi è dispiegato in diversi Paesi per proteggere gli alleati e asset strategici americani.

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