Cos’è l’ADE, la bufala del vaccino Covid che aiuta il virus
Miliardi di dosi somministrate, tra prime, seconde, terze e addirittura quarte dosi. Ma anche davanti all’evidenza, c’è ancora chi mette in dubbio la sicurezza dei vaccini anti Covid. Posizioni sempre più difficilmente comprensibili, che in molti casi superano ogni capacità interpretativa, o meglio di immaginazione, visto che per continuare a credere a certe tesi serve davvero una buona dose fantasia.
Cos’è l’ADE, la bufala del vaccino che aiuta il virus
È il caso dell’ADE, acronimo di Antibody-Dependent Enhancement, e le teorie sul potenziamento dipendente dagli anticorpi con i vaccini anti-Covid che in certi ambienti continuano a circolare vorticosamente, apparentemente a causa di presunte dichiarazioni rilasciate via Whatsapp. Ma cos’è davvero l’ADE? E come è possibile che ci siano ancora persone che continuano a credere a certe bufale?
Come premesso, l’ADE è il potenziamento dipendente dagli anticorpi, un fenomeno per cui il legame tra un virus e gli anticorpi non neutralizzanti migliora l’ingresso del patogeno nelle cellule ospiti e talvolta anche la sua replicazione. Ne parlavamo anche qui, quando i vaccini Covid non erano ancora così largamente utilizzati e in alcuni ambienti si cercava di screditare l’opportunità offerta dalla vaccinazione alimentando il timore di eventi avversi allo scopo di terrorizzare le persone nei confronti dei vaccini.
Già allora, in riferimento ai vaccini Covid, nessuno studio clinico segnalava alcun rischio di ADE, e gli esperti sgomberavano il campo da possibili equivoci, etichettando come “scemenze senza senso” quelle che si riferivano all’ADE.
A distanza di quasi un anno (e miliardi di dosi somministrate), nessun vaccinato ha mai avuto l’ADE. D’altra parte, se davvero i vaccini avessero causato questa sindrome, avremmo avuto miliardi di vaccinati con una malattia più grave. Chiaramente, questo non sta accadendo, anzi.
Le persone vaccinate sono quelle protette dalla malattia e, al contrario, la maggior parte delle manifestazioni di Covid grave e dei decessi dovuti alla malattia riguarda purtroppo le persone non vaccinate. Che, forse è bene ricordarlo, sempre più spesso sono le stesse che in seguito all’infezione si condannano a una morte certa, rifiutando l’idea di aver contratto la malattia e le prospettive di ricovero e cura.
“Non credo che nella storia recente dell’umanità si siano mai registrate manifestazioni come queste e forse bisogna andare indietro nei secoli, risalendo all’oscurantismo del Medioevo, per ricordare simili irrazionali pulsioni autolesioniste – ha recentemente fatto notare uno dei medici impegnati in corsia rimasto anonimo per non essere coinvolto in prima persona nella polemica – . Fatti difficilmente comprensibili ma che in qualche modo eguagliano le percentuali di terrapiattisti convinti, con la differenza non banale questi ultimi non fanno danni diretti alla società”.