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Cos’è la tempesta tropicale Sara, la formazione nei Caraibi e i possibili “impatti devastanti” in America Centrale

La tempesta tropicale Sara è il 18° sistema tempestoso della stagione degli uragani atlantici del 2024: la tempesta, che ha toccato terra in Honduras nella serata di giovedì 14 novembre, si è originata da una depressione tropicale nel Mar dei Caraibi, intensificandosi mentre si dirigeva verso l’America Centrale. Porterà “forti piogge, inondazioni improvvise e frane potenzialmente letali e catastrofiche”.
A cura di Valeria Aiello
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La tempesta tropicale Sara nel Mar dei Caraibi / Credit: CIRA/RAMMB
La tempesta tropicale Sara nel Mar dei Caraibi / Credit: CIRA/RAMMB

La tempesta tropicale Sara è un sistema tempestoso che si è originato da una depressione tropicale nel Mar dei Caraibi, il 18° della stagione degli uragani atlantici a ricevere un nome ufficiale dall’Organizzazione meteorologica mondiale (WMO). Da quando ha toccato terra in Honduras, nella serata di giovedì 14 novembre, la tempesta tropicale Sara ha scatenato forti piogge nel nord-est del Paese, con inondazioni improvvise e frane potenzialmente letali previste per tutto il weekend.

Con la stagione degli uragani atlantici che si concluderà ufficialmente alla fine del mese, questo ciclone tropicale potrebbe essere uno degli ultimi sistemi in evoluzione a interessare il Mar dei Caraibi e il Golfo del Messico. Al momento, Sara è la terza tempesta tropicale del mese di novembre: secondo le previsioni del National Huricane Center, dopo aver costeggiato la regione occidentale dell’Honduras nel weekend, potrebbe sfruttare le acque calde del Mar dei Caraibi per sostenersi, mentre si dirigerà verso nord-ovest all’inizio della prossima settimana, con venti massimi prossimi ai 75 km/h e raffiche di intense.

Al momento, avvisi di tempesta tropicale sono stati emessi per la costa settentrionale dell’Honduras – da Punta Sal verso est fino al confine tra Honduras e Nicaragua – e le isole della baia dell’Honduras, e si prevede che entro domenica si avvicinerà alla costa del Belize.

Come si è formata la tempesta tropicale Sara

La tempesta tropicale Sara si è formata da una depressione tropicale che si è rafforzata nel Mar dei Caraibi all’inizio della seconda settimana di novembre 2024, intensificandosi mentre si è diretta verso l’America centrale. La tempesta ha raggiunto il nord dell’Honduras nella serata di giovedì 14 novembre e si prevedere che perverserà per tutto il weekend lungo la costa settentrionale del Paese, spostandosi lentamente nel Golfo del Messico all’inizio della prossima settimana.

Le previsioni su percorso della tempesta tropicale Sara / Accuweather.com
Le previsioni su percorso della tempesta tropicale Sara / Accuweather.com

La tempesta Sara si muove lentamente verso ovest lungo la costa settentrionale dell’Honduras – ha avvertito il National Hurricane Center (NCH) nell’ultimo aggiornamento – . Ha venti massimi sostenuti di 75 km/h e si trova a circa 170 chilometri a nord-nordovest del confine tra Nicaragua e Honduras, mentre si sposta verso ovest a 15 km/h”.

Secondo quanto previsto dall’NHC, la tempesta porterà inondazioni “pericolose per la vita e precipitazioni intense in alcune parti dell’Honduras (fino a 75 cm) e altre zone dell’America Centrale, come Belize, San Salvador, Guatemala, Nicaragua occidentale e lo Stato messicano di Quintana Roo. Ciò potrebbe significare “aree diffuse di inondazioni improvvise e frane potenzialmente letali e catastrofiche” ha sottolineato l’NHC. È inoltre previsto che il Belize sarà potenzialmente minacciato da mareggiate e raffiche di vento.

Dove si dirigerà la tempesta tropicale

Nelle ultime 24 ore sono stati ipotizzati molteplici scenari su cosa potrebbe accadere dopo che la tempesta Sara avrà attraversato l’Honduras. Precedenti previsioni dell’NHC consigliavano ai residenti lungo la costa orientale del Golfo del Messico di monitorare la tempesta per valutare se potesse raggiungere gli Stati Uniti.

Diversi modelli previsionali ora sembrano però indicare che la tempesta potrebbe perdere intensità, senza riuscire a raggiungere la Florida: una buona notizia per la costa del Golfo degli Stati Uniti, già colpita da cinque uragani quest’anno. L’NHC ha comunque sottolineato che “è troppo presto per determinare quali impatti il ​​sistema potrebbe avere su porzioni del Golfo del Messico orientale, tra cui Florida, Florida Keys e Cuba a metà della prossima settimana. I residenti in queste aree dovrebbero monitorare regolarmente gli aggiornamenti delle previsioni”.

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