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Cos’è la “struttura quadrata” su Marte e perché Elon Musk vuole “mandare astronauti” a indagare

La “struttura quadrata” avvistata su Marte dall’orbiter della NASA è una struttura dalla forma regolare, che è diventata argomento di discussione e speculazione sui social: Musk dice che “dovremmo mandare degli astronauti a indagare” ma non ci sono prove scientifiche che suggeriscano che si tratti un antico insediamento alieno.
A cura di Valeria Aiello
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La "struttura quadrata" avvistata su Marte / Credit NASA/JPL/Mars Orbiter Camera
La "struttura quadrata" avvistata su Marte / Credit NASA/JPL/Mars Orbiter Camera

Una “struttura quadrata” su Marte è diventata argomento di discussione e speculazione sui social dopo che alcune immagini della NASA hanno mostrato una struttura sulla superficie marziana che sembra avere una forma regolare. Una foto, in particolare, scattata dalla Mars Orbiter Camera della sonda spaziale Mars Global Surveyor, ha ricevuto una discreta attenzione nella web community “alieni” su Reddit, attirandone ancora di più dopo che un famoso podcaster, Joe Rogan, ed Elon Musk hanno iniziato a parlarne su X.com. “Dovremmo mandare degli astronauti a indagare!” ha scritto Musk in risposta a Rogan, che a sua volta aveva ripreso un post cui l’immagine reale era stata affiancata a versione modificata, che ne esaltava l’insolita geometria.

Cosa sappiamo della “struttura quadrata” su Marte

La foto della “struttura quadrata” su Marte è estrapolata da un’immagine che mostra un’area di circa 3 chilometri di larghezza all’interno di un cratere marziano, catturata il 4 novembre 2001 dalla Mars Orbiter Camera (MOC) della sonda spaziale Mars Global Surveyor (MGS) della NASA, secondo le informazioni dell’Image Explorer dell’Arizona State University. La sua forma regolare ha alimentato diverse ipotesi, portando alcune persone a sostenere che la natura non sia in grado di creare tali strutture e che si tratti di un antico insediamento alieno sepolto sul Pianeta Rosso.

da sinistra, la struttura quadrata che si vede nell'immagine catturata dalla Mars Orbiter Camera (MOC); al centro, l'immagine completa che mostra un'area di circa 3 chilometri all'interno di un vulcano marziano (a destra) / Credit: NASA/JPL/Mars Orbiter Camera
da sinistra, la struttura quadrata che si vede nell'immagine catturata dalla Mars Orbiter Camera (MOC); al centro, l'immagine completa che mostra un'area di circa 3 chilometri all'interno di un vulcano marziano (a destra) / Credit: NASA/JPL/Mars Orbiter Camera

Per quanto l’idea possa essere affascinante, negli oltre 20 anni trascorsi dall’avvistamento, non sono però emerse prove scientifiche a supporto di una tale ipotesi, anzi. La NASA e la maggior parte degli scienziati concordano nel dire che queste formazioni non siano il risultato di un’attività aliena, ma che quello che osserviamo è una struttura rocciosa modellata da fenomeni geologici e meteorologici, che non hanno alcuna necessità di marziani per trovare una spiegazione.

C’è invece un motivo per cui alcune persone tendono a scorgere forme familiari anche dove non ci sono, un fenomeno noto come pareidolia, che già in precedenza ha portato ad associare strutture rocciose a volti umani che affiorano dal suolo marziano.

Perché Elon Musk dice che “dovremmo mandare astronauti” a indagare

La risposta di Elon Musk al podcaster Rogan ha tutta l’aria di essere il classico “it’s all a joke” nonostante alcuni media abbiano rilanciato la notizia dicendo che Musk starebbe sostenendo una “missione urgente” su Marte. Per il fondatore di SpaceX, il Pianeta rosso rappresenta comunque una delle sfide più ambiziose e significative dell’umanità, ma l’idea che abbia realmente suggerito la necessità di uno sguardo più ravvicinato a una formazione rocciosa, perché questa potrebbe essere la prova di un’antica civiltà aliena, è un’offesa alla sua intelligenza e a quella dei lettori.

Per Musk, Marte è la chiave per spingere oltre i confini terrestri le nostre possibilità tecnologiche, un simbolo della sfida dell’uomo di affrontare l’ignoto e superare i limiti della nostra attuale realtà. E se con la sua SpaceX riuscirà a rendere possibile la colonizzazione di Marte, vorrà dire che potrà cambiare il corso della storia umana. Nel frattempo, l’obiettivo più concreto è però ancora la nostra vicina Luna, con il ritorno degli astronauti dopo oltre 50 anni dalle missioni Apollo, con il programma Artemis, in cui SpaceX è fortemente coinvolta nello sviluppo di Starship HLS, il lander lunare della navicella spaziale Starship, e nel supporto logistico al Lunar Gateway, la stazione spaziale che orbiterà attorno alla Luna.

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