Cos’è la sinestesia del calendario, la condizione neurologica che permette di vedere il tempo
La sinestesia è una condizione neurologica caratterizzata dalla sovrapposizione dei sensi, in cui la stimolazione di uno ne attiva contemporaneamente un altro. Per fare qualche esempio, un sinesteta può sentire il sapore delle parole, percepire il colore dei numeri o l'odore di un suono. È “un modo speciale di percepire il mondo, una fusione o un collegamento dei sensi”, ha scritto in un articolo pubblicato su The Conversation la professoressa Giulia Simner, neuropsicologa dell'Università del Sussex. Secondo l'ateneo britannico esistono 300 forme diverse di sinestesia, ma la maggior parte di esse può essere raggruppata in una decina di famiglie. Una delle forme più curiose del fenomeno sensoriale / percettivo (che non è di natura cognitiva e non è una malattia) è la cosiddetta sinestesia del calendario o sinestesia spazio-tempo, grazie alla quale il soggetto è letteralmente in grado di vedere il tempo.
Cos'è la sinestesia del calendario
In parole molto semplici, un sinesteta del calendario è in grado di visualizzare gli anni, i mesi, i giorni e talvolta persino le ore in una sorta di mappa grafica mentale, dalla forma e dalle caratteristiche peculiari. Per molti sinesteti questo calendario mentale ha una forma di V simmetrica o asimmetrica, altri lo vedono come una ciambella, un hula-hoop, un ovale, un grande ferro di cavallo o una serie di stringhe, con i vari periodi temporali organizzati in modo preciso e dettagliato. L'artista e sinesteta Karmele Gómez Garmendia ha spiegato a hipertextual.com che il suo calendario ha la forma di un ovale, nel quale i giorni si spostano da sinistra a destra e le ore dall'alto verso il basso. A rendere ancor peculiare questo calendario il fatto che ogni anno ha un colore differente, permettendole di ricordare più facilmente le date. La donna ha infatti anche la sinestesia grafema-colore, la più comune in assoluto, nella quale lettere e numeri sono associati a colori.
I calendari mentali
Nello studio “Calendars in the brain; their perceptual characteristics and possible neural substrate” pubblicato su Neurocase da scienziati del Center for Brain and Cognition dell'Università della California viene descritto il caso di un paziente – chiamato ML – che vede un calendario a forma di V. Questo calendario può essere letto al contrario e si muove con lo spostamento e l'inclinazione della testa, espandendosi all'occorrenza. Un altro sinesteta (EA) visualizzava il calendario centrato attorno al proprio corpo, come una specie di ciambella, con le braccia e gli occhi che facevano da “lancette”. Dicembre era sulla destra, mentre luglio si trova davanti, a circa 1 metro di distanza. Quando EA ruota la testa la porzione di calendario dalla parte opposta diventa più sfocata: anche i ricordi legati a quei mesi diventano più "sfumati". Secondo lo studio guidato dal professor Vilayanur S. Ramachandran circa circa l'1 percento della popolazione è interessata dalla sinestesia del calendario, mentre fino al 4 percento della popolazione potrebbe averne una forma qualsiasi. “Il passato è alla mia destra ma si incurva in modo tale che tra il 1996 e il 2000 compie un'inversione a U e torna indietro a sinistra”, aveva spiegato a Buzzfeed la sinesteta del calendario Emma Yeomans per spiegare la propria condizione.
Le cause della sinestesia
Molti sinesteti visualizzano i propri calendari mentali sin da bambini e ritengono che per tutti sia lo stesso. Lo stupore è sempre grande quando da adulti scoprono di avere questa curiosa capacità di vedere il tempo. Secondo gli scienziati la sinestesia del calendario e le altre forme della condizione sono legate a una peculiare connessione delle aree cerebrali, una sorta di "cablaggio extra" che permette di sovrapporre due sensi. Non a caso secondo uno studio pubblicato nel 2007 i sinesteti hanno un'organizzazione specifica della materia bianca nel cervello, così come una maggiore concentrazione di materia grigia nelle regioni cerebrali deputate alla percezione e all'attenzione. Si pensa che la sinestesia possa essere acquisita geneticamente, a causa di traumi e patologie. Alcune sostanze come l'LSD e i funghi allucinogeni possono indurla temporaneamente.