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Cos’è la rottura del legamento crociato anteriore e quanto tempo servirà a Bremer per recuperare dall’infortunio

La rottura del legamento crociato anteriore è un grave infortunio al ginocchio, causato da una rotazione innaturale mentre il piede è fisso a terra: nel caso del difensore della Juventus, Gleison Bremer, che sarà sottoposto all’intervento chirurgico, i tempi di recupero e ripresa dell’attività sportiva possono essere di almeno 5-6 mesi.
A cura di Valeria Aiello
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a sinistra, Gleison Bremer mentre lascia il campo in seguito all'infortunio al ginocchio sinistro durante la partita di Champions League a Lipsia
a sinistra, Gleison Bremer mentre lascia il campo in seguito all'infortunio al ginocchio sinistro durante la partita di Champions League a Lipsia

La rottura del legamento crociato anteriore è un grave infortunio al ginocchio, che in sport come il calcio, lo sci e la pallacanestro, è in genere una conseguenza delle forti sollecitazioni a cui sono sottoposte le articolazioni degli arti inferiori. Quando si verifica, come nel caso del difensore della Juventus, Gleison Bremer, che nella partita di Champions League a Lipsia ha riportato la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro, la lesione è spesso causata da una rotazione involontaria e innaturale del ginocchio, mentre il piede è fisso al suolo: la sensazione è quella che il ginocchio ceda di colpo, perché qualcosa si è rotto oppure è andato fuori posto, e immediati sono i sintomi di dolore e gonfiore.

L’entità e il tipo di lesione, parziale o totale, sono correlati alla gravità del trauma che per Bremer richiederà un intervento chirurgico, come comunicato oggi dalla Juventus, in seguito ai controlli fatti al J Medical: i tempi di recupero, che verranno molto probabilmente ufficializzati successivamente all’operazione, sono in buona parte legati alla fase riabilitativa. Mediamente, dopo un intervento per una lesione al crociato anteriore al ginocchio, la ripresa dell’attività sportiva avviene dopo almeno 5-6 mesi.

Cos’è la rottura del legamento crociato anteriore

La rottura del legamento crociato anteriore è un tipo di lesione a carico di uno dei quattro principali legamenti del ginocchio, causata da un trauma distorsivo diretto o indiretto che provoca un movimento involontario, solitamente di valgo-rotazione-esterna mentre il piede è fisso a terra, che è il meccanismo più frequente delle lesioni legamentose. La funzione del legamento crociato anteriore – chiamato così perché si incrocia, insieme al crociato posteriore, al centro dell’articolazione – è quella di stabilizzare la rotazione del ginocchio, impedendo lo spostamento in avanti della tibia rispetto al femore.

Le lesioni del legamento crociato anteriore sono uno degli infortuni sportivi più comuni, in particolare nel calcio, nello sci e nel basket: le lesioni vengono classificate in base alla gravità della distorsione, a partire dal grado 1, che indica un leggero allungamento del legamento, che è comunque ancora capace di mantenere stabile l’articolazione del ginocchio.

La rottura del legamento crociato anteriore è il tipo di lesione legamentosa più grave, può essere totale o parziale e compromette significativamente la stabilità del ginocchio. Nella maggior parte dei casi, le rotture sono totali o quasi totali, di cui circa il 50% può verificarsi insieme ad altre lesioni alle strutture dell’articolazione, come la cartilagine, il menisco o il coinvolgimento di altri legamenti (legamento collaterale mediale o legamento crociato posteriore). Nello specifico, si parla di:

  • rottura parziale del legamento crociato anteriore (distorsione di grado 2), quando il legamento è allungato al punto da risultare lasco;
  • rottura totale del legamento crociato anteriore (distorsione di grado 3) quando si verifica una lesione completa del legamento, che può risultare parzialmente strappato o tirato via direttamente dall’osso.

In cosa consiste l’intervento al legamento crociato anteriore

L’intervento chirurgico al legamento crociato anteriore è una procedura finalizzata alla riparazione del legamento lesionato, mediante tessuto sostitutivo. “Questo può essere un tendine prelevato dallo stesso paziente (innesto) o, più raramente un tessuto prelevato da un donatore di organi (trapianto) – spiegano i chirurgi dell’Istituto Humanitas – . Nel caso di innesto, il tessuto prelevato può essere la porzione centrale del tendine rotuleo (che connette la rotula con la tibia), i tendini della zampa d’oca (gracile e semitendinosi) oppure la porzione centrale del tendine quadricipite”.

L’intervento chirurgico viene eseguito con tecniche artoscopiche mini-invasive, che consentono di operare all’interno del ginocchio senza necessità di aprire l’articolazione. L’operazione consiste essenzialmente in quattro fasi, a partire dall’asportazione dei residui del legamento danneggiato, alla realizzazione di tunnel ossei nel femore e nella tibia e all’inserimento del nuovo legamento nell’articolazione fino alla sua fissazione.

Quali sono i tempi di recupero dopo un intervento al legamento crociato

I tempi di recupero dopo un intervento di ricostruzione del legamento crociato anteriore dipendono essenzialmente dalla fase riabilitativa, volta al ripristino della mobilità del ginocchio, alla ripresa della deambulazione e quindi al recupero del tono muscolare. Il carico sull’arto operato è concesso progressivamente, già subito dopo l’intervento, con l’ausilio delle stampelle mentre, per camminare autonomamente, sotto la guida di un fisioterapista esperto, possono essere necessarie circa 3-4 settimane.

Dopo circa un mese è quindi possibile iniziare la riabilitazione per rinforzo muscolare, così come è possibile la ripresa di professioni che non richiedono particolari sforzi sull’articolazione. Per tornare invece a correre, si devono attendere almeno tre mesi dall’intervento, durante i quali la terapia viene progressivamente incentrata sul potenziamento muscolare. Dal quinto mese, in presenza di un recupero muscolare quasi totale, si possono riprendere movimenti e le gestualità specifiche di discipline sportive, come i movimenti di rotazione del ginocchio sotto sforzo. I tempi di ripresa di attività come il calcio possono quindi essere di almeno 5-6 mesi.

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