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Cos’è la magnifica gemma luminosa che oggi brilla vicino alla falce di Luna

Stasera la falce di Luna crescente è accompagnata da uno splendido astro luminoso, il più brillante del firmamento. Ecco di cosa si tratta e fino a che ora è possibile vedere la congiunzione astrale di oggi 4 dicembre.
A cura di Andrea Centini
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Simulazione della congiunzione astrale del 4 dicembre 2024. Credit: Stellarium
Simulazione della congiunzione astrale del 4 dicembre 2024. Credit: Stellarium

La sera di oggi, mercoledì 4 dicembre 2024, volgendo gli occhi al cielo possiamo osservare un meraviglioso astro luminoso nei pressi della falce di Luna. La sua luce è così intensa e brillante che non ha eguali nel firmamento; si tratta di Venere, che proprio stasera si trova in congiunzione astrale con la compagna della Terra. Quello di oggi, come indicato dall'Unione Astrofili Italiani (UAI) nella rubrica “Il Cielo del Mese”, è il primo valzer celeste dei sei previsti entro la fine del mese. E non è l'unico della giornata. Nel corso della notte tra il 4 e 5 dicembre sarà infatti possibile osservare anche il “Pianeta Rosso” Marte molto vicino all'ammasso stellare del Presepe. I prossimi duetti celesti saranno Luna – Saturno (8 dicembre); Luna – Pleiadi (13 dicembre); Luna – Giove (14 dicembre); e Luna – Marte (18 dicembre). Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi il fenomeno astronomico di oggi.

A che ora vedere il bacio di oggi tra la Luna e Venere

Nel momento in cui stiamo scrivendo il romantico incontro tra la falce di Luna e il “Pianeta dell'Amore” è già iniziato. Venere si è infatti manifestato poco più su della Luna già prima del tramonto, verificatosi attorno alle 16:40 (ora di Roma). Il Sole è calato su tutta Italia, ma c'è ancora tempo per ammirare la splendida congiunzione astrale. Entrambi i corpi celesti si trovano nel cielo sudoccidentale, incastonati nella magnifica costellazione del Sagittario, una delle più ricche in assoluto di oggetti del profondo cielo. Duetteranno fino alle 19:25 (ora di Roma), quando la falce di Luna sparirà oltre l'orizzonte. Venere seguirà il satellite naturale circa 20 minuti dopo. La falce di Luna è crescente e raggiungerà la fase di Primo Quarto alle 16:27 di domenica 8 dicembre, giorno dell'Immacolata Concezione. La Luna Piena “Fredda” è attesa invece per le 10:02, come indicato dalla UAI.

Come riconoscere Venere nel cielo

Riconoscere il “Pianeta dell'Amore” nel cielo è semplicissimo. Si tratta infatti del terzo oggetto più luminoso della volta celeste dopo il Sole e la Luna (il quarto è Giove). È praticamente impossibile confonderlo con qualunque altro astro, a maggior ragione quando si trova così vicino alla Luna. La sua luce intensa simile a quella di un piccolo faro, chiaramente, è quella riflessa del Sole, perché i pianeti non emettono luce propria, a differenza delle stelle che producono reazioni nucleari al loro interno. Venere è così luminoso per due ragioni: la prima è la significativa vicinanza al nostro pianeta; la seconda è il denso strato di nubi della sua mortale atmosfera, in grado di riflettere con forza i raggi solari. Quelli che filtrano, tuttavia, proprio a causa delle nubi restano intrappolati dando vita al più forte effetto serra del Sistema solare; la temperatura superficiale del pianeta raggiunge infatti i 464 °C, una temperatura sufficiente a fondere il piombo.

Come vedere l'incontro tra la falce di Luna e Venere di stasera

Le congiunzioni astrali che coinvolgono la Luna e i pianeti sono perfettamente visibili a occhio nudo. Il consiglio, comunque, è sempre quello di provare a osservare i protagonisti dei valzer celesti anche con uno strumento ottico, come un binocolo, un piccolo telescopio o il teleobiettivo della fotocamera. La Luna durante le fasi intermedie dona il meglio di sé, permettendo la migliore osservazione di crateri, catene montuose e maria (le grosse macchie scure, come il famoso “Mare della Tranquillità). Venere, a causa della notevole luminosità, può essere apprezzato soprattutto attraverso l'ausilio di una fotocamera astronomica collegata al telescopio, grazie alla quale è possibile smorzare la luce riflessa del Sole.

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