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Cos’è il Polo Nord magnetico della Terra e perché continua a spostarsi verso la Siberia

Il Polo Nord magnetico della Terra è il punto dove le linee di forza del campo magnetico sono perpendicolari rispetto alla superficie terrestre e dirette verso l’interno del pianeta: la posizione di questo punto (diversa da quella del polo nord geografico) non è fissa, ma si sposta continuamente nel tempo perché risente delle dinamiche della Terra. Ecco dove si trova oggi e come è viene monitorata la sua posizione.
A cura di Valeria Aiello
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Lo spostamento del Polo Nord Magnetico / Credit: iStock
Lo spostamento del Polo Nord Magnetico / Credit: iStock

Il Polo Nord magnetico della Terra continua spostarsi e adesso si trova più vicino alla Siberia di quanto non lo fosse cinque anni fa: la sua posizione (diversa da quella del Polo Nord geografico) è definita come il punto della superficie terrestre dove le linee di forza del campo magnetico terrestre sono perpendicolari e dirette verso l’interno del pianeta (polo di immersione nord): dal momento che il campo magnetico della Terra non è fisso, ma varia in funzione delle dinamiche interne del pianeta, il Polo Nord magnetico migra nel tempo.

Dalla sua scoperta, nel 1831, il Polo nord magnetico si è allontanato dal Canada settentrionale, spostandosi verso la Russia e comportandosi in modo insolito negli ultimi decenni. “In genere si spostava di circa 10 km all’anno o meno negli ultimi 400 anni ma dal 1990 la sua deriva è accelerata drasticamente, per poi rallentare” hanno spiegato gli esperti che ne monitorano lo spostamento. Ecco cosa sappiamo della sua posizione attuale e dove è diretto.

Cos’è il Polo Nord magnetico della Terra

Il Polo Nord magnetico è il punto della superficie terrestre dove le linee di forza del campo magnetico sono perpendicolari e dirette verso l’interno del pianeta. Questo punto non è fisso, ma la sua posizione cambia nel tempo, in relazione alle variazioni del campo magnetico terrestre.

Dal Canada settentrionale, dove l’esploratore britannico James Clark Ross lo localizzò per la prima volta nel 1831, il nord magnetico si è spostato attraverso l’Artico, seguendo una traiettoria che lo sta avvicinando alla Russia. Negli ultimi decenni, la sua deriva è stata senza precedenti, accelerando drasticamente (da 15 km a 55 km all’anno nel 1990) per poi rallentare, fino a 35 km all’anno nel 2015.

Lo spostamento del Polo Nord magnetico osservato durante il periodo 1831-2007 / Credit: NCEI
Lo spostamento del Polo Nord magnetico osservato durante il periodo 1831-2007 / Credit: NCEI

Nel 2019, la sua fluttuazione si era discostata così tanto da costringere gli scienziati ad rilasciare con un anno di anticipo il World Magnetic Model (WMM), il modello quinquennale prodotto sviluppato dal British Geological Survey e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration, che viene utilizzato dai sistemi di posizionamento globale, compresi quelli di aerei, navi e le unità GPS militari e civili, per individuare la posizione del nord magnetico.

L’ultimo aggiornamento del WWM, rilasciato lo scorso 17 dicembre, ha reimpostato la posizione ufficiale con una risoluzione spaziale di circa 3.300 chilometri all’equatore e introdotto nuove previsioni per i prossimi cinque anni di deriva in base alla traiettoria degli ultimi anni. Gli scienziati hanno inoltre rilasciato inoltre un ulteriore modello più preciso, denominato World Magnetic Model 2025 (WMM2025), il primo di questo genere con una risoluzione spaziale di circa 300 chilometri all’equatore.

Dove si trova il Polo Nord magnetico

Sulla base dell’attuale WMM, il Polo Nord magnetico nel 2025 si trova oltre l’Artico canadese, a 85°45'43.2″ N 139°17'52.8″ E (85,762° N e 139,298° E), dove continua ad allontanarsi dal Canada settentrionale e a spostarsi in direzione nord-ovest verso la Russia, pur essendoci incertezza sulla velocità della sua deriva, che potrebbe rallentare ulteriormente oppure continuare a quella attuale.

La declinazione magnetica, ovvero l'angolo tra il Polo Nord magnetico e quello geografico, secondo il World Magnetic Model pubblicato nel 2025 / Credit: NOAA NCEI
La declinazione magnetica, ovvero l'angolo tra il Polo Nord magnetico e quello geografico, secondo il World Magnetic Model pubblicato nel 2025 / Credit: NOAA NCEI

Secondo quanto riportato alla CNN dal dott. William Brown, geofisico e ricercatore di geomagnetismo presso il British Geological Survey, il nord magnetico “potrebbe cambiare (il suo) ritmo, o addirittura accelerare di nuovo. Continueremo a monitorare il campo e a valutare le prestazioni del WMM, ma non prevediamo di dover rilasciare un nuovo modello prima dell’aggiornamento pianificato nel 2030”.

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