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Cos’è il metanolo e perché può aver causato la morte dei turisti in Laos

Il metanolo, o alcol metilico, è l’alcol alifatico più semplice: si presenta come un liquido incolore abbastanza volatile, dall’odore pungente leggermente dolce, simile a quello dell’alcol etilico. Se bevuto, anche in piccole quantità, è altamente tossico per l’organismo. I primi sintomi di avvelenamento possono includere mal di testa, vertigini, nausea, mancanza di coordinazione e confusione, seguiti da perdita della vista e altri gravi problemi di salute, anche fatali.
A cura di Valeria Aiello
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La notizia dei turisti morti in Laos per sospetto avvelenamento da metanolo dopo aver bevuto drink alcolici ha riaperto una discussione che in Italia  è vecchia di quasi 40 anni, quando lo scandalo del vino al metanolo portò alla morte di decine di persone. Il metanolo è un additivo illegale negli alcolici, la cui tossicità è nota dall’Ottocento, ma che ancora oggi è causa di avvelenamenti, soprattutto in Paesi in via di sviluppo.

I primi sintomi dell’intossicazione da metanolo possono includere mal di testa, vertigini, nausea, mancanza di coordinazione e confusione, seguiti da perdita della vista e altri seri problemi di salute, che si manifestano nelle ore successive all’ingestione, quando l’organismo cerca di eliminare il metanolo, scomponendolo nel fegato. Ecco perché il metanolo è così pericoloso e qual è la dose considerata letale.

Cos’è il metanolo e perché può finire nei drink alcolici

Il metanolo, o alcol metilico, è l’alcol alifatico più semplice, che trova impiego in diversi settori dell’industria, tra cui la produzione di plastica, vernici e carburanti. Il metanolo è inoltre utilizzato come solvente e come antigelo nelle condutture e nel liquido lavavetri, anche se in Europa, dal 2018, il suo impiego nelle soluzioni per il lavaggio e lo sbrinamento del parabrezza è stato vietato, per la tossicità di questo composto, che può verificarsi anche attraverso un’esposizione prolungata della pelle e l’inalazione di fumi.

A temperatura ambiente, il metanolo si presenta come un liquido incolore abbastanza volatile, dall’odore pungente leggermente dolce, simile a quello dell’alcol etilico che troviamo nelle bevande alcoliche. Il suo uso come additivo negli alcolici destinati al consumo umano è, come detto, illegale, sebbene a livello globale si registrino ancora casi di aggiunte illecite, come metodo più economico per aumentare il tasso alcolico.

È però anche noto che alcuni metodi di fermentazione tradizionali possono generare inavvertitamente metanolo oltre all’etanolo: pertanto, quando si viaggia in zone dove si consumano bevande fermentate tradizionalmente, come il sud-est asiatico, il subcontinente indiano e parti dell’Africa, si consiglia di fare particolare attenzione a cocktail e bevande a base di alcolici, di bere solo in locali autorizzati ed evitare bevande alcoliche fatte in casa, proprio per limitare il rischio di avvelenamento da metanolo.

Perché il metanolo è tossico per l’organismo

Se bevuto, inalato o assorbito attraverso la pelle, il metanolo è altamente tossico per l’organismo, anche in piccole quantità. La sua tossicità è legata essenzialmente a due meccanismi: in primo luogo, per la capacità del metanolo di indurre depressione del sistema nervoso, mentre i suoi metaboliti, la formaldeide, il formiato e l’acido formico – che sono i prodotti che derivano dalla scomposizione del metanolo ad opera del fegato – sono responsabili di danni a nervi e organi, e possono portare alla perdita della vista, al coma e alla morte.

Qual è la dose letale di metanolo

La dose di metanolo che può causare la morte di una persona varia da 0,3 a 1 grammo per kg di peso corporeo. Una quantità pari a 10 ml di metanolo puro, se ingerita, può causare cecità permanente per distruzione del nervo ottico. Una dose media di 15 ml è potenzialmente fatale.

Quali sono i sintomi dell’avvelenamento da metanolo

I primi sintomi dell’intossicazione da metanolo includono depressione del sistema nervoso centrale, mal di testa, vertigini, nausea, mancanza di coordinazione e confusione, anche se dosi sufficientemente elevate causano perdita di coscienza e morte.

I sintomi iniziali si manifestano subito dopo l’ingestione e solitamente sono meno gravi dei sintomi derivanti dal consumo di quantità simili di etanolo. Tuttavia, una volta trascorse dalle 10 alle 30 ore dall’esposizione iniziale, si manifestano le conseguenze più gravi dell’intossicazione, che possono includere:

  • Offuscamento della visione
  • Fotofobia
  • Perdita della vista
  • Acidosi
  • Emorragie cerebrali, una complicazione rara ma grave

Questi sintomi sono una conseguenza dell’accumulo di livelli tossici di formiato nel sangue, che possono progredire fino a causare la morte.

Come si interviene in caso di avvelenamento da metanolo

L'avvelenamento da metanolo può essere trattato con fomepizolo o, se non disponibile, con etanolo, nel tentativo di ridurre il metabolismo del metanolo, legando e saturando l’enzima alcol deidrogenasi nel fegato. In questo modo, si cerca di fare in modo che il metanolo venga eliminato dai reni senza essere convertito nei metaboliti tossici (formaldeide e acido formico). Trattamenti aggiuntivi possono includere la dialisi per rimuovere il metanolo e il formiato dal sangue.

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