Cos’è il kama muta, la strana emozione a cui non sappiamo dare un nome
Non piangi solo perché sei triste. Quando ti emozioni dopo il lieto fine di un film, ti commuovi di fronte a un amico che non vedi da anni, o bruciano gli occhi al matrimonio di tua sorella, stai provando il kama muta. "È un'emozione ancora poco riconosciuta", ha spiegato al Gurdian Alan Fiske, antropologo e psicologo che da anni studia il kama muta. "È stato piuttosto illuminante realizzare che le persone hanno emozioni che non sanno di avere", ma che sperimentano spesso, per esempio durante matrimoni, nascite, funerali. Il kama muta è infatti sfruttato da scrittori, sceneggiatori, professionisti del marketing per stimolare quella sensazione familiari ma alla quale non sappiamo dare un nome.
Tutto è iniziato in Norvegia circa 10 anni fa. Fiske è insieme ai suoi colleghi Thomas Schubert e Beate Seibt , "ci stavamo chiedendo perché in molti pingevano dopo aver guardato un film di supereroi". Dopo averci riflettuto hanno cominciato a pensare che ci fosse dietro un'emozione che non era ancora stata studiata scientificamente. "Tutti gli psicologi davano per scontato che piangere significasse tristezza, eppure le lacrime durante il film di supereroi si verificavano durante eventi positivi. Eravamo così incuriositi da questa emozione che abbiamo iniziato a studiarla".
Come è stato scoperto il kama muta
Il termine deriva dal sanscrito antico e significa "mosso dall'amore". E infatti, come ha spiegato Jon Zabala, ricercatore presso l'Università dei Paesi Baschi, "questo sentimento ti spinge ad abbracciare e prenderti cura delle altre persone". I ricercatori hanno iniziato nel 2018 una serie di test in 19 Paesi per studiare il kama muta. Hanno chiesto alle persone di ricordare un episodio della loro vita che aveva scatenato "lacrime positive".
Il team ha anche mostrato video di una coppia ripercorrendo tutti i momenti della loro relazione dalla giovinezza alla vecchiaia. I partecipanti hanno poi dovuto compilare un questionario, "molti ci hanno raccontato che dopo aver visto i video e sperimentato il kama muta hanno sentito il desiderio di abbracciare qualcuno", ha spiegato Fiske.
Cosa si prova quando sperimentiamo il kama muta?
Il kama muta è una sensazione breve e positiva. Gli stimoli possono variare. "L'esempio classico è l'incontro con un vecchio amico che non si vede da anni", ha spiegato Janis Zickfeld, professore associato presso l'Università di Aarhus e coautore dello studio con Schubert, Seibt e Fiske. Spesso si sperimenta calore al petto, pelle d'oca, brividi lungo il collo e lacrime agli occhi.
Durante lo studio i ricercatori hanno rilevato un innalzamento della temperatura attorno al torace, la frequenza cardiaca e la frequenza respiratoria dei partecipanti invece sono diminuite in seguito ai test, "il kama muta potrebbe essere una sensazione che calma il tuo corpo", ha spiegato Zickfeld. "Hai un aumento momentaneo dell'eccitazione e poi la sensazione la riporta di nuovo alla linea di base".
Non solo, secondo il team il kama muta rinforza il nostro impegno all'interno delle relazioni e ci incoraggia ad agire con maggiore compassione e gentilezza. "Ti aiuta ad apprezzare le relazioni che hai", spiega Fiske. "Il sentimento può durare solo 30 secondi o un minuto, ma la motivazione permane".