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Cos’è il ciclo dell’acqua e perché gli scienziati parlano di “squilibrio globale”

Il ciclo globale dell’acqua, o ciclo idrologico, è il complesso sistema di movimento dell’acqua tra Terra e atmosfera, da cui dipende la salute degli ecosistemi e la disponibilità di risorse idriche per tutti gli organismi viventi: secondo un nuovo rapporto, l’umanità ha alterato il ciclo idrologico, con impatti su siccità, inondazioni e la crescente crisi idrica.
A cura di Valeria Aiello
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Il ciclo globale dell’acqua, essenziale per la salute degli ecosistemi e la disponibilità di risorse idriche per tutti gli organismi viventi, è stato alterato “per la prima volta nella storia dell’umanità”. La situazione di “squilibrio globale, di cui sentiamo l’impatto con l’aumento della frequenza e della gravità delle siccità e delle inondazioni in tutto il mondo, ma anche attraverso la crescente crisi idrica in diverse aree del pianeta, è al centro del nuovo rapporto pubblicato dalla Global Commission on the Economics of Water (GCEW), il gruppo di leader e esperti internazionali che analizza e comunica i rischi e le opportunità economiche derivanti dal ciclo idrologico globale.

Decenni di uso distruttivo del suolo e cattiva gestione dell’acqua si stanno sommando alla crisi climatica, provocando “uno stress senza precedenti” sul ciclo globale dell’acqua, afferma il rapporto. Lo squilibrio sta già già causando sofferenze: quasi 3 miliardi di persone affrontano la scarsità d’acqua, i raccolti stanno avvizzendo e le città stanno sprofondando mentre le falde acquifere sottostanti si prosciugano.

Le conseguenze saranno ancora più catastrofiche senza un’azione urgente: il rapporto rileva che la crisi idrica minaccia oltre il 50% della produzione alimentare globale e rischia di ridurre in media l’8% del PIL dei Paesi entro il 2050, con perdite molto più elevate, fino al 15%, previste nei Paesi a basso reddito. “Per la prima volta nella storia dell’umanità, stiamo spingendo il ciclo globale dell’acqua fuori equilibrio – ha affermato Johan Rockström, co-presidente della Commissione globale sull'economia dell'acqua e autore del rapporto – . Non si può più fare affidamento sulle precipitazioni, la fonte di tutta l’acqua dolce”.

Cos’è il ciclo globale dell’acqua, il sistema che muove l’acqua della Terra

Il ciclo globale dell’acqua, o ciclo idrologico, è il complesso sistema di movimento dell’acqua tra la Terra e l’atmosfera, dal cui equilibrio dipende la salute degli ecosistemi e la disponibilità idrica per gli organismi viventi, umani inclusi. Il rapporto distingue tra “acqua blu”, l’acqua presente nei laghi, nei fiumi, negli oceani e nelle falde acquifere, e “acqua verde”, l’umidità immagazzinata nei terreni e nelle piante.

Il ciclo globale dell'acqua, o ciclo idrologico / Credit: GCEW
Il ciclo globale dell'acqua, o ciclo idrologico / Credit: GCEW

L’acqua verde, spesso trascurata, è altrettanto importante per il ciclo dell’acqua, sottolinea il rapporto, poiché ritorna nell’atmosfera per evaporazione dell’umidità trattenuta dal suolo e attraverso la traspirazione delle piante, generando circa la metà di tutte le precipitazioni sulla Terra. Le principali fasi del ciclo globale dell’acqua includono:

  • evaporazione, che comprende il passaggio dell’acqua di oceani, laghi, fiumi e suolo, dallo stato liquido allo quello aeriforme (vapore acqueo), e la evapo-traspirazione dell’acqua trattenuta delle piante.
  • condensazione: il vapore acqueo, che sale nell’atmosfera, si raffredda e si condensa formando le nuvole
  • precipitazione: quando le nuvole diventano sature, l’acqua cade sulla Terra sotto forma di precipitazioni
  • infiltrazione e deflusso: parte delle precipitazioni si infiltra nel suolo, ricaricando le falde acquifere, mentre il resto che scorre sulla superficie terrestre, viene immagazzinata dai terreni, dalle piante o alimenta fiumi, laghi o oceani.

Lo squilibrio del ciclo dell’acqua

Mentre le quantità di acqua blu rimangono pressoché inalterate, la quantità di acqua verde a livello regionale e globale è minacciata dai cambiamenti nell’uso del suolo dovuti all’attività umana, tra cui la distruzione delle zone umide e l’abbattimento delle foreste, riducendo non solo il contributo della evo-traspirazione mediante dalle piante, ma anche il processo di fotosintesi, mediante i quali le piante assorbono l’anidride carbonica dell’atmosfera rilasciano ossigeno e vapore acqueo. Ciò aggrava il riscaldamento globale che, a sua volta, inasprisce la siccità, aumentando il rischio di incendi in molte aree del pianeta.

Lo squilibrio del ciclo dell’acqua peggiora così anche la crisi idrica: secondo il rapporto, gli umani hanno bisogno di un minimo di circa 4.000 litri al giorno per condurre una “vita dignitosa”, ben al di sopra dei 50-100 litri che le Nazioni Unite affermano siano necessari per i bisogni di base, e più di quanto la maggior parte delle regioni sarà in grado di fornire da fonti locali.

La Commissione chiede un “riassetto fondamentale della collocazione dell’acqua nelle economie. “La crisi idrica globale è una tragedia, ma è anche un’opportunità per trasformare l’economia dell'acqua –  ha affermato Ngozi Okonjo-Iweala, direttore generale dell'Organizzazione mondiale del commercio e co-presidente della commissione che ha pubblicato il rapporto –  . Valutare correttamente l'acqua è essenziale per riconoscerne la scarsità e i numerosi benefici che offre”.

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