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Cos’è il ceppo di Norovirus “Kawasaki” che sta dilagando in UK: è presente anche in Italia

Nelle ultime settimane nel Regno Unito è stato registrato un significativo incremento dei contagi da Norovirus, che risultano essere più del doppio della media attesa. Tra i principali responsabili vi è il ceppo “Kawasaki” altamente contagioso. Il virus è responsabile di severe gastroenteriti con vomito, diarrea e dolori addominali come sintomi principali. Ogni anno muoiono 200.000 persone a causa delle infezioni da Norovirus.
A cura di Andrea Centini
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L'Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA) ha annunciato che in questo periodo dell'anno si sta registrando una diffusione insolitamente elevata di infezioni da Norovirus, un genere di virus a RNA tra le principali cause di gastroenterite in molte parti del mondo. Nella stragrande maggioranza dei contagi rilevati in UK, circa il 70 percento, il responsabile è un ceppo relativamente nuovo del patogeno, classificato dagli scienziati con il nome di GII.17. Si tratta del cosiddetto ceppo “Kawasaki”, già rilevato anche in Italia.

In base al bollettino “National norovirus and rotavirus report, week 45 report: data to week 43 (27 October 2024)” pubblicato dall'ente britannico, nelle settimane 42 e 43 – a cavallo tra ottobre e novembre – è stato registrato più del doppio dei casi rispetto alla media del periodo, calcolata su cinque stagioni per le medesime due settimane. Più nello specifico, l'UKHSA indica oltre 2.600 segnalazioni di positività al Norovirus da parte dei laboratori, rispetto a una media attesa di circa 1.100. Va tenuto presente che questi valori rappresentano la “punta dell'iceberg” della reale diffusione virale a livello nazionale.

Quali sono i sintomi del Norovirus

In base ai dati dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), poco meno di 700 milioni di persone ogni anno vengono contagiate dai Norovirus, delle quali 200.000 perdono la vita (ottanta nel Regno Unito). La maggior parte dei decessi (50.000) riguarda i bambini dei Paesi in via di sviluppo con un'età inferiore ai cinque anni, essendo particolarmente suscettibili alle complicanze dell'infezione come la disidratazione. L'infezione è conosciuta come “malattia del vomito invernale” perché il vomito è uno dei principali sintomi, soprattutto nei più piccoli, assieme alla diarrea e i dolori addominali. Fortunatamente la sintomatologia, per quanto acuta, nella maggior parte dei casi sparisce entro un paio di giorni. Tra le altre manifestazioni possibili anche dolori muscolari, mal di testa e una lieve e temporanea febbre.

Come si trasmette il Norovirus

L'Istituto Superiore di Sanità (ISS) spiega che si tratta di patogeni estremamente contagiosi, considerando che basta una bassissima concentrazione di particelle virali per innescare l'infezione. Si trasmettono principalmente per via orofecale, pertanto l'acqua e il cibo contaminati rappresentano il principale veicolo di infezione. Ma è possibile contagiarsi anche attraverso il contatto stretto, gli aerosol e toccando le superfici contaminate. È per questo motivo che il patogeno può scatenare focolai significativi in ambienti circoscritti, come ad esempio le navi da crociera e le scuole.

Cosa sappiamo sul ceppo Kawasaki del Norovirus

Per quanto concerne il ceppo GII.17 legato ai numerosi contagi nel Regno Unito, è stato responsabile di una significativa epidemia tra il 2014 e il 2015 nella città di Kawasaki in Giappone, da qui il nome del lignaggio (formalmente Kawasaki 308). Tuttavia la vera origine, secondo l'articolo “Global Spread of Norovirus GII.17 Kawasaki 308, 2014–2016” pubblicato sulla rivista scientifica Emerging Infectious Diseases, sarebbe la Cina, dove è stato isolato la prima volta alla fine del 2014. Solo più recentemente questo ceppo ha iniziato a prendere piede anche in Europa. Secondo gli esperti è più contagioso degli altri ed è per questo che si diffonde in maniera così massiccia. Si ritiene che possa replicare la strada del ceppo GII.4, che è stato dominante per diversi anni a causa dell'elevata trasmissibilità.

L'UKSHA ha affermato che durante la stagione 2024/2025 quasi il 90 percento dei campioni biologici positivi al Norovirus analizzati faceva riferimento al genogruppo 2 (GII); fra essi il genotipo più frequente era proprio il GII.17, con il 67 percento dei casi rilevati. La raccomandazione degli esperti per proteggersi da questo patogeno altamente contagioso è curare l'igiene delle mani, lavandole bene e con abbondante acqua e sapone. Il gel disinfettante diventato molto comune durante la pandemia di Covid non è ritenuto efficace contro i Norovirus.

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