Cos’è il 2S4 Tyulpan, il più grande mortaio al mondo schierato dai russi a Mariupol
Contro il complesso dell’acciaieria ucraina Azovstal di Mariupol, le forze armate russe stanno utilizzando mortai 2S4 Tyulpan da 240mm, un sistema d’arma chiamato anche tulpan, o tulip in inglese, e noto per essere il più grande mortaio pesante semovente attualmente in uso. Sviluppato dall’ex Unione Sovietica dopo la Seconda Guerra Mondiale e prodotto a partire dalla metà degli Anni 70, il 2S4 Tyulpan ha una cadenza di tiro di un solo colpo al minuto, ma in grado di sparare proiettili dall’impatto devastante. Una foto pubblicata sui social, in particolare, mostra che i colpi lanciati contro l’acciaieria Azovtal sono degli Smelchak (Daredevil), un tipo di proiettile a guida laser ad alto potenziale esplosivo.
Cos’è il mortaio 2S4 Tyulpan usato dai Russi a Mariupol
Il 2S4 Tyulpan è un mortaio pesante semovente da 240 mm, che utilizza un telaio cingolato modificato e basato su quello impiegato per il sistema missilistico terra-aria Krug (SA-4 Ganef). Entrato in servizio nel 1975 e designato dalla NATO con la sigla M-1975, possiede due caricatori automatici a tamburo, in grado di contenere fino a 40 proiettili standard ad alto potenziale esplosivo oppure 20 proiettili assistiti da razzi a lungo raggio. Una piccola gru di bordo carica i proiettili nel sistema di caricamento automatico che alimenta i colpi al mortaio.
Come detto, il 2S4 Tyulpan ha una bassa cadenza di fuoco, di un colpo al minuto, con una portata che varia a seconda delle munizioni utilizzate. Secondo gli esperti di War Zone, l’utilizzo di proiettili a guida laser Smelchak consentirebbe una gittata massima di 5,7 miglia (circa 9 chilometri).
Gli esperti ritengono che il motivo tattico per spiegare l’uso di questo tipo di munizioni sia dovuto alle caratteristiche dell’acciaieria, che ha nel suo sottosuolo una rete di tunnel labirintici che stanno permettendo agli ucraini di resistere ai bombardamenti. In tal senso, l’impiego di munizioni a guida laser consentirebbe di prendere di mira specifici punti deboli, come gli ingressi e le uscite dei tunnel, per cercare di penetrare all’interno del reticolo di cunicoli. La distanza estremamente ravvicinata delle forze russe significherebbe inoltre che la portata limitata del Tyulpan con questa munizione non sia essenzialmente un problema.