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Cosa sono le stelle azzurre vicinissime alla Luna la sera del 19 ottobre: a che ora vederle

Questa sera la Luna sarà in compagnia di splendide stelle azzurre, in stretta congiunzione astrale. Cosa sono questi astri luminosi e a che ora vederli nel cielo tra il 19 e 20 ottobre 2024.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Stellarium
Credit: Stellarium

La sera di sabato 19 ottobre 2024 (e per tutta la notte) la Luna sarà accompagnata da un bellissimo gruppo di stelle azzurre, con le quali darà vita a una spettacolare congiunzione astrale. Le gemme luminose che a partire dalle 20:00 circa (ora di Roma) splenderanno accanto alla compagna della Terra sono le Pleiadi o “Sette Sorelle”, un bellissimo ammasso stellare aperto sito a 440 anni luce dal nostro pianeta. Si tratta di uno degli oggetti più belli del profondo cielo ed è perfettamente visibile a occhio nudo. Il colore blu è legato al fatto che sono stelle molto calde, avvolte da una spettacolare nebulosità azzurra. Poiché tuttavia la Luna ha da poco superato la fase di plenilunio – la Superluna Piena del Cacciatore del 17 ottobre, la più grande e vicina del 2024 – il disco lunare risulterà ampiamente illuminato e smorzerà in parte la visibilità delle Pleiadi.

Quella di oggi, come indicato nella rubrica “Il cielo del mese” dell'Unione Astrofili Italiani (UAI), è la terza congiunzione astrale di ottobre. Ne restano altre due: l'abbraccio tra la Luna e Giove tra il 20 e il 21, fra l'altro impreziosito dal picco massimo delle Orionidi (le stelle cadenti d'autunno generate dalla cometa di Halley); e il duetto con il “Pianeta Rosso” Marte tra il 23 e il 24, sul quale si è da poco verificata una spettacolare eclissi. Ecco tutto quello che c'è da sapere per non perdersi l'incontro tra la Luna e le Pleiadi di stasera.

A che ora vedere la congiunzione astrale tra Luna e le stelle delle Pleiadi

Il duetto celeste tra l'ammasso stellare delle Pleiadi (M45) e il satellite naturale della Terra inizierà attorno alle 20:00 (ora di Roma) di oggi, sabato 19 ottobre 2024. La Luna sorgerà tra Est e Nord Est poco dopo le 19:20, ma bisognerà attendere che si elevi un po' nel firmamento per poter scorgere le stelle più luminose delle Pleiadi, che compariranno alla sua sinistra. Il nome “Sette Sorelle” è legato proprio al numero di stelle più facilmente visibili dell'ammasso stellare, ma in realtà in cieli bui e privi di inquinamento luminoso se ne possono ammirare addirittura anche 12. Dalle città bisogna accontentarsi di una manciata. Come indicato, tuttavia, l'oggetto sarà a ridosso della Luna con una forte luminosità all'80 percento, pertanto non sarà facile distinguere più di qualche stella.

Nel corso della notte le Pleiadi tenderanno a spostarsi sulla destra della Luna, con la quale resteranno assieme fino all'alba del giorno successivo, quando i primi raggi solari cancelleranno gli astri dal cielo. L'intera congiunzione astrale si svolgerà nel cuore della costellazione del Toro, della quale le Pleiadi rappresentano una specie di estensione nella volta celeste. Nella stessa costellazione, poco più in basso, sarà visibile anche il pianeta Giove, il quarto oggetto più luminoso dopo Sole, Luna e Venere. A destra del duetto si troverà il gigante ghiacciato Urano, visibile a occhio nudo solo in determinate condizioni e con il cielo estremamente buio e stellato (non quello del 19-20 ottobre, per via della Luna). A sinistra invece brillerà la luminosa stella Capella.

Le Pleiadi. Credit: Andrea Centini
Le Pleiadi. Credit: Andrea Centini

Come vedere l'abbraccio tra la Luna e le "Sette Sorelle"

La congiunzione astrale tra la Luna e l'ammasso stellare aperto sarà perfettamente visibile a occhio nudo. Con un binocolo o un telescopio sarà possibile ammirare più stelle delle Pleiadi e diversi dettagli del satellite naturale, come crateri e catene montuose. Il consiglio è puntare la zona del terminatore, la linea che separa il giorno dalla notte, dove la luce è meno intensa e non offusca la superficie lunare. Il modo migliore per osservare le Pleiadi, in genere, è attraverso la fotografia a lunga posa, grazie alla quale è possibile far emergere la splendida nebulosità di colore azzurro che avvolge le stelle. In questa condizione, però, a causa della vicinanza della Luna è praticamente impossibile sfruttare questa tecnica fotografica, dunque il modo migliore per godere dello spettacolo è proprio attraverso un piccolo strumento ottico. Come sempre, il consiglio è quello di scegliere un luogo buio e privo di inquinamento luminoso per ammirare al meglio gli spettacoli astronomici.

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