Cosa sono le nuvole a imbuto che si trasformano in tornado: le immagini spettacolari
A Fort Lauderdale, in California, il 6 gennaio 2024 si è manifestata una grande funnel cloud o nuvola a imbuto, dalla quale è stata spigionata una violenta tromba d'aria sulla terraferma. Il fenomeno è stato immortalato con gli smartphone da cittadini terrorizzati, che hanno potuto assistere allo sviluppo del tornado (sinonimo di tromba d'aria) davanti ai propri occhi. Nelle immagini catturate da Wendy Stein Fulton e caricate su Storyful si vede il vortice d'aria mentre solleva detriti e provoca grandi scintille nei pressi della Intracoast Waterway, attraversando il porticciolo e un piccolo ponte.
Poco prima il National Weather Service (NWS) degli Stati Uniti aveva diramato l'allerta tornado nella zona, che si è effettivamente concretizzata in breve tempo. Quello emerso non è stato certamente un fenomeno di portata catastrofica, come un tornado EF5 con venti oltre i 322 km/h sulla Scala di Fujita, ma ha comunque destato molta preoccupazione e anche un po' di stupore, in particolar modo per il modo curioso con cui si è originato da una nube. Ma cosa sono esattamente queste nuvole a imbuto che possono dar vita alle trombe d'aria?
Come spiegato dal MetOffice britannico, le funnel cloud, conosciute anche come “tuba” (termine latino per tromba), sono nuvole particolari alla base di altri nuvoloni, caratterizzate da una peculiare struttura a forma di cono o imbuto, dove l'aria vortica copiosamente. Questa tipica protuberanza – tecnicamente un vortice di mesociclone – si forma generalmente al di sotto dei cumulonembi o dei cumuli e spesso è associato alle supercelle, violentissimi temporali che sono appunto legati a masse d'aria rotanti (attorno a un asse verticale e obliquo). È proprio questa colonna d'aria rotante a condensare le goccioline d'acqua alla base dell'imbuto. Fin quando questa struttura “vola” nel cielo siamo sempre innanzi a una nuvola a imbuto, ma non appena tocca il suolo sotto la forza di gravità si trasforma in un tornado o tromba d'aria, appunto. Se il cono della funnel cloud tocca il mare, dà invece vita a una tromba marina. Si può dire che le nuvole a imbuto sono il fenomeno precursore dei tornado. “Le nuvole a imbuto non determinano detriti o danni rilevabili a livello del suolo”, spiega la NOAA statunitense.
A causa delle caratteristiche atmosferiche e geografiche degli USA, le supercelle da cui scaturiscono le trombe d'aria sono molto più spesse, grandi e intense di quelle che vediamo ad esempio dalle nostre parti. È per questa ragione che gli USA vengono colpiti dai tornado catastrofici con una frequenza significativa, ad esempio nei punti caldi conosciuti dagli esperti come “Tornado Alley”. Il MetOffice spiega che nel Regno Unito le nubi a imbuto risultano decisamente più sottili di quelle visibili negli USA e molto raramente danno vita a trombe d'aria in grado di causare danni significativi. Se ne verificano circa una trentina ogni anno. È interessante notare che a causa del cambiamento climatico, in futuro, anche nell'area mediterranea le trombe d'aria e marine diventeranno sempre più frequenti e distruttive, per via della maggiore energia caricata in atmosfera dalle temperature in costante incremento.
La Rete Meteo Amatori spiega che le nuvole a imbuto vanno distinte dalle nuvole conosciute come fractus o fractocumulo, nubi “sfilacciate” che si riscontrano "nei pressi del temporale". Questa particolare nube, a differenza delle funnel, “non è attaccata alla base del temporale e non dà origine a nessun genere di fenomeno, anche se in molti casi può assomigliare ad un funnel o addirittura ad un tornado”, spiegano i meteorologi.