Cosa sono le cisti ovariche e quali sono le cause: ci sono età in cui è più probabile che si formino
In un post su Instagram Antonella Clerici ha raccontato di essersi sottoposta a un intervento chirurgico in cui le sono state asportate le ovaie in seguito a un controllo medico per la presenza di una cisti ovarica. Come suggerisce il nome, si tratta di formazioni che possono presentarsi nelle ovaie in qualsiasi momento della vita di una donna, tuttavia in base al momento in cui si manifestano possono richiedere una diversa valutazione medica.
Le ciste ovariche – spiega l'Istituto superiore di sanità (Iss) – sono cavità che si formano nelle ovaie, in genere contenenti liquido, e di dimensioni diverse: possono essere grandi anche diversi centimetri. Anche se nella maggior parte dei casi, sono formazioni benigne che regrediscono da sole, se vengono diagnosticate in età avanzata, o comunque dopo la menopausa, meritano un'indagine più approfondita per escludere la possibilità di tumori ovarici.
Cosa sono le ciste ovariche
In qualsiasi fase della vita della donna, all'interno delle ovaie, il principale organo riproduttivo femminile e responsabile della produzione degli ormoni, possono formarsi delle cavità o sacche che in termici medici vengono chiamate cisti ovariche.
La maggior parte delle cisti ovariche sono fatte di liquido, hanno una natura benigna e sono asintomatiche: normalmente quindi non destano grandi preoccupazioni anche perché tendono a riassorbirsi naturalmente, spesso con l'arrivo delle mestruazioni, senza quindi intervento terapeutico o chirurgico.
Quando si formano le ciste ovariche
Queste formazioni sono quasi sempre legate all'attività ormonale. In questi casi si parla di cisti funzionali e rappresentano la forma più comune di cisti ovariche. Ecco perché l'età in cui le cisti ovariche sono più frequenti è l'adolescenza, perché in questa fase, soprattutto subito dopo l'arrivo delle mestruazioni, l'attività ormonale è spesso irregolare.
Un discorso a parte va invece fatto per le cisti ovariche che vengono diagnosticate più avanti negli anni, soprattutto dopo l'inizio della menopausa (qui abbiamo approfondito i sintomi della menopausa precoce): in questa fase della vita della donna, infatti, le ovaie non producono più ormoni, per questo motivo la formazione di una cisti ovarica potrebbe avere altre cause e merita quindi di essere approfondita.
Perché si formano le cisti alle ovaie
Le ovaie hanno due funzioni fondamentali: custodire e far maturare gli ovociti (o ovuli), ovvero le cellule sessuali, l'equivalente degli spermatozoi negli uomini, e produrre gli ormoni (estrogeni e progesteroni). Le strutture interne che rispondono a queste funzioni sono i follicoli ovarici, all'interno dei quali ci sono gli ovociti che devono ancora maturare. Siccome ogni mese le ovaie producono un solo ovulo ad ogni ciclo un solo follicolo matura completamente fino a scoppiare e rilasciare l'ovulo che potrà essere o meno fecondato.
Nella maggior parte dei casi la formazione delle cisti ovariche benigne – spiega la Fondazione Humanitas – sono la conseguenza di questa continua attività di maturazione dei follicoli, che subisce anche l'influenza degli ormoni. In sostanza, una ciste ovarica è un follicolo che è cresciuto troppo, accumulando liquido. In questi casi però la ciste tende a scomparire nel giro di qualche settimane.
Quando le cisti ovariche non dipendono dal ciclo mestruale
In altri casi, più rari, la formazione di cisti ovariche può non dipendere dal ciclo mestruale, quindi dall'attività follicolare. Rientrano in questi casi diverse tipologie di cisti: tra queste ci sono le cisti endometriosiche, ovvero conseguenza della presenza di endometriosi. In questi casi le cisti sono dovute – spiega sempre il sito di Humanitas – al fatto che il tessuto dell'endometrio – che normalmente riveste la parete interna delle ovaie – si posiziona in sede diverse da quella naturale.
Un altro possibile caso che merita ulteriori approfondimenti sono le cisti che si formano dopo i 40 anni o dopo la menopausa: in queste circostanze infatti le cisti possono essere di natura maligna e vanno studiati con attenzione per escludere qualsiasi problema sottostante.
Come viene diagnostica la cisti ovarica
La diagnosi di una cisti ovarica avviene normalmente durante la visita ginecologica, di solito attraverso un'ecografia, che in genere è sufficiente a confermare o meno la presenza della ciste.
In casi sospetti, quando ad esempio la ciste viene diagnosticata in età avanzata o dopo l'arrivo della menopausa o quando il contenuto non è completamente liquido, ma presenta delle parti solide, il medico può prescrivere altri approfondimenti. Tra questi ci sono la risonanza magnetica e il prelievo del sangue – specifica l'Iss – attraverso cui può essere effettuata la ricerca dei marcatori tumorali.