Cosa sono le bombe al fosforo e quali sono gli effetti delle armi che la Russia avrebbe usato in Ucraina
L’Ucraina ha denunciato l’utilizzo di bombe al fosforo da parte dell’esercito russo in diverse città, tra le quali Irpin e Hostomel. Ma cosa sono le armi al fosforo bianco?
Sebbene non rientrino nella classificazione ufficiale di armi chimiche, il principio di azione di queste munizioni si basa su una sostanza chimica – il fosforo bianco – in grado di provocare ustioni gravissime ed enormi sofferenze in chi ne viene colpito, a causa dell'elevatissimo potere incendiario. Per questo il loro impiego viene aspramente dibattuto e criticato.
Il fosforo a contatto con l'ossigeno si accende e genera una nube di particelle che servono per ostacolare la visuale al nemico o per illuminare dei bersagli. Dal momento che il fosforo bianco provoca ustioni, avvelenamento e asfissia, il suo utilizzo è assolutamente vietato per colpire obiettivi civili.
Bombe al fosforo bianco furono ampiamente utilizzate dalle forze americane nella Guerra del Vietnam, così come le armi termobariche, mentre più recentemente l'impiego di queste munizioni è stato associato alla guerra in Iraq, all'operazione "Piombo Fuso" di Israele nella Striscia di Gaza, alla guerra civile in Siria e anche al recentissimo conflitto del Nagorno-Karabakh. Ora si ritiene che possano essere utilizzate anche in Ucraina, pur non essendoci ancora conferme ufficiali.
Vediamo come funzionano le bombe al fosforo, quali sono gli effetti e cosa dice la legge internazionale circa l’utilizzo di queste terribili armi.
Cosa sono le bombe al fosforo e come funzionano
Le armi al fosforo sono munizioni incendiarie che si basano su uno specifico composto chimico, il fosforo bianco, una delle varie forme allotropiche dell'elemento. Questa sostanza, di natura solida, ha proprietà piroforiche, cioè si accende spontaneamente a contatto con l'aria, dunque viene normalmente conservato sotto azoto o sott'acqua.
Il fosforo bianco può inoltre generare una notevole coltre di fumi di anidride fosforica. Per queste ragioni il composto viene utilizzato per le munizioni traccianti (ad esempio quelle della contraerea), per creare cortine fumogene difensive e per marcare i bersagli. L'uso militare del fosforo bianco è considerato legittimo se effettuato in questi termini, ma il discorso è profondamente diverso se le munizioni armate vengono utilizzate per colpire direttamente le persone.
Quali sono gli effetti delle bombe al fosforo bianco
A causa dell'estrema reattività con l'aria, infatti, il fosforo bianco provoca ustioni atroci, che continuano a "bruciare" fino a quando le particelle non si esauriscono. La reazione con l'ossigeno aereo innesca il rilascio di calore e anidride fosforica, che a sua volta reagisce con i composti contenenti acqua (come i tessuti dell'organismo umano) sprigionando acido fosforico.
L'intero processo determina disidratazione, necrosi e distruzione del tessuto colpito, che presenta un caratteristico odore. Anche l'inalazione dei vapori tossici rilasciati da tali munizioni può essere letale. L'assorbimento del fosforo da parte dell'organismo può inoltre arrecare danni al fegato, al cuore e reni con potenziale insufficienza multiorgano, come specificato in un documento dei CDC statunitensi.
Non c'è da stupirsi che l'uso sia aspramente condannato da numerosi enti.
Cosa dice la legge internazionale sull'utilizzo delle armi al fosforo
Le munizioni al fosforo non sono classificate tra le armi chimiche dalla Convenzione sulle armi chimiche (CWC), sebbene per alcuni Paesi lo siano a tutti gli effetti.
Peter Kaiser, portavoce dell'Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, in un'intervista alla RAI affermò che l'uso del fosforo bianco può essere equiparato a quello delle armi chimiche. “Il fosforo bianco viene normalmente utilizzato per produrre fumo, per camuffare i movimenti. Se questo è lo scopo per il quale viene utilizzato il fosforo bianco, allora questo è considerato legittimo secondo la convenzione”, dichiarò Kaiser. “Se invece le proprietà tossiche del fosforo bianco sono specificamente destinate ad essere utilizzate come arma – aggiunse il portavoce – ciò, ovviamente, è vietato, poiché per come è strutturata o applicata la convenzione, qualsiasi sostanza chimica utilizzata contro l'uomo o gli animali che arreca danno o la morte attraverso le proprietà tossiche della sostanza chimica sono considerate armi chimiche”.
La Convenzione sulle armi convenzionali fa rientrare il fosforo bianco tra le munizioni incendiarie; in base all'articolo 3 del Protocollo III ne è vietato l'utilizzo sia contro obiettivi civili (anche secondo la Convenzione di Ginevra) che contro obiettivi militari in aree civili. Ad oggi, come indicato, non sappiamo se e come siano state utilizzate queste armi in Ucraina.