Cosa sono i razzi Qassam che Hamas lancia contro Israele da Gaza
Per colpire Israele i militanti di Hamas e altre organizzazioni analoghe utilizzano vari tipi di razzi, tra i quali i più lanciati sono i famigerati Qassam (impiegati sin dal 2001). La ragione risiede nel fatto che sono pezzi di artiglieria piuttosto semplici, a basso costo e prodotti localmente con alcune componenti comuni, tra le quali anche lo zucchero. Nonostante si tratti di armi rudimentali, sono comunque efficaci nel dispensare danni, morte e terrore, anche perché quando lanciati in massa non tutti vengono intercettati dal sofisticato Iron Dome (Cupola di Ferro), il sistema di difesa antimissile sviluppato dalla società israeliana RAFAEL e diventato operativo dal 2011. Il sistema è stato dispiegato proprio per intercettare i Qassam, i proiettili di artiglieria e altri razzi sparati verso lo Stato ebraico, diventati uno dei mezzi principali per colpire dopo l'introduzione di misure per limitare gli attentati suicidi. Col nome Qassam talvolta vengono definiti anche razzi artigianali prodotti da altri militanti palestinesi, come gli al-Quds, sebbene si tratti di armi diverse.
La storia dei razzi Qassam
Come spiegato dal The Jewish Policy Center, i razzi Qassam sono stati sparati per la prima volta contro cittadini israeliani residenti nella Striscia di Gaza nell'ottobre del 2001, mentre il 10 ottobre 2002 ci fu il primo lancio di successo verso il territorio israeliano. Si chiamano così perché a produrli e lanciarli sono le Brigate Izz ad-Din al-Qassam (il braccio militare di Hamas), il cui nome è sua volta ispirato a quello di un guerrigliero siriano che combatté nella rivolta araba all'inizio degli anni '30 del secolo scorso. A mettere a punto la prima versione dei Qassam furono Tito Masoud e Nidal Farhat, entrambi uccisi dalle forze israeliane.
Il numero di lanci dei Qassam verso Israele è salito esponenzialmente nel corso degli anni, passando dalla trentina del 2002 alle centinaia o migliaia degli anni successivi, proprio per la facilità di utilizzo e produzione. Secondo i dati riportati sul sito del Ministero degli Esteri israeliano, tra il 2001 e il 2021 i razzi palestinesi hanno ucciso oltre 40 persone in Israele e ne hanno ferite più di 2.000. Non è chiaro quante persone siano state uccise dai Qassam nel sanguinoso attacco del 7 ottobre 2023 orchestrato dai militanti di Hamas, che prima di assaltare le città a ridosso della Striscia di Gaza hanno lanciato una pioggia di migliaia di razzi (proseguita anche nei giorni successivi). Nel momento in cui stiamo scrivendo le vittime israeliane accertate sono oltre 1.200, la maggior parte delle quali sono civili trucidati nei kibbutz e a un rave party.
Come sono fatti i razzi Qassam usati da Hamas
Come indicato, i razzi Qassam sono pezzi d'artiglieria rudimentali fabbricati localmente, che fanno affidamento su componenti comuni. Come riportato nell'articolo “The Growing Threat of the Kassam Unguided Rockets” firmato dal dottor Azriel Lorber, i razzi Qassam hanno una lunghezza di un paio di metri, un diametro di circa 11 centimetri e un peso di alcune decine di chilogrammi. A seconda delle versioni ci sono delle differenze, ma fondamentalmente si tratta di tubi in acciaio piuttosto facili da nascondere e schierare. La testata esplosiva, racchiusa in un guscio metallico e pesante fino a 20 chilogrammi, è composta da una miscela di nitrato di urea e TNT in rapporti variabili. Il TNT solitamente è di contrabbando o recuperato da altre armi. Il propellente si basa invece su zucchero e nitrato di potassio, che è un comune fertilizzante. Alla base del razzo c'è uno stabilizzatore di coda con più alette per il volo. Le informazioni sono generiche e trattandosi di pezzi artigianali possono essere apportate diverse modifiche. La gittata varia dai circa 5 chilometri dei primi Qassam ai 15/16 delle ultime versioni. Il costo è stimato in diverse centinaia di dollari per razzo e probabilmente supera il migliaio per i più performanti, ma è comunque enormemente inferiore rispetto a quello dei moderni razzi guidati utilizzati dalle forze armate.
Razzi imprecisi ma letali
Il fatto di essere semplici e artigianali si paga in termini di efficacia, precisione e malfunzionamenti, ma ciò non significa che i Qassam non siano armi letali. Proprio alla luce delle loro caratteristiche, secondo documenti di Amnesty, Human Rights Watch e altre organizzazioni umanitarie questi razzi violano il diritto internazionale: sarebbero troppo imprecisi per poter essere lanciati verso bersagli altamente specifici, pertanto hanno elevate probabilità di colpire indiscriminatamente la popolazione civile.
I razzi Qassam non sono gli unici ad essere lanciati verso Israele: tra gli altri vi sono i Grad russi, con una gittata di circa 20 chilometri; i Fajr iraniani con gittata di circa 70 chilometri; gli M-302 siriani con gittata di 180 chilometri e altri razzi di produzione locale a corta e media gittata.