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Guerra in Ucraina

Cosa sono i letali missili Taurus che la Germania vuole consegnare all’Ucraina

Secondo indiscrezioni di stampa la Germania sarebbe pronta a consegnare all’Ucraina i missili da crociera aria-terra Taurus KEPD 350, caratterizzati da una gittata superiore ai 500 chilometri. Cosa sappiamo su questi missili e perché sono considerati altamente letali e precisi.
A cura di Andrea Centini
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Un missile Taurus. Credit: Saab
Un missile Taurus. Credit: Saab
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Dopo l'apertura degli Stati Uniti all'invio dei missili a lungo raggio ATACMS all'Ucraina, anche la Germania sembra disposta a seguire la stessa strada con i suoi sofisticati Taurus, rompendo un tabù da quando le forze occidentali hanno iniziato a inviare armi a Kiev per difendersi dall'invasione russa. L'invio di missili a lunga gittata, del resto, è da sempre stato considerato un potenziale volano per l'escalation tra Mosca e i Paesi “armanti”, col rischio di estendere il conflitto su una scala globale. Ora che gli USA hanno deciso di infrangere questo tabù, Berlino – secondo quanto dichiarato dal Wall Street Journal – sarebbe pronta a consegnare i propri Taurus, che hanno una gittata superiore ai 500 chilometri. Ciò permetterebbe all'Ucraina di colpire la Crimea da una distanza e con una precisione ben maggiori di quelle attuali, alla luce della tecnologia di queste armi. Che tuttavia saranno in parte “spuntate”. La condizione della consegna è infatti limitata all'utilizzo in territorio ucraino; in altri termini, i Taurus non potranno essere lanciati sul territorio russo, per questo  gli ingegneri sono a lavoro per apportare modifiche ad hoc, pare su esplicita richiesta del cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ma cosa sono esattamente queste armi?

Il nome completo dei missili è Taurus KEPD 350 e, sebbene si parli sempre di Germania, in realtà sono prodotti sotto l'etichetta di Taurus Systems GmbH, una joint venture tra la tedesca MBDA Deutschland GmbH e la svedese e da una divisione di Saab (marchio noto che produce anche auto e camion civili). Più nello specifico, si tratta di missili da crociera aria-terra (o aria-superficie), cioè missili a lungo raggio con traiettoria guidata – hanno alette per volare – lanciati da aerei contro bersagli terrestri, come quelli sepolti e altamente rinforzati alla stregua dei bunker. “Il nostro avanzato TAURUS KEPD 350 è un sistema missilistico modulare incomparabile. È in grado di effettuare attacchi di precisione su bersagli fissi e semi-stazionari, inclusi bunker e altri bersagli rinforzati e profondamente interrati, nonché contro bersagli e aree di alto valore, come le grandi stazioni radar”, si spiega sul sito della Saab. Tra le altre “prede” figurano aeroporti, porti, ponti, navi, centri di comando, depositi di munizioni e altro ancora. Un ampio spettro garantito dall'estrema precisione e dalla letalità della testata peculiare. Non c'è da stupirsi che Kiev li abbia richiesti alla Germania.

I Taurus KEPD 350 sono dotati di una testata a doppio stadio da 481 chilogrammi, nella quale il primo “ripulisce” l'area o penetra nel bersaglio e il secondo, quello principale, lo disintegra. Questo sistema è stato denominato “MEPHISTO”, acronimo di multi-effect penetrator highly sophisticated and target optimised. Come indicato da Saab il missile pesa 1.400 chilogrammi, è lungo 5 metri e ha una velocità compresa tra MACH 0,6 e 0,95. Ricordiamo che MACH 1 corrisponde alla velocità del suono nell'aria a una temperatura di 20° C, cioè 343,1 metri al secondo o 1.235,16 chilometri orari; ciò significa che i Taurus sono missili subsonici e viaggiano a velocità ben inferiori a quelli ipersonici (oltre MACH 5), come gli Tsirkon russi.

Credit: Saab
Credit: Saab

Se la velocità non è l'asso nella manica principale del Taurus, lo è indubbiamente il sofisticatissimo sistema di navigazione multiplo, che consente al missile di avvicinarsi al bersaglio a bassa quota sfruttando vari sensori (basati sul terreno, su immagini, inerziali e altri) senza sfruttare il GPS. Quest'ultimo si attiva a ridosso dell'obiettivo, a quel punto il missile si alza e calcola l'angolo di penetrazione ideale per raggiungerlo e abbatterlo. A rendere il missile ancor più letale il fatto di essere equipaggiato con tecnologia stealth e una serie di contromisure, elettroniche e non. In parole semplici, è un “osso duro” da intercettare per la contraerea. Quando rileva potenziali e significativi danni collaterali, inoltre, è in grado di deviare la sua traiettoria e distruggersi lontano dal bersaglio prescelto.

Ad oggi questo sofisticato missile è in dotazione alle forze tedesche, spagnole e sudcoreane. La Germania sarebbe pronta a privarsi di alcuni dei suoi preziosi Taurus dopo aver effettuato le modifiche di cui sopra. È interessante notare che non tutti gli aerei sono in grado di lanciare questo missile (fra essi ci sono i Tornado, gli Eurofighter, gli F/A-18 e gli F-15). Non è chiaro per quali aerei in dotazione all'Ucraina saranno impostati, ma sicuramente non per gli F-16 (ancora lontani dalla consegna). Sono caccia troppo piccoli per trasportarli. L'azienda costruttrice dei Taurus sta sviluppando una versione più minuta del missile proprio per equipaggiare anche i caccia leggeri.

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