Cosa sappiamo sul drone ipersonico cinese WZ-8: gli USA sostengono possa essere usato contro Taiwan
I documenti segreti trafugati dal Pentagono e resi pubblici da inchieste giornalistiche contengono informazioni significative non solo in relazione alla guerra in Ucraina, ma anche sull'altro fronte “caldo” della geopolitica, quello che vede contrapposta la Cina agli Stati Uniti sulla questione Taiwan. Nello specifico, come riporta militarywatchmagazine.com, dai file di intelligence / immagini satellitari è emerso che l'Esercito popolare di liberazione cinese (PLA) “ha ‘quasi certamente' reso operativo il primo aereo militare ipersonico al mondo”, ovvero il drone Avic WZ-8. Un'unità di questi moderni velivoli da ricognizione sarebbe stata dispiegata presso la base aerea di Liu'an, non distante dalla città di Lu'an, nella provincia di Anhui. La base è gestita dall'Eastern Theater Command, uno dei cinque comandi centrali del grande esercito cinese, proprio quello coinvolto nelle operazioni sul Mar Cinese Meridionale. In altri termini, questi droni potrebbero essere impiegati da Pechino per entrare nello spazio aereo di Taiwan e in quello della Corea del Sud per raccogliere informazioni. Ecco cosa sappiamo su questi avanzatissimi mezzi aerei.
Cos'è il drone ipersonico WZ-8
Presentato per la prima volta il 1 ottobre 2019 nel corso della parata militare a Pechino del 70esimo anniversario della Cina e successivamente mostrato nel 2021 allo ZhuHai Air Show, il WZ-8 è un drone supersonico–ipersonico prodotto dalla Aviation Industry Corporation of China (AVIC), una enorme azienda con 500mila dipendenti legata alla difesa e nelle operazioni aerospaziali del Dragone. Si tratta del secondo appaltatore al mondo nel campo della difesa, con un fatturato che nel 2022 ha sfiorato gli 80 miliardi di dollari. Non c'è dunque da stupirsi che sia coinvolta nella progettazione e nello sviluppo di quello che è a tutti gli effetti il primo aereo militare ipersonico al mondo operativo. Il velivolo, come indicato, è un drone, più tecnicamente un UAV (acronimo di unmanned aerial vehicle), ovvero un veicolo aereo senza equipaggio, conosciuto anche come APR in italiano, aeromobile a pilotaggio remoto.
L'aspetto, estremamente futuristico, ricorda in parte quello di un vecchio drone da ricognizione americano (il Lockheed D-21) che fece il primo volo nel lontano 1964, ma naturalmente dotato di caratteristiche molto più evolute. Ha una livrea nera “stealth” e una forma a punta di freccia, con un muso molto acuto e l'assenza di una coda. Agli apici laterali sono presenti due alette oblique per la stabilità / navigazione. L'aerodinamica portata all'estremo è legata al fatto che il mezzo può raggiungere velocità comprese tra 7.400 e 8.600 chilometri orari, tra MACH 6 e MACH 7, come riportato dall'agenzia di stampa cinese Xinhua News. Ciò significa che può superare di sei volte la velocità del suono, che in aria a una temperatura di 20° C è di circa 340 metri al secondo, poco più di 1.200 chilometri orari (MACH 1). Tutti gli aerei – o i missili – in grado di superare MACH 5 sono definiti ipersonici, mentre sono supersonici quelli che volano tra MACH 1 e MACH 5. Il WZ-8 è lungo 11,5 metri, ha un'apertura alare di 6,7 metri, è alto 2,2 metri ed è dotato di due motori a razzo YF50. Può operare a 50 chilometri di quota, in una fascia dell'atmosfera “circa spaziale”.
Come funziona e a cosa serve il drone cinese WZ-8
Come specificato, il drone AVIC WZ-8 è un velivolo militare da ricognizione, cioè progettato per raccogliere informazioni di intelligence, prima di un attacco o dopo un attacco sul campo di battaglia, eludendo grazie alla velocità ipersonica – e al volo a quote quasi spaziali – i missili dei sistemi di difesa aerea. Può raccogliere immagini ad alta risoluzione grazie a potenti fotocamere, inoltre è dotato di sensori radar ad apertura sintetica (SAR) e di imaging elettro-ottico per catturare dati dalla radiazione elettromagnetica. In pratica, è una spina nel fianco considerevole per la difesa di qualunque spazio aereo, essendo praticamente ‘invisibile'.
Una delle caratteristiche peculiari del drone WZ-8 risiede nel fatto che non può decollare in autonomia, ma ha bisogno di un aereo che lo trasporti e lo sganci in aria, esattamente come avviene con i missili. Nella base aerea di Liu'an sono dispiegati bombardieri Xi'an H-6M, le "navi madri" in grado di caricare questi velivoli. Una volta rilasciato, il drone accende i motori a razzo e viene controllato da remoto per compiere le proprie incursioni nello spazio aereo nemico. Nonostante non possa decollare, il WZ-8 è dotato di carrelli; ciò significa che può essere recuperato su una pista di atterraggio e riutilizzato. Non è nota la sua autonomia, ma sarebbe sufficiente per sorvolare Taiwan e la Corea del Sud.