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Cosa mangiare per abbassare colesterolo e glicemia: un prezioso alleato si trova in cucina

I valori di colesterolo e glicemia sono parametri da monitorare periodicamente tramite le analisi del sangue: un aiuto per mantenere i loro livelli normali può arrivare dall’aglio che, quando consumato secondo i normali schemi dietetici, tiene entrambi sotto controllo.
A cura di Valeria Aiello
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Per abbassare colesterolo e glicemia, un importante aiuto può arrivare dall’aglio che, quando consumato secondo i normali schemi dietetici, è in grado di tenere entrambi sotto controllo: lo suggerisce un nuovo studio, pubblicato sulla rivista scientifica Nutrients, che ha esaminato i suoi effetti sui livelli di lipidi e glucosio nel sangue.

Come noto, il colesterolo alto (valori di colesterolo totale pari o superiori a 240 mg/dl) così come le alterazioni della glicemia (valori a digiuno compresi tra 100-125 mg/dl o superiori) possono portare allo sviluppo di diverse malattie croniche, tra cui aterosclerosi, fegato grasso e diabete. Le dislipidemie, nello specifico – cioè livelli elevati di colesterolo totale e/o trigliceridi, oppure alti livelli di lipoproteine a bassa densità (LDL, il cosiddetto ‘colesterolo cattivo’) e basse lipoproteine ad alta densità (HDL, il ‘colesterolo buono’) – aumentano il rischio di malattie cardiovascolari e, in particolare, di eventi come infarti e ictus, mentre alti valori di glicemia a digiuno e emoglobina glicosilata (HbA1c) sono indicativi di diabete di tipo 2.

Ecco perché è importante monitorare periodicamente questi parametri tramite le analisi del sangue e, in caso di alterazioni, intervenire prontamente sulle cause del problema, che spesso possono riguardare le abitudini in fatto di alimentazione e altri comportamenti di vita, come il consumo di alcolici e la poca attività fisica.

Come abbassare i livelli di colesterolo e glucosio nel sangue

Colesterolo alto e alterazioni della glicemia sono spesso conseguenza di abitudini dietetiche sbagliate, come il consumo di quantità eccessive di grassi e carboidrati, e mancanza di attività fisica: pertanto, semplici attenzioni a tavola, evitando il più possibile gli alimenti che sono fonte di carboidrati raffinati, zuccheri e grassi saturi, e praticare esercizio fisico regolarmente possono aiutarci a normalizzare i loro livelli e tenerli sotto controllo.

Un prezioso alleato nel regolare colesterolo e glicemia è l’aglio che, quando aggiunto alla dieta secondo i normali schemi alimentari, è in grado di controllare il livello di lipidi nel sangue e di agire come ipoglicemizzante. Ricco di composti come l’allicina, che gli conferiscono una vasta gamma di effetti biologici, l’aglio può quindi agire nella regolazione del glucosio e dei lipidi, come confermato anche da un nuovo studio che ha valutato gli esiti associati al suo consumo.

Per l’indagine, i ricercatori hanno condotto una meta-analisi di 22 studi, includendo ricerche randomizzate e controllate con placebo della durata di almeno due settimane, che riportavano i risultati sui valori di emoglobina A1c (HbA1c ), glicemia a digiuno, colesterolo totale, colesterolo HDL, colesterolo LDL e trigliceridi, dopo il consumo di aglio (aglio crudo, aglio in polvere, olio all’aglio, estratto di aglio invecchiato, e/o gli integratori a base di aglio). I partecipanti agli studi (in totale 1.567 persone, di età compresa tra i 18 e gli 80 anni) erano adulti sani oppure avevano varie condizioni di salute, come iperlipidemia, diabete di tipo 2, malattia coronarica, steatosi epatica non alcolica, obesità, ipertensione, sindrome dell’ovaio policistico.

Nel suo insieme, l’analisi ha indicato che il normale consumo di aglio ha prodotto una riduzione significativa dei livelli di glicemia a digiuno e un impatto notevole su quelli di emoglobina glicosilata, mostrando inoltre risultati significativi nel ridurre i livelli di colesterolo totale e colesterolo cattivo, aumentando quelli di colesterolo buono. Riguardo invece i trigliceridi, i ricercatori non hanno rilevato alcuna variazione associata al consumo di aglio.

Pur essendo necessarie ulteriori ricerche per comprenderne le quantità ottimali e meccanismi biologici alla base di questi effetti, gli studiosi hanno evidenziato come l’aggiunta regolare di un po’ di aglio alla dieta aiuti a tenere sotto controllo sia gli zuccheri che il colesterolo nel sangue.

Migliora gli indici lipidici e glicemici, suggerendo che il consumo di aglio può essere benefico per le persone con disturbi legati al metabolismo del glucosio e dei lipidi – osservano i ricercatori – . Il nostro studio fornisce inoltre nuovi spunti per lo sviluppo di prodotti naturali contro le malattie legate al metabolismo dei glicolipidi”.

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