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Come rispondono i cani agli ululati dei lupi: video mostra il comportamento delle varie razze

L’ululato è un caratteristico richiamo dei lupi, ma non tutti i cani lo utilizzano. Gli scienziati hanno valutato la risposta di varie razze agli ululati e determinato quali sono i cani che ululano di più (e perché)
A cura di Andrea Centini
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A molti proprietari di cani è capitato di ascoltare i propri amici a quattro zampe mentre ululano, l'inconfondibile richiamo dei lupi e di altri canidi. Ma questo comportamento, legato ad esempio alla comunicazione a distanza tra i membri di un branco di lupi, non è sempre presente nei cani. Molti dei nostri amici a quattro zampe, infatti, non ululano, mentre altri sono più propensi a uluare. Ma perché? Gli scienziati ipotizzano che alla base possa esserci il processo della domesticazione, che secondo un recente studio guidato da scienziati dello Human Evolutionary Biology dell'Università dei Paesi Baschi (UPV/EHU) è iniziato almeno 17mila anni fa, in un periodo del Paleolitico superiore chiamato Magdaleniano.

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Per capire come i cani rispondono agli ululati dei lupi un gruppo di ricercatori ha condotto un interessante esperimento, esponendo 68 cani di varie razze pure alle registrazioni di questi richiami, simili a lamenti malinconici che riecheggiano tra le montagne. A effettuare l'indagine è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati ungheresi dell'Università Eötvös Loránd di Bucarest, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Zoologia dell'Università di Cambridge (Regno Unito), del Dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Sassari, dell'International Wolf Center del Minnesota (Stati Uniti) e di altri istituti. Gli scienziati, coordinati dalla professoressa Fanni Lehoczki, docente presso il Dipartimento di Etologia dell'ateneo ungherese, hanno determinato che il tipo di risposta dei cani agli ululati dei lupi è influenzato da molteplici fattori: la maggiore o minore vicinanza genetica al lupo – la cosiddetta “distanza dalla radice” -; il sesso; lo stato riproduttivo; e l'età.

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I ricercatori hanno scoperto che i cani che rispondono più a lungo agli ululati dei lupi (con altri ululati) sono quelli più anziani e appartenenti delle razze più antiche, cioè quelle geneticamente più prossime agli antenati selvatici. Questi cani non solo ululano di più, ma manifestano anche comportamenti che evidenziano un maggiore stato di stress, come tremori, leccarsi la bocca e tendenza a urinare. “È interessante notare che questo effetto genetico sull'ululato si verifica solo tra i cani più anziani (con più di cinque anni), per i quali un'esperienza o qualche effetto della personalità legato all'età può essere una spiegazione plausibile”, ha dichiarato l'etologo Tamás Faragó, coautore dell'affascinante studio.

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I cani di razze più moderne, come quelle da compagnia di taglia piccola, tendono invece ad abbaiare di più in risposta agli ululati. Secondo gli scienziati, i cani di razze ancestrali cercano di comunicare direttamente con i lupi, probabilmente per indicare l'intrusione nel proprio territorio e forse la paura, mentre quelli che abbaiano provano a comunicare col proprio padrone, forse per avvisarlo di un potenziale pericolo. Nel video qui di seguito si può osservare e ascoltare l'affascinante comportamento delle varie razze di cane in risposta alle registrazioni degli ululati.

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La professoressa Lehoczki e colleghi hanno inoltre scoperto che i cani maschi sterilizzati ululano di più di quelli non castrati. Poiché è noto che i primi hanno più paura dei secondi, è possibile che l'ululato di risposta sia un modo per manifestare la propria preoccupazione, il proprio stress. Per le femmine sterilizzate o meno non sono emerse differenze. I ricercatori ritengono che la genetica abbia un impatto significativo nel comportamento vocale dei cani, ma anche l'addomesticamento e altri fattori sociali e ambientali possono giocare un ruolo molto importante. Studiare il comportamento di cani rinselvatichiti o quelli che si sono evoluti in maniera divergente dai nostri amici a quattro zampe (come i dingo australiani che ululano come i lupi) potrebbe aiutarci a comprendere molto meglio questo comportamento e in generale l'evoluzione della comunicazione vocale. I dettagli della ricerca “Genetic distance from wolves affects family dogs’ reactions towards howls” sono stati pubblicati sull'autorevole rivista scientifica Communications Biology del circuito Nature.

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