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Come riconoscere una vipera, come comportarsi e cosa fare se ti morde

La vipera è l’unico serprente velenoso in Italia. È diffusa in tutta Italia, tranne che in Sardegna. I suoi morsi possono fare paura, soprattutto a chi si muove spesso all’aperto. Molto raramente possono uccidere ma in ogni caso è meglio sapere prima come comportarsi. In questo articolo vi spieghiamo passo per passo tutto quello che dovete fare se incontrate una vipera e se venite morsi.
A cura di Valerio Berra
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Sfatiamo un mito. Essere morsi da una vipera non è un evento così probabile. In Italia il numero di persone uccise da questo serpente è meno di uno all’anno. Su un totale di circa 250 morsi registrati ogni anno, eppure le vipere continuano a spaventare e ritornano sempre nelle paure di chi si muove per andare in montagna. Il motivo è abbastanza chiaro. Le vipere sono gli unici serpenti velenosi che si trovano in Italia, per questo è importante saperle distinguere dagli altri serpenti e capire cosa fare in caso di morso.

Il morso, soprattutto quello con il veleno, è l’ultima arma per una vipera. Si tratta di un animale schivo, che tende a stare lontano dai sentieri più affollati. La vipera più facile da trovare in Italia è la vipera aspis, detta anche vipera comune. Si trova sia nelle Alpi che negli Appennini e preferisce i luoghi aridi come le pietraie. In genere non supera il suo habitat non supera i 3.000 metri di quota. Riconoscerla è facile. È lunga al massimo 80 centimetri, a occhio quindi si presenta come un serpente di piccole dimensioni. Ha la testa ben distinta dal corpo, a forma triangolare ed è coperta da squame irregolari. La colorazione sul dorso può cambiare: spesso delle macchie lungo tutto il corpo del rettile.

VIPERA ASPIS | Un morso di vipera aspis
VIPERA ASPIS | Un morso di vipera aspis

Altre vipere in Italia presentano tratti caratteristici. La vipera ammodytes ha una protuberanza carnosa che assomiglia a un corno, infatti è nota anche vipera dal corno. In Italia poi ci sono anche vipere che hanno varianti melanotiche che le rendono completamente nere, come la vipera aspis francisciredi. In tutto in Italia ci sono cinque varianti di vipera: oltre alla vipera aspis ci sono la vipera ammodytes, la vipera walser, la vipera berus e la vipera ursinii.

Cosa fare e come comportarsi se si incontra una vipera

Se vedete una vipera su un sentiero o in mezzo a un prato la prima cosa da fare è fermarsi. Non avvicinatevi, non provate a spostarla, non tiratele addosso nulla. Questi rettili attaccano solo quando vengono disturbati. I morsi quindi sono più probabili nel caso in cui vengano calpestate. Anche in caso di morso poi non è detto che la vipera inietti subito il veleno.

La tossina viene inoculata grazie a due denti cavi che si trovano nella parte superiore della dentatura. Sono collegati direttamente a una ghiandola che si trova accanto a un muscolo necessario per comprimerla. Questi serpenti non producono molto veleno e quindi di solito preferiscono conservarlo per le prede.

WIKIMEDIA | Una vipera berus, altra specie diffusa in Italia
WIKIMEDIA | Una vipera berus, altra specie diffusa in Italia

Come allontanare una vipera

Un detto comune vuole che le vipere vengano scacciate dal rumore. Che sia quello provoca dal battito delle mani o da un bastone che colpisce le pietre. Questo detto è vero solo in parte. Il loro udito non è particolarmente sviluppato, non hanno orecchie interne. Quello che è vero invece è che sono animali sensibili alle vibrazioni, sia quelle che si propagano attraverso il terreno che quelle che si muovono nell’aria. Parlare ad alta voce e usare le bacchette per camminare quando ci muoviamo in montagna possono essere quindi metodi efficaci per allontanare questi animali dai nostri sentieri.

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Cosa fare in caso di morso di vipera

Non sempre si fa in tempo a riconoscere un serpente quando ci ha morso. A volte vediamo solo la coda di un serpente che scappa davanti a noi. Prima di intervenire in qualsiasi modo dobbiamo riconoscere quale animale è responsabile del morso. La cosa importante che distingue il morso di una vipera da quello di una qualsiasi biscia è la presenza dei due denti che trasportano il veleno.

Il morso di vipera quindi si presenterà come una coppia di archi disegnati con una serie di puntini. Quello superiore avrà poi due fori più spessi in cima, esattamente come fossero due canini. Gli altri serpenti che si trovano in Italia invece presentano un morso dal profilo più irregolare, senza i buchi delle zanne con il veleno e a volte con due linee di denti.

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Nel caso di morso con veleno, possibilità comunque remota, è importante sapere come funziona il veleno di una vipera. La tossina prodotta da questi serpenti ha un’azione emotossica e neurotossica: può causare quindi coaguli, paralisi spastica e convulsioni. La zona morsa da questi serpenti può anche infettarsi e causare una necrosi. I casi di morte di solito sono dovuti a shock anafilattico.

Il veleno in ogni caso si propaga attraverso il sistema linfatico, non quello sanguigno. Se venite morsi da una vipera quindi la prima cosa da fare è chiamare i soccorsi con il numero unico 118. Ci sono tre cose da non fare:

  • Non incidere la zona del morso
  • Non succhiare il veleno
  • Non mettere un laccio emostatico

Quello che potete fare è calmare la persona morsa dalla vipera. I movimenti aiutano la diffusione del veleno. Sempre per questo principio è importante anche fare un bendaggio linfostatico. Il bendaggio linfostatico prevede un bendaggio che parte dal morso e si muove prima verso l’estremità dell’arto e poi verso la radice. Sempre per stabilizzare l'arto è possibile aggiungere una stecca sull'arto bendato. Questo tipo di bendaggio serve per fare pressione sul sistema linfatico e rallentare la circolazione, in modo da ritardare la diffusione nel corpo delle tossine contenute nel veleno.

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