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Come hanno fatto a salvarsi gli 80 passeggeri dell’aereo che si è capovolto sulla pista a Toronto

Un aereo di linea della Delta Air Lines con 80 persone a bordo si è capovolto in pista, subito dopo essere atterrato nell’aeroporto internazionale Toronto-Pearson: fortunatamente non ci sono vittime e dei 18 feriti nessuno sembrerebbe grave. Anche se non sono ancora note le cause certe dell’incidente, diversi sono i fattori che hanno salvato la vita a tutte le persone a bordo.
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Un aereo di linea letteralmente capovolto. I passeggeri che scappano dalle uscite tra il fumo nero che fuoriesce dal velivolo, ormai senza ali. Le immagini arrivate ieri dall'aeroporto internazionale Toronto-Pearson fanno presagire uno scenario drammatico, ma fortunatamente l'incidente che ha coinvolto un aereo della Delta Air Lines durante la fase di atterraggio non ha riportato vittime: tutte le persone a bordo sono vive e si contano per ora 18 feriti, tra cui alcuni bambini, ma nessuno sembrerebbe in pericolo di vita.

Da quanto ricostruito finora, il velivolo CRJ-900 in arrivo da Minneapolis, con a bordo 80 persone – 76 passeggeri e l'equipaggio – si è letteralmente capovolto nel momento in cui ha tentato di effettuare l'atterraggio nello scalo canadese. Da quanto confermato anche dalle registrazioni audio, la torre di controllo aveva autorizzato l'atterraggio, come da programma, alle 14.10 (ore locali) di lunedì 17 febbraio, pur avvisando i piloti delle cattive condizioni meteo. Ma nel momento in cui l'aero ha toccato terra le cose sono andate diversamente.

Cosa sappiamo sulla dinamica dell'incidente

A nemmeno 24 ore dall'incidente, ricostruire le cause esatte che hanno fatto rovesciare l'areo è chiaramente impossibile. Per avere qualche informazione certa si dovrà attendere l'analisi della scatola nera. Tuttavia, in base alle registrazioni audio – come riferisce la Cnn – sappiamo che quando l'areo stava per atterrare, gli addetti a monitorare il traffico aereo hanno avviato ai piloti della presenza di raffiche di vento di 61 km/h che avrebbero potuto causare un "leggero urto nella traiettoria di planata".

Dan Ronan, un giornalista e pilota autorizzato dalla Federal Aviation Administration (FAA) degli Stati Uniti ha ipotizzato alla Bbc che i piloti abbiano effettuato una cosiddetta "manovra granchio", che consiste – ha spiegato l'esperto – nel girare l'aereo controvento e poi direttamente sulla pista all'ultimo momento. Dalle testimonianze di alcuni passeggeri sembra che l'aereo sia atterrato in una posizione leggermente inclinata: "Abbiamo toccato terra, eravamo un po’ di lato e poi ci siamo ritrovati improvvisamente capovolti", ha detto un passeggero. Ai microfoni della Bbc, un altro esperto, l'ex pilota e docente senior della Buckinghamshire New University Marco Chan, ha detto che sembrerebbe che l'aereo abbia toccato prima con una ruota, causando il crollo del carrello di atterraggio e questo potrebbe aver fatto urtare l'ala destra sulla pista, facendo infine rotolare l'aereo.

Come hanno fatto tutti i passeggeri a salvarsi

Ovviamente si tratta di ricostruzioni di esperti, che anche hanno indicato le cattive condizioni meteo come una possibile concausa, ma non ci sono ancora le basi per dare una spiegazione certa. Di certo però c'è che l'incidente avrebbe potuto avere un esito molto più drammatico, ma fortunatamente nessuno dei passeggeri ha perso la vita e, sebbene ci siano stati diversi feriti, nessuno di loro sembra grave. Quidni, data la dinamica dell'incidente, la prima domanda che viene spontanea è: com'è stato possibile?

Secondo gli esperti che hanno commentato la notizia alla Bbc, il fatto che tutti siano sopravvissuti non solo non era scontato, ma è "davvero sorprendente". Probabilmente a renderlo possibile hanno contribuito diversi fattori: per prima cosa – ha detto alla Cnn un ex ispettore della FAA (Federal Aviation Administration) David Soucie – l'aereo si è spezzato "nel modo in cui avrebbe dovuto farlo", in base cioè a come vengono costruiti gli aerei per ridurre i rischi per i passeggeri in caso di incidente: come mostrano le immagini, infatti, anche se l'aereo si è capovolto, solo le ali si sono staccate, lasciando la fusoliera, ovvero il corpo dell'aereo, intatto.

Il merito dei sedili ad alto impatto

Inoltre, anche gli interni del velivolo hanno ridotto al massimo il rischio di urto per i passeggeri: diversi esperti di sicurezza alla Bbc hanno elogiato la qualità dei sedili 16G. Si tratta di sedili tecnici ad alto impatto, di cui dal 1988, in base al regolamento emesso dalla Federal Aviation Administration degli Stati Uniti, tutti gli arei di linea devono essere necessariamente dotati. Sono stati progettati per resistere a sollecitazioni e urti molto intensi e per proteggere i passeggeri da eventuali lesioni, anche mortali.

Inoltre, il fatto che tutti indossassero la cintura di sicurezza è stato decisivo nel momento in cui i passeggeri si sono ritrovati a testa in giù "come i pipistrelli" (riprendendo le parole di un testimone). Allo stesso modo, l'intervento immediato dei vigili del fuoco ha sventato i rischi dovuti alle fiamme generatesi subito dopo l'impatto, mentre gli assistenti di volo, altrettanto pronti, aiutavano i passeggeri ad uscire dall'aereo e a mettersi in salvo.

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