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Covid 19

Come funziona il vaccino Covid austriaco PreS-RBD che colpisce tutte le varianti

Il PreS-RBD è un nuovo vaccino Covid a subunità proteiche sviluppato dall’Università di Vienna che colpisce tutte le varianti. Ecco come funziona.
A cura di Andrea Centini
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La pandemia di COVID-19 è tutto fuorché finita e gli scienziati stanno ancora lavorando a nuovi vaccini candidati, tra quelli progettati per colpire tutte le varianti conosciute del coronavirus SARS-CoV-2 e i cosiddetti “universali”, che potrebbero essere in grado di bloccare potenziali varianti future e virus affini al patogeno pandemico. Tra i più interessanti figura il vaccino a subunità proteiche prodotto dalle aziende farmaceutiche / biotecnologiche francesi LinKinVax e GTP Bioways, basato su un anticorpo monoclonale progettato per stimolare le cellule dendritiche del sistema immunitario. Un altro vaccino candidato molto promettente è il PreS-RBD in sviluppo in Austria, che ha dimostrato in test di laboratorio un'induzione di anticorpi neutralizzanti (immunoglobuline IgG) superiore a quella dei vaccini Covid già disponibili ed efficacia contro tutte le varianti, compresa la “super mutata” Omicron, nota per le capacità elusive e responsabile dell'attuale ondata di infezioni.

A mettere a punto il nuovo vaccino anti Covid è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati austriaci del Centro di Fisiopatologia, Infettivologia e Immunologia dell'Università di Medicina di Vienna, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi del Dipartimento di Immunologia Clinica e Allergologia della Sechenov First Moscow State Medical University di Mosca (Russia), dell'Università di Scienze della Salute Karl Landsteiner, del Dipartimento di Materiali e Chimica Ambientale dell'Università di Stoccolma (Svezia) e di numerosi altri centri di ricerca. Gli scienziati, coordinati dal professor Rodolfo Valenta, docente presso il Dipartimento di Fisiopatologia e Ricerca sulle allergie dell'ateneo viennese, hanno sviluppato il nuovo vaccino anti Covid con l'obiettivo di indurre l'immunità sterilizzante attraverso anticorpi neutralizzanti altamente efficaci e di lunga durata.

A differenza dei vaccini anti Covid già disponibili, che si concentrano sulla proteina S o Spike del SARS-CoV-2, il gancio sfruttato dal virus per legarsi alle cellule umane, invaderle e determinare la malattia, il nuovo farmaco austriaco si basa su una proteina di fusione ricombinante ripiegata con due componenti principali, che lavorano in sinergia per rafforzare la risposta immunitaria. La proteina di fusione è costituita da due domini di legame del recettore (RBD) del coronavirus SARS-CoV-2 e dall'antigene PreS e C-terminale dell'epatite B (HBV), “che fungono da vettori immunologici l'una per l'altra”, si legge nell'abstract dello studio. Come il LinKinVax, anche il PreS-RBD è un vaccino a subunità proteiche, una tecnologia utilizzata da tempo per i vaccini.

La combinazione di antigeni è stata testata su modelli animali (conigli) e ha prodotto una robusta e specifica risposta immunitaria contro RBD, inducendo la formazione di anticorpi neutralizzanti che impediscono al coronavirus SARS-CoV-2 di agganciarsi alle cellule umane (attraverso il recettore ACE-2) e di fatto prevengono l'infezione. Gli scienziati spiegano che le IgG indotte dai vaccini Covid a mRNA sono transitorie, mentre quelle sviluppate con il nuovo vaccino sono “a lunga vita”. In test di laboratorio questi anticorpi hanno reagito contro tutte le varianti conosciute, compresa la Omicron, inoltre hanno inibito il legame tra RBD e recettore ACE-2 con maggiore forza, tanto che gli autori dello studio ritengono che il nuovo vaccino possa essere particolarmente adatto per quei guariti a rischio di reinfezione, a causa di anticorpi inefficaci contro RBD. I titoli anticorpali del vaccino PreS-RBD sono infine risultati superiori a quelli rilevati in guariti e vaccinati con due dosi di vaccini Covid già disponibili.

“Il vaccino PreS-RBD ha il potenziale per indurre l'immunità sterilizzante a vecchie e nuove varianti di SARS-CoV-2 prevenendo l'infezione interrompendo la replicazione e la trasmissione virale attraverso l'inibizione dell'ingresso del virus cellulare”, ha dichiarato in un comunicato stampa il professor Rudolf Valenta. “I nostri dati ci danno motivo di sperare che questo antigene del vaccino a base di proteine sarà efficace contro tutte le varianti SARS-CoV-2 conosciute fino ad oggi, inclusa la Omicron”, ha spiegato l'esperto, aggiungendo che al momento nei test la produzione di anticorpi neutralizzanti “sembra essere superiore” a quella dei vaccini già disponibili. I dettagli della ricerca “Vaccine based on folded RBD-PreS fusion protein with potential to induce sterilizing immunity to SARS-CoV-2 variants” sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Allergy.

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