video suggerito
video suggerito

Chi era Margherita Hack e quali sono le scoperte dell’astrofisica del film “Margherita delle stelle”

Margherita Hack è stata tra gli scienziati e intellettuali più significativi del Novecento. Chiamata anche la “signora delle stelle” per le fondamentali scoperte compiute nell’ambito dell’astrofisica, la scienziata fiorentina è stata anche la prima donna a dirigere un osservatorio astronomico. La Rai ha voluto omaggiarla con il film “Margherita dalle stelle”, dove a vestire i suoi panni è l’attrice Cristiana Capotondi.
817 CONDIVISIONI
Margherita Hack astrofisica: vita e scoperte
WIKIPEDIA | Foto di Margherita Hack

Margherita Hack, nota anche come la "signora delle stelle", è stata una delle menti più brillanti del ‘900. Astronoma, fisica e divulgatrice scientifica, si è affermata nella comunità scientifica internazionale per il suo lavoro di ricerca soprattutto nell'ambito dell'astrofisica e dello studio delle stelle. La vita di Margherita Hack ha rappresentato un prima e dopo anche per il futuro delle donne nella ricerca scientifica, diventando nel 1964 la prima donna a dirigere l'Osservatorio astronomico di Trieste.

Lo studio delle stelle è stato centrale in tutta la sua vita di scienziata: le sue ricerche hanno dato un contributo decisivo alla classificazione spettrale di molte categorie di stelle. Hack ha anche avuto una lunga carriera da docente universitaria: oltre a insegnare nel dipartimento di Astronomia all’Università di Trieste, di cui è diventata la prima direttrice donna, ha tenuto corsi di astrofisica e di radioastronomia presso l’Istituto di Fisica dell’Università di Milano e ha collaborato con numerose e prestigiose università straniere. Tra i ruoli più significativi che ha ricoperto, è stata membro dell’Accademia Nazionale dei Lincei e dei gruppi di lavoro dell’ESA e della NASA. Margherita Hack è stata anche la prima scienziata italiana a cui è stata dedicata una statua, installata a giugno 2022 nello spazio verde di largo Richini, nei pressi dell'Università Statale di Milano.

Martedì

Immagine

5 marzo andrà in onda su Rai 1 alle 21.30 il film "Margherita delle stelle": diretto da Giulio Base, con Cristiana Capotondi nel ruolo di Margherita Hack, lo sceneggiato racconta la vita della scienziata fiorentina, dalla sua infanzia fino alla pensione, raccontando il suo cammino come scienziata e come donna.

Chi era Margherita Hack: la carriera dell'astrofisica e attivista fiorentina

Margherita Hack nasce a Firenze 1l 12 giugno 1922. Nel nome della strada in cui la scienziata è nata era già scritto il suo destino: "Non ci crederete ma il caso ha voluto che la strada dove sono nata si chiamasse proprio via Centostelle", ha raccontato l'astrofisica in più occasioni. Cresciuta in una famiglia che da sempre le ha insegnato i valori della giustizia e della libertà, dopo i primi studi, si diploma al liceo classico, per poi iscriversi, nonostante la laurea umanistica, alla Facoltà di Fisica di Firenze, dove si laurea nel 1945, diventando una delle prime donne italiane a rivestire quel ruolo.

Dopo il dottorato di ricerca all'Università di Roma, Hack ha fame di conoscenza e per saziarla è pronta anche a lasciare l'Italia: trascorre così diversi anni studiando e collaborando con diverse rinomate università ed enti di ricerca stranieri, tra cui l’Harvard College Observatory negli Stati Uniti.

Oltre al suo impegno nella scienza, Hack non ha mai nascosto le proprie idee politiche, anzi si è distinta per il suo impegno da attivista per il riconoscimento dei diritti civili delle coppie omosessuali. Un'altra curiosità sul suo conto è sul grande amore che ha sempre nutrito per gli animali: Margherita Hack è cresciuta in una famiglia vegetariana e per tutta la vita non ha mai mangiato carne.

Atea convinta, ha elaborato negli anni una sua visione unica dell'origine degli uomini: "Tutti noi abbiamo un'origine comune, siamo tutti figli dell'evoluzione dell'Universo, dell'evoluzione delle stelle, e quindi siamo davvero tutti fratelli": l Hack spiegava così la sua definizione degli uomini come "figli delle stelle".

Durante gli anni all’Osservatorio di Trieste, Hack è stata anche una divulgatrice scientifica entusiasta, attraverso pubblicazioni per il grande pubblico, conferenze, partecipazioni televisive.

Le scoperte di Margherita Hack: dalle Cefeidi all'esplorazione dell'universo

Fin dalla tesi di laurea in astrofisica, in cui si è occupata delle stelle Cefeidi – un gruppo di stelle variabili chiamate così perché cambiano la loro luminosità nell’arco di soli 50 giorni -, Margherita Hack ha dato un contributo fondamentale al campo dell'astrofisica e della cosmologia: oltre allo studio delle stelle, Hack si è dedicata all'esplorazione dell'universo attraverso i raggi ultravioletti. Uno dei risultati più importanti in questo campo fu l'osservazione e quindi lo studio nel 1961 della stella Epsilon Aurigae una supergigante di magnitudine 3, lontana 6500 anni luce e ben duecentomila volte più luminosa del Sole.

Oltre all'osservazione delle stelle, la scienziata fiorentina ha il merito di molte altre scoperte scientifiche, che riguardano alcuni particolari gruppi di stellem come le Pulsar o le Quasar. Un altro tema che portò avanti negli anni da divulgatrice scientifica fu la battaglia per la ripresa in Italia della ricerca sull'energia nucleare, sebbene si sia sempre espressa contro la costruzione di centrali nucleari nel Paese.

Perché Margherita Hack non ha vinto il Nobel?

Sebbene tra gli italiani sia piuttosto diffusa la falsa credenza secondo cui Margherita Hack avrebbe vinto il Premio Nobel per la Fisica, la scienziata fiorentina non ha mai ricevuto il prestigioso riconoscimento. In realtà, non c'è nessuna spiegazione ufficiale sul perché Margherita Hack non abbia ottenuto il Nobel, ma molti sostengono che il motivo sia da rintracciare proprio nella sua natura di scienziata impegnata su temi a volte scomodi, soprattutto per allora, come i diritti delle coppie omosessuali o l'eutanasia.

817 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views