Chi dorme poco ha maggiori probabilità di diventare complottista: lo studio

I ricercatori hanno determinato che chi dorme male ha un rischio superiore di credere alle teorie della cospirazione. In altri termini, chi ha un sonno disturbato e ridotto ha maggiori probabilità di diventare un complottista, abbracciando ad esempio le assurdità che negano il cambiamento climatico o lo sbarco sulla Luna. In genere chi sposa le teorie della cospirazione ritiene che i “poteri forti” stiano tramando in qualche modo alle spalle dell'umanità, ad esempio programmando uno sfoltimento programmato della popolazione globale. Il vaccino anti Covid e la sabbia del Sahara sarebbero due degli strumenti utilizzati da queste “eminenze grigie” maligne, secondo le teorie del complotto più astruse e in voga negli ultimi anni. Dormire meglio, di fatto, aiuterebbe le persone a non bersi le bufale e ad essere meno permeabili alle teorie della cospirazione, spesso veicolate con secondi e sinistri fini.
A determinare che il poco sonno aumenta le probabilità di credere alle teorie del complotto è stato un team di ricerca dell'Università di Nottingham (Regno Unito), coordinato dallo psicologo sociale Daniel Jolley. Gli scienziati sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto un duplice studio coinvolgendo circa mille persone. Nel primo dei due è stata effettuata una verifica sulla qualità del sonno dei partecipanti (540) attraverso procedure standardizzate; dopo aver determinato quanto bene o male dormivano, sono stati suddivisi in due gruppi cui è stato assegnata la lettura di una storia ben nota, quella del devastante incendio della cattedrale di Notre-Dame di Parigi tra il 15 e il 16 aprile del 2019. Ci sono voluti oltre cinque anni e mezzo di lavori per la riapertura al pubblico, avvenuta l'8 dicembre del 2024. In una versione della storia le cause dell'incendio sono state legate a teorie del complotto, nell'altra sono stati riportati i fatti noti, ovvero che a causare l'incendio è stato un incidente durante i lavori di restauro, come un cortocircuito o una sigaretta non spenta.
I ricercatori hanno successivamente sottoposto un questionario ai partecipanti per sapere cosa ne pensassero delle teorie proposte sul grave incendio di Notre Dame; ebbene, dall'analisi statistica dei dati è emerso che chi aveva dormito male il mese precedente aveva maggiori probabilità di credere alla teoria della cospirazione (chiaramente falsa) sull'evento. Nella seconda parte dello studio, in cui sono stati coinvolti 575 partecipanti, il professor Jolley e colleghi hanno indagato sui meccanismi psicologici sottostanti che possono collegare il cattivo sonno a una maggiore permeabilità delle teorie della cospirazione. “Abbiamo scoperto che una qualità del sonno peggiore e l'insonnia erano positivamente correlate con credenze sulle teorie del complotto: mentalità cospirativa e credenza in specifiche teorie cospirative. È stato scoperto un effetto indiretto coerente attraverso la depressione, sebbene vi fossero relazioni indirette incoerenti tra qualità del sonno e insonnia con credenze cospirative per rabbia e paranoia. Questi risultati suggeriscono che migliorare la qualità del sonno potrebbe ridurre la suscettibilità alle teorie cospirative, evidenziando la necessità di interventi incentrati sul sonno”, hanno spiegato gli scienziati nell'abstract dello studio.
Non c'è tuttavia da stupirsi che la carenza di sonno possa influenzare negativamente la cognizione. Uno studio del 2017 aveva dimostrato che la carenza cronica di sonno spinge le cellule cerebrali responsabili della “pulizia” del cervello durante le ore di riposo (gli astrociti) a essere iperattive, potenziando la fagocitosi a tal punto da fargli aggredire il tessuto sano. Questo processo è associato alle patologie neurodegenerative come l'Alzheimer. Un altro studio dell'Università della California di San Francisco ha invece dimostrato che un sonno scarso attorno ai 40 anni determina un invecchiamento precoce del cervello, risultando alcuni anni più anziano. Se ciò non bastasse, il sonno irregolare è associato a un 30 percento in più di rischio di morte per tutte le cause (secondo le linee guida dell'OMS in base alla fascia di età il sonno sano è compreso tra le 7 e le 9 ore). I dettagli della nuova ricerca sulle teorie complottiste “Investigating the link between sleep quality and belief in conspiracy theories” è stato pubblicato sulla rivista scientifica specializzata Journal of Health Psychology.