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Cerotto per il cuore rigenera il tessuto cardiaco di una paziente, lo studio su Nature

Il cerotto è composto da cardiomiociti derivati dalle cellule staminali di cordone ombelicale di un donatore: impiantato per la prima volta in una donna di 46 anni con insufficienza cardiaca avanzata, il cerotto ha rigenerato il tessuto cardiaco, rafforzando la funzione di pompaggio del cuore.
A cura di Valeria Aiello
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Il cerotto per rigenerare i tessuti del cuore mostrato dal professor Wolfram-Hubertus Zimmermann, direttore del Dipartimento di farmacologia e tossicologia del Centro medico universitario di Gottiga, in Germania
Il cerotto per rigenerare i tessuti del cuore mostrato dal professor Wolfram-Hubertus Zimmermann, direttore del Dipartimento di farmacologia e tossicologia del Centro medico universitario di Gottiga, in Germania

Un innovativo cerotto, in fase di sperimentazione in Germania, ha dimostrato di poter rigenerare il tessuto cardiaco, rafforzando la funzione di pompaggio del cuore: sviluppato dal team del professor Wolfram-Hubertus Zimmermann dell’Istituto di farmacologia e tossicologia del Centro medico universitario di Gottiga, il cerotto è composto da cardiomiociti (le cellule del cuore) derivate da cellule staminali del cordone ombelicale ed è progettato per essere applicato direttamente sull’organo per il trattamento dell’insufficienza cardiaca, una condizione in cui il cuore non riesce a pompare sangue in quantità sufficiente da soddisfare le esigenze dell’organismo.

Il team guidato dal professor Zimmermann ha impiantato il cerotto cardiaco per la prima volta in una donna di 46 anni con insufficienza cardiaca avanzata nell’estate 2021, come trattamento ponte al trapianto di cuore, avvenuto tre mesi dopo. Ciò ha permesso agli scienziati di esaminare direttamente l’organo espiantato e di dimostrare che è possibile rigenerare i tessuti del cuore umano. I risultati dell’analisi sono stati pubblicati mercoledì in uno studio su Nature.

Per la prima volta, siamo stati in grado di osservare lo sviluppo di nuovo muscolo cardiaco nel cuore umano indebolitoha affermato il professor Ingo Kutschka, direttore del Dipartimento di chirurgia cardiotoracica e vascolare del Centro medico universitario di Gottiga e direttore chirurgico della sperimentazione – . Il successo del trattamento  ha dimostrato che siamo sulla strada giusta”.

Il cerotto per il cuore per il trattamento dell’insufficienza cardiaca

Il cerotto cardiaco per il trattamento dell’insufficienza cardiaca è un patch di tessuto cardiaco ingegnerizzato, chiamato muscolo cardiaco ingegnerizzato (EHM), un tessuto composto da cardiociti derivati da cellule staminali del cordone ombelicale di donatori, incorporati in un idrogel di collagene.

I risultati ottenuti nei test preclinici in macachi rhesus, nei quali l’impianto del cerotto ha dato prova di sicurezza ed efficacia nel rigenerare il tessuto cardiaco, hanno fornito le basi per l’approvazione del primo studio clinico negli esseri umani (lo studio BioVAT-HF), nel quale 15 persone hanno già ricevuto l’impianto di uno di questi cerotti. Uno di loro, Frank Teege, ha raccontato la sua storia l’anno scorso. “Diventavo sempre più debole e non riuscivo a camminare per 50 metri senza rimanere senza fiato – ha detto Teege, un uomo di 66 anni della città tedesca di Lubecca -. In effetti, avevo una gittata cardiaca (il volume di sangue pompato dal cuore, ndr) di appena il 10%, ma dopo l’impianto del patch, la mia gittata è migliorata notevolmente. Adesso siamo al 35%”.

L’identità della donna di 46 anni il cui cuore è stato trattato e poi rimosso non è stata resa nota, ma le analisi condotte dai ricercatori hanno evidenziato che l’organo espiantato non mostrava alcun segno di aritmia o crescita tumorale, i due effetti collaterali più temuti. “Il nostro studio è il primo a dimostrare la rimuscolarizzazione del cuore (la costruzione di nuovo muscolo cardiaco, ndr) – ha spiegato Zimmermann – . Le tecniche di imaging e l’analisi dei tessuti hanno confermato che le cellule muscolari cardiache impiantate vengono mantenute in condizioni di concomitante soppressione immunitaria e rafforzano la funzione di pompaggio del cuore”.

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