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C’è un modo di camminare che riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2

Lo suggerisce una nuova ricerca appena pubblicata dal British Journal of Sports Medicine. “Andature più veloci riducono fino al 39% la probabilità di sviluppare questa malattia metabolica”.
A cura di Valeria Aiello
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Probabilmente tutti sappiamo che camminare fa bene alla salute. Permette di bruciare calorie, quindi di tenere sotto controllo il peso corporeo, migliorare la postura e l’equilibrio, ha effetti positivi sul sistema cardiovascolare e riduce il rischio di sviluppare malattie come il diabete. In altre parole, camminare allunga la vita ma, fino ad ora, non era però chiaro quale fosse l’andatura in grado di assicurare i maggiori benefici nella prevenzione di alcune patologie.

Un nuovo studio, appena pubblicato sul British Journal of Sports Medicine, ha fatto luce sulla questione, scoprendo che il passo svelto è associato a un rischio significativamente più basso di sviluppare diabete di tipo 2, la forma più comune di diabete mellito a livello globale. In Italia, si stima che quasi 4 milioni di persone soffrano di questa condizione (più di 537 milioni nel mondo), con una prevalenza in forte aumento negli ultimi tre decenni.

Camminare a passo svelto riduce maggiormente il rischio di diabete di tipo 2

Rispetto a una camminata a meno di 3 km/h, una velocità media o normale di 3-5 km/h è associata a un rischio inferiore del 15% di diabete di tipo 2, indipendentemente dal tempo trascorso camminando. Il rischio si riduce ulteriormente ad andature più veloci: una camminata tra i 5 km/h e i 6 km/h è associata a un rischio del 24% più basso. Oltre i 6 km/h, la probabilità di sviluppare diabete di tipo 2 si riduce del 39%.

Per arrivare a queste conclusioni, i ricercatori dell’Imperial College di Londra, dell’Università di Scienze Mediche in Iran e dell’Oslo New University College in Norvegia hanno esaminato i risultati di dieci studi pubblicati tra il 1999 e il 2022, che includevano periodi di follow-up compresi tra 3 e 11 anni. In totale, sono stati presi in esame i dati di 508.121 adulti, come dettagliato nell’articolo pubblicato online.

Sebbene le attuali strategie per aumentare il tempo totale di camminata siano vantaggiose, potrebbe anche essere ragionevole incoraggiare le persone a camminare a velocità più elevate per aumentare ulteriormente i benefici per la salute derivanti dal camminare” hanno spiegato i ricercatori, osservando inoltre che le persone che camminano più velocemente hanno maggiori probabilità di essere più in forma, con una maggiore massa muscolare e una migliore salute generale.

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