Caldo record anche sul Monte Bianco, temperatura sopra lo zero per 33 ore consecutive
La lunga ondata di caldo record che in quest’estate 2024 continuerà a interessare l’Italia anche nella settimana di Ferragosto non sta risparmiando le vette del Monte Bianco, dove “la temperatura dell’aria, registrata dalla stazione meteo automatica posizionata al Colle Major a 4.750 metri sul livello del mare, è rimasta sopra lo zero per 33 ore consecutive” dalla mezzanotte di sabato 10 agosto alle 9 di domenica 11 agosto.
Lo ha comunicato l’Arpa Valle d’Aosta, che riporta di “valori di temperatura così alti” anche nella giornata di lunedì scorso, 5 agosto (“5 ore consecutive” precisa l’Agenzia regionale per l’ambiente) e il 18 e 30 luglio “anche se periodi di tempo più limitati”. Un problema, quello della persistenza di elevate temperature in alta quota che “è responsabile dell'intensa fusione glaciale e della veloce riduzione della copertura nivale, che quest’anno aveva fatto ben sperare per lo stato di salute dei ghiacciai della Valle d’Aosta”.
Il grafico della temperatura media dell’ultima settimana mostra chiaramente la nuova anomalia registrata nel weekend, con picchi che hanno superato i 4 °C nelle ore centrali del 10 agosto. Le temperature sono poi calate di sera, per poi tornare sotto lo zero nella giornata dell’11 agosto. Al momento, le temperature sono rientrate all’interno del range stagionale, ma la frequenza con cui le ondate di caldo persistente interessano anche il Monte Bianco fa riflettere sugli effetti del cambiamento climatico in corso.
Caldo e anomalie climatiche sul Monte Bianco
Anche a Courmayer e dintorni, il caldo sta spingendo in alto i termometri, confermando la preoccupante tendenza legata al cambiamento climatico. Guardando i dati nel loro complesso, si evince infatti che le temperature medie annuali mostrano anomalie di circa 2 °C rispetto alla media degli ultimi quarant’anni (dati ERA5, trend and anomaly 1979-2023) già nell’ultimo biennio, con strisce climatiche (“climate strips”) che indicano un anno più alto della media nel 2022 e 2023.
Osservando poi queste strisce, ideate nel 2018 dal climatologo britannico Edward Hawkins, è inoltre chiaro come le anomalie climatiche stiano interessando il Monte Bianco in maniera più evidente dal 2006 e siano significativamente aumentate nell’ultimo decennio. Dal 2014, ogni anno ha fatto registrare temperature medie sempre superiori a quella degli ultimi 40 anni.
