Buone notizie per i bambini con allergia alle arachidi: un cerotto può proteggerli da gravi reazioni
L’allergia alle arachidi, tra le più frequenti e gravi allergie alimentari nei bambini, potrebbe presto trovare una risposta efficace per ridurre i rischi dell’ingestione accidentale. È quanto emerge dai risultati dello studio EPITOPE (Epicutaneous Immunotherapy in Toddlers with Peanut Allergy), uno studio clinico di fase 3 che ha coinvolto i bambini con allergia alle arachidi di età inferiore ai 4 anni, che hanno indossato un cerotto che mira a trattare in modo sicuro ed efficace questa allergia alimentare.
Un cerotto protegge dalle reazioni dell'allergia alle arachidi
Lo studio, condotto dallo specialista in allergologia pediatrica Matthew Greenhawt del Children’s Hospital Colorado di Aurora, negli Stati Uniti, ha mostrato che il cerotto ha desensibilizzato circa i due terzi dei 244 bambini che lo hanno indossato quotidianamente per 12 mesi, rispetto a un terzo dei 118 bambini del gruppo placebo (che probabilmente hanno superato la loro allergia nel tempo, riuscendo a tollerare le arachidi durante la crescita).
In termini di efficacia, i risultati dello studio, appena pubblicati sul New England Journal of Medicine, hanno infatti indicato che il 67% dei bambini che hanno indossato il cerotto e il 33,5% di quelli del gruppo placebo (differenza percentuale di 33,4 punti) hanno tollerato l’ingestione di una piccola quantità di noccioline (300 mg o meno) senza mostrare sintomi allergici, pari all’equivalente di circa 1-4 noccioline – il che è sufficiente a proteggerli dall’esposizione accidentale.
Per molte famiglie, questo tipo di protezione offrirebbe un immenso sollievo dall’angoscia di convivere con un’allergia alimentare come quella alle arachidi, di cui bastano pochi milligrammi per scatenare reazioni allergiche gravi e potenzialmente fatali (anafilassi).
Come funzionano i cerotti per l'allergia alle arachidi
Sviluppati dall’azienda biofarmaceutica francese DBV Technologies, i cerotti (chiamati Viaskin Peanut) si basano sull’immunoterapia epicutanea (EPIT) che mira a rieducare il sistema immunitario attraverso la pelle, esponendo i pazienti a piccole dosi controllate di un allergene noto, in questo caso le proteine di arachidi, attraverso la cute. L’esposizione a questi allergeni, che potrebbe sembrare rischioso, è in realtà una strategia che prove emergenti suggeriscono possa funzionare, permettendo ai soggetti allergici di affrontare l’allergia.
“La cosa bella [di un cerotto, ndr] è che è molto, molto, molto più sicuro che assumere qualcosa per via orale” ha detto l’allergologo pediatrico e coautore del Murdoch Children's Institute Kirsten Perrett parlando durante una conferenza sulle nuove terapie per allergie alimentari.
Le dosi di allergeni applicate in un cerotto cutaneo sono di gran lunga inferiori rispetto alle quelle utilizzate nelle immunoterapie orali (essenzialmente noccioline tritate assunte sotto forma di compresse). E sebbene i bambini possano ancora sviluppare qualche irritazione cutanea o reazioni avverse, i cerotti sono un’alternativa molto più semplice – e potenzialmente più sicura – dell’immunoterapia orale, che comporta ardui programmi di trattamento.
I risultati della sperimentazione sono stati molto incoraggianti e “sono un’ottima notizia per i bambini piccoli e le loro famiglie, come il prossimo passo verso un futuro con più trattamenti per le allergie alimentari” scrive Alkis Togias, un allergologo e immunologo del National Institute of Health degli Stati Uniti non coinvolto nello studio, in un editoriale pubblicato sempre sul NEJM. Se le prove future replicheranno i risultati dello studio e mostreranno che i cerotti sono un’opzione sicura che bilancia in modo equo i rischi di una reazione in pochi bambini con i benefici di molti più bambini in grado di tollerare le arachidi a piccole dosi, è quindi possibile che gli enti regolatori approvino il trattamento e i cerotti diventino disponibili per i bambini.