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Cambiamenti climatici

Bufera di neve a Los Angeles, bagni di sole a Washington: inverno impazzito negli Usa

Il meteo anomalo non risparmia gli States, che fanno i conti con bufere di neve nella soleggiata California e un clima insolitamente caldo nella fredda capitale americana.
A cura di Valeria Aiello
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Le anomalie di quest’inverno continuano a sorprendere gli americani, stretti nella morsa di un clima impazzito. Diverse zone del sud della California, solitamente miti, hanno visto diramare la loro prima allerta per neve dal 1989, mentre altre parti degli Stati Uniti e del Canada crogiolano al caldo di temperature stranamente al di sopra delle medie stagionali.

Allerta bufera di neve a Los Angeles, la prima dal 1989

Per la prima volta in oltre 30 anni, nelle contee di Los Angeles e Ventura è stata annunciata l’allerta per una bufera di neve. Come comunicato dal National Weather Service (NWS) statunitense, l’allerta è in vigore sulle montagne costiere della contea di Ventura e sulle montagne della contea di Los Angeles da venerdì a sabato. Nevicate di un metro e mezzo sono previste anche sulle montagne intorno alla città di Santa Barbara, accompagnate da forti venti e “visibilità prossima allo zero”.

Nel sud della California, la neve, oltre la pioggia, potrebbe cadere anche a quote più basse, fino ai 450 metri, e arrivare a imbiancare anche il famoso cartello sulle colline di Hollywood.

Secondo quanto riferito dall’NWS, la città di Portland, nell’Oregon, ha registrato circa 28 cm di neve tra mercoledì notte e fino a giovedì mattina, facendo segnare il secondo giorno più nevoso mai registrato. Nella notte di giovedì, riferisce la BBC, centinaia di migliaia di case e aziende in cinque Stati – 750.000 nel solo Michigan – sono rimaste senza elettricità. Sempre giovedì, più di 8.000 voli sono stati cancellati o ritardati, secondo i dati di FlightAware.

Bagni di sole e caldo anomalo a Washington

Nel frattempo altre parti degli Stati Uniti e del Canada stanno sperimentando un’ondata di caldo anomalo. A Washington le temperature hanno toccato i 27 °C giovedì, segnando un massimo che a febbraio che non si vedeva dal 1874. Per la capitale americana si tratta di uno dei cinque inverni più caldi mai registrati in 150 anni, che in molti attribuiscono al cambiamento climatico.

Anche parte del Canada sta vivendo uno dei suoi inverni più caldi. Ad Ottawa, nell’Ontario, la pista di pattinaggio sul ghiaccio più grande del mondo, lungo il canale Rideau, deve ancora aprire per la prima volta, come mai accaduto in più di mezzo secolo. Nonostante ci siano stati molti giorni gelidi, non è infatti stato abbastanza freddo da consentire al ghiaccio del canale di congelare a uno spessore considerato sicuro.

Cosa sta succedendo?

La massiccia tempesta che ha già portato grandi bufere di neve e temperature sotto lo zero in gran parte degli Stati Uniti settentrionali è in netto contrasto con l’ondata di caldo che sta interessando altre parti del Paese e del Canada. Questi estremi, dicono i meteorologi, non sono un’aberrazione, ma fanno parte della tendenza generale di quest’inverno, che ha visto alti e bassi da record in tutto il continente.

L’allarme meteo per i prossimi giorni riguarda oltre 60 milioni di americani, residenti per lo più nel Midwest, dove le feroci tempeste di ghiaccio e neve hanno lasciato quasi un milione di persone senza elettricità in tutto il Paese. “Devo essere totalmente onesto con voi ragazziha detto ai telespettatori uno sconcertato meteorologo californiano questa settimana. “In realtà non ho mai visto un avviso di bufera di neve”.

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