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Aurora boreale e SAR nei cieli d’Italia all’inizio dell’anno: le splendide immagini

Nel giorno di Capodanno 2025 un flusso di vento solare ha dato vita una tempesta geomagnetica acuta (G4) che ha innescato l’attività aurorale anche in Italia. Le splendide immagini dell’aurora boreale mista a SAR sono state catturate da tutto lo Stivale. Ecco alcune delle più belle.
A cura di Andrea Centini
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L'aurora boreale e SAR di Capodanno nel cielo d'Abruzzo. Credit: Enrico Villa
L'aurora boreale e SAR di Capodanno nel cielo d'Abruzzo. Credit: Enrico Villa

La sera di mercoledì 1 gennaio 2025, giorno di Capodanno, l'Italia è stata nuovamente baciata dalle luci dell'aurora boreale. Il fenomeno luminoso è stato meno intenso di quelli registrati tra il 10 e l'11 maggio e il 10 e 11 ottobre dello scorso anno, ciò nonostante ha regalato uno spettacolo meraviglioso a chiunque ha avuto la possibilità di immortalarlo, come mostrano le splendide immagini che trovate a corredo dell'articolo. Al momento c'è un po' di dibattito tra gli esperti sul fatto se si sia effettivamente trattato di aurora polare “pura” e SAR o soltanto di SAR, un tipo di attività aurorale ma con alcune significative differenze dalle vere aurore.

Ciò che è certo è che il Sole si trova nella sua fase massima di attività magnetica e continua a sprigionare violenti brillamenti ed espulsioni di massa coronale (CME), i fenomeni che sono alla base delle tempeste geomagnetiche e delle conseguenti aurore, che possono verificarsi a latitudini più basse del normale – come appunto in Italia – nel caso in cui abbiano un'intensità sufficiente.

Per quanto concerne il fenomeno di Capodanno, tutto è stato innescato da una coppia di CME di natura non ben definita liberate dal Sole tra il 29 e il 30 dicembre 2024, assieme ad alcuni violenti brillamenti di Classe X. In parole semplici, dalle macchie solari AR 3936 e AR 3932 sono scaturite intense eruzioni solari che hanno proiettato verso la Terra un rapido flusso di particelle cariche elettricamente (plasma). Non era chiaro se il vento solare avrebbe raggiunto la magnetosfera terrestre e con quale intensità, tuttavia, lo Space Weather Prediction Center della NOAA aveva diramato un'allerta per una possibile tempeste geomagnetica forte (G3) tra il 31 dicembre 2024 e il 1 gennaio 2025.

A volte, in presenza di CME non ben definite, in passato è capitato che previste tempeste G3 si siano poi manifestate come G4 (acute); è esattamente ciò che è accaduto nel pomeriggio e nella sera di Capodanno 2025. Come indicato nel post di Solar HAM sopraindicato, infatti, alle 17:41 del Tempo Coordinato Universale (UTC) – le 18:41 ora italiana – si è manifestata una tempesta geomagnetica G4 con indice Kp compreso tra 8 e 9.

L'indice Kp è una misurazione dell'attività magnetica e quando i valori sono superiori a 7, di concerto con una tempesta solare G4, ci sono buone probabilità di poter osservare l'aurora boreale e i SAR anche nei cieli d'Italia, come poi avvenuto effettivamente il 1 gennaio. Il fenomeno è stato meno intenso di quelli di maggio e ottobre 2024 e in molti non sono riusciti a coglierlo a occhio nudo, tuttavia è stato immortalato in molteplici scatti ottenuti lungo tutto lo Stivale. L'attività aurorale è stata infatti catturata anche in Puglia e Calabria, non solo nelle regioni settentrionali.

Tra le immagini più spettacolari vi sono quelle ottenute dal nostro lettore Enrico Villa, che ha ripreso i colori dell'aurora e dei SAR nel cuore delle montagne innevate d'Abruzzo. Più nello specifico, gli scatti sono stati fatti ad Aschi, una frazione di Ortona dei Marsi con meno di 200 abitanti. Nella fotografia in testa all'articolo il centro abitato illuminato che si vede è proprio quello di Ortona dei Marsi. Qui di seguito potete invece vederne un'altra senza il paese, ma con un cenno della Via Lattea, la nostra galassia. Enrico aveva già fotografato lo spettacolo di luci a Senigallia (Marche) e, come ha spiegato a Fanpage.it, in quell'occasione era stato osservabile senza strumenti ottici. A Capodanno non è stato così, tuttavia è riuscito comunque a ottenere due splendide fotografie, che ci ha gentilmente concesso per la pubblicazione.

L'aurora boreale e SAR di Capodanno 2025 nel cielo d'Abruzzo. Credit: Enrico Villa
L'aurora boreale e SAR di Capodanno 2025 nel cielo d'Abruzzo. Credit: Enrico Villa

Le sue immagini, così come altre ottenute da appassionati di fotografia in tutta Italia, mostrano i caratteristici “tendaggi” dell'attività aurorale e in taluni casi sfumature di verde. Dovrebbe trattarsi di un misto di vera aurora boreale e SAR, acronimo di “archi rossi aurorali stabili”. Questo fenomeno, come spiegato da spaceweather.com, “è un segno di energia termica che si disperde nell’atmosfera superiore dal sistema di correnti ad anello della Terra, un circuito a forma di ciambella che trasporta milioni di ampere attorno al nostro pianeta”. Gli archi SAR si generano a causa dell'ossigeno atomico presente nell'alta atmosfera. In Italia anche la vera aurora boreale – innescata dall'interazione tra il plasma solare con gli elementi della ionosfera – è generalmente rossa poiché si osservano le interazioni a una quota molto elevata (tra i 400 e gli 800 chilometri), dove è presente l'ossigeno molecolare da cui scaturisce questo colore. Bellissime immagini del fenomeno di Capodanno 2025 sono state catturate anche sul lago di Garda, dalle Dolomiti e nel cielo della Sardegna.

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