“Aumenta il rischio di cancro”: ecco quando dimagrire minaccia la salute
Probabilmente tutti sanno che il sovrappeso è legato all’insorgenza di molti problemi di salute, compreso il cancro: i ricercatori hanno infatti dimostrato che l’obesità è associata ad almeno tredici tipi di tumore, motivo per cui la perdita di peso è chiaramente un importante obiettivo da perseguire.
Un nuovo studio ha tuttavia indicato che anche dimagrire può rappresentare una minaccia per la salute, aumentando il rischio di cancro. In particolare, i ricercatori hanno rilevato che quando la perdita di peso è inaspettata – non è legata a cambiamenti nella dieta né dovuta a da un aumento dell’attività fisica – il rischio di diagnosi di cancro aumenta significativamente entro un anno dalla variazione di peso.
Quando dimagrire aumenta il rischio di cancro
Non solo l’obesità, ma anche la perdita di peso è legata a un aumento del rischio di cancro quando il dimagrimento è involontario, cioè non dovuto a comportamenti più sani. Nelle persone che sperimentano questo tipo di perdita di peso – la cui intenzione di dimagrire è stata classificata come “bassa” (nessun cambiamento della dieta o da un aumento dell’attività fisica) nell’ambito del nuovo studio – , le diagnosi di tumore entro un anno sono risultate fino a due volte più alte rispetto a coloro che non hanno perso peso.
L’indagine, dettagliata in un articolo di ricerca recentemente pubblicato sulla rivista scientifica Jama Network, ha coinvolto 157.474 persone di età pari o superiore a 40 anni che sono state seguite per più di tre decenni: ogni due anni, i ricercatori hanno raccolto informazioni dettagliate sul peso e sull’esercizio fisico, valutando i comportamenti che hanno promosso la perdita di peso in considerazione dei cambiamenti nella dieta e nell’attività fisica dei partecipanti. Nello specifico, l’intenzionalità della perdita di peso è stata classificata come “alta” quando si è verificato sia un aumento dell’attività fisica sia della qualità della dieta, “media” in presenza di solo uno dei due comportamenti, e “bassa” in assenza di entrambi.
In quest’ultimo gruppo, le persone che hanno perso più del 10% del proprio peso corporeo negli ultimi due anni avevano un rischio due volte più alto di ricevere una diagnosi di cancro entro i 12 mesi successivi alla perdita di peso. Ma non tutti i tumori erano ugualmente legati alla perdita di peso.
Quali sono i tumori associati alla perdita di peso
Come noto, la perdita di peso involontaria, cioè non dovuta a comportamenti più sani, è un fattore di rischio associato all’insorgenza dei tumori. In altre parole, è uno dei sintomi del cancro che non dovrebbe mai essere ignorato. Esistono infatti diverse condizioni che possono provocare una perdita di peso inaspettata, ma i risultati del nuovo studio hanno permesso di fare un passo in avanti ed individuare quali tumori potrebbero essere la ragione di questa inaspettata perdita di peso.
“Abbiamo scoperto che il rischio è particolarmente elevato per il cancro del tratto gastrointestinale superiore, i tumori del sangue, il cancro dell’intestino (tumore del colon retto) e il cancro ai polmoni, ma non per il cancro al seno, del tratto urinario, al cervello o il melanoma – spiega Qiaoli Wang, ricercatrice presso il Dipartimento di Scienze Cliniche, Intervento e Tecnologia del Karolinska Institutet di Stoccolma, in Svezia, e autrice principale dello studio. – . Quando si perde peso senza una ragione chiara, si dovrebbe sempre consultare il medico per scoprire qual è la causa”.
D’altra parte, sapere quali tumori potrebbero essere la ragione di una perdita di peso involontaria può essere di aiuto per i medici, che possono concentrarsi con maggiore attenzione sul controllo di alcune forme di cancro, come appunto quelle che colpiscono gli organi dell’apparato gastrointestinale (stomaco, fegato, intestino o pancreas), e che spesso, nelle fasi iniziali, non provocano particolari sintomi che possano far sospettare la loro presenza.