Astronaute della NASA perdono cassetta degli attrezzi nello spazio: quali sono i rischi
Due astronaute della NASA a lavoro sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) hanno inavvertitamente perduto nello spazio una cassetta degli attrezzi durante un'attività extraveicolare (EVA), meglio conosciuta come passeggiata spaziale. L'incidente è accaduto mercoledì 1 novembre, mentre Jasmin Moghbeli e Loral Ashley O'Hara erano impegnate in un intervento di manutenzione su un pannello solare del laboratorio orbitante. L'oggetto volato finito “fra le stelle” è stato individuato dal Controllo Missione attraverso una telecamera esterna dell'ISS, e come spiegato dalla NASA nel suo blog è stato possibile calcolarne la traiettoria. Fortunatamente le probabilità di un successivo incontro e l'impatto con l'oggetto sono state valutate come “basse”, pertanto sia l'equipaggio che la stazione spaziale sono ritenute al sicuro e non è necessario prendere alcuna precauzione.
L'eventuale collisione con la spazzatura spaziale rappresenta uno dei principali rischi per l'incolumità degli astronauti e della stessa ISS. In passato sono state compiute diverse manovre evasive proprio per scongiurare un possibile impatto. Il laboratorio orbitante ha un perimetro di sicurezza attorno ad esso largo circa 25 chilometri e alto solo 750 metri; in caso di pericolo gli astronauti possono essere inviati a bordo delle navicelle per un'evacuazione di emergenza, mentre la stazione spaziale può essere spostata con l'accensione dei motori in una posizione considerata più sicura. È accaduto ad esempio nel novembre del 2021, a causa dell'incontro con i detriti del satellite meteorologico cinese Fengyun-1C lanciato nel 1999. Fu distrutto nel 2007 durante un test militare e da allora i suoi frammenti minacciano seriamente l'ISS. È stato calcolato che un grosso pezzo l'ha letteralmente sfiorata, passando a soli 600 metri di distanza. Considerando che la ISS viaggia attorno alla Terra a una velocità massima di 28.000 chilometri orari, l'impatto con questi detriti può essere assolutamente catastrofico. Recentemente sono state eseguite manovre simili per evitare anche i pezzi di un satellite russo distrutto durante un altro test militare.
Alla luce di queste considerazioni anche una “semplice” cassetta degli attrezzi sfuggita di mano può rappresentare un serio pericolo per l'equipaggio della ISS. Non è la prima volta che gli astronauti perdono un oggetto e ad oggi se ne contano una manciata di sfuggiti durante le passeggiate spaziali. La maggior parte di essi raggiunge un'orbita più bassa e nel giro di pochi mesi si disintegra rientrando nell'atmosfera terrestre, come accaduto per una spatola persa nel 2006. La speranza è che possa accadere lo stesso per la borsa degli attrezzi, che è stata classificata ufficialmente nell'elenco degli oggetti spaziali noti con il nome in codice di 58229/1998-067WC , come spiegato su X (ex Twitter) dall'astronomo esperto di detriti spaziali Jonathan McDowell.
Fortunatamente la perdita della borsa degli attrezzi non ha compromesso il lavoro sul pannello solare; le due astronaute hanno infatti sostituito correttamente uno dei 12 blocchi di cuscinetti presenti nel giunto rotante del pannello, che permette a queste strutture di inseguire il Sole e fornire energia elettrica alla Stazione Spaziale Internazionale. Le due avrebbero dovuto anche rimuovere una scatola elettronica di comunicazione chiamata Radio Frequency Group, ma come specificato dalla NASA non c'era tempo per concludere il lavoro e quindi sono rientrate. L'agenzia aerospaziale statunitense non ha comunicato il nome dell'astronauta responsabile della borsa andata perduta.