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Arriva una cometa “senza testa” per Halloween: C/2024 S1 (ATLAS) pronta a dare spettacolo in Italia

Oltre alla “cometa del secolo” anche un altro astro chiomato può regalarci un bellissimo spettacolo nel cielo di ottobre. C/2024 S1 (ATLAS) è in rapido avvicinamento al Sole e il suo nucleo probabilmente è già stato disintegrato dalla stella, ma dopo il passaggio al perielio potrebbe comunque splendere come una cometa “senza testa” a ridosso di Halloween. Forse sarà visibile a occhio nudo dall’Italia.
A cura di Andrea Centini
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La cometa C/2024 S1 (ATLAS). Credit: Exoplanetaryscience
La cometa C/2024 S1 (ATLAS). Credit: Exoplanetaryscience

Mentre la “cometa del secoloC/2023 A3 (Tsuchinshan-ATLAS) continua a brillare nel cielo dopo il tramonto, un altro bellissimo astro chiomato si accinge a raggiungere il perielio, la minima distanza dal Sole, regalandoci un possibile, ulteriore spettacolo astronomico. Forse sarà visibile a occhio nudo dall'Italia a ridosso dell'alba tra la fine del mese e l'inizio di novembre. Stiamo parlando della cometa C/2024 S1 (ATLAS) scoperta nelle scorse settimane, un oggetto molto particolare appartenente alla famiglia delle “comete radenti di Kreutz” (Kreutz sungrazers). Sono note per avvicinarsi pericolosamente al Sole, tanto che la stragrande maggioranza di esse finisce per "suicidarsi" disintegrandosi, a causa del calore intenso sprigionato dalla stella. È proprio quello che potrebbe essere già accaduto alla nuova cometa in arrivo, che raggiungerà il perielio lunedì 28 ottobre. Secondo gli esperti sta mostrando delle improvvise fluttuazioni della luminosità, un segno che il suo nucleo si starebbe sgretolando, come indicato dall'astrofisico Tony Phillips su Spaceweather.com. In pratica, potremmo avere giusto in tempo per Halloween una “cometa senza testa”, spiega ironicamente lo scienziato, dato che alcuni dei frammenti più grandi del nucleo potrebbero continuare a sopravvivere mantenendo una bellissima coda.

Quando e come osservare la nuova cometa "senza testa" C/2024 S1 dall'Italia

Per conoscere meglio il probabile destino della cometa C/2024 S1 (ATLAS) bisognerà attendere sabato 26 ottobre, quando a “palla di ghiaccio” finirà nel mirino delle telecamere dei coronografi LASCO (Large Angle Spectrometer Coronagraph) installati sul Solar and Heliospheric Observatory (SOHO), una sonda gestita in collaborazione tra la NASA e l'Agenzia Spaziale Europea (ESA) che monitora costantemente l'ambiente spaziale attorno al Sole. Nei giorni scorsi lo stesso dispositivo aveva immortalato la "cometa del secolo" durante una violentissima espulsione di massa coronale (CME) rilasciata dal Sole, una di quelle che ha innescato la tempesta geomagnetica acuta (G4) da cui è scaturita la meravigliosa aurora boreale (assieme ai SAR) nei cieli d'Italia tra il 10 e l'11 ottobre scorsi. La cometa radente di Kreutz identificata il 27 settembre entrerà nel campo visivo della sonda esattamente a partire dalle 14:00 del Tempo Coordinato Universale (UTC) del 26 ottobre, le 16:00 ora italiana.

La cometa C/2024 S1 sarà visibile a occhio nudo?

Nel momento in cui stiamo scrivendo la cometa C/2024 S1 (ATLAS) ha una magnitudine (luminosità apparente) di + 8.9, come evidenziato dai ricercatori dei Paesi Bassi del portale specializzato astro.vanbuitenen.nl. Ciò significa che non può essere scorta a occhio nudo anche in un cielo privo di inquinamento luminoso, dato che il limite di visibilità per l'occhio umano è di + 6.0 in un un cielo buio e stellato (più è basso il valore, anche negativo, maggiore è la luminosità di un corpo celeste). Come spiegato da Spaceweather.com, gli astronomi stanno osservando significative fluttuazioni della sua luminosità, come aumenti e riduzioni compresi tra + e – 2 magnitudini. Questo, secondo il dottor Qicheng Zhang del Lowell Observatory, è un segnale che il suo nucleo si sta sgretolando. “La cometa si è quasi certamente disintegrata. Probabilmente non è rimasto molto del suo nucleo primario”, ha spiegato l'esperto, aggiungendo che comunque la cometa potrebbe risultare molto luminosa nei prossimi giorni, sia quando sarà ripresa dalle telecamere della sonda SOHO che quando raggiungerà il perielio. Per allora gli astronomi stimano una magnitudine di circa + 2.5, dunque nel range di visibilità a occhio nudo. Ma attenzione, perché le comete radenti al Sole sono tutto fuorché agevoli da osservare.

Quando raggiungerà la massima luminosità

Come sottolineato a Fanpage.it dall'astrofisico Gianluca Masi, quando la cometa raggiungerà il massimo splendore alla fine di ottobre lo farà in direzione del Sole e in pieno giorno, pertanto sarà “sostanzialmente inosservabile” dalla Terra a ridosso di quel momento. Chi dovesse provarci rischierebbe severi danni alla vista e persino la cecità, soprattutto in caso di osservazioni avventurose e improvvide con strumenti ottici puntati nei pressi della stella. In queste circostanze solo i professionisti dotati di coronografi dovrebbero provare. Poiché si ritiene che i grossi frammenti del nucleo – di almeno 100 metri di diametro – possano sopravvivere e mantenersi luminosi dopo il passaggio al perielio, ci sono comunque buone speranze di poter ammirare C/2024 S1 (ATLAS) all'alba, nei giorni successivi al perielio. Insomma, ci attende una possibile “cometa senza testa” per Halloween e i primi di novembre. Non resta che aspettare le osservazioni della sonda SOHO per comprendere meglio lo stato di questo affascinante e sfuggente astro chiomato.

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