Approvato il primo spray nasale a base di adrenalina: come agisce contro lo shock anafilattico
Se chiedeste a una persona che soffre di allergia grave senza cosa non uscirebbe mai di casa, molto probabilmente prima ancora del cellulare e del portafogli, vi nominerebbe la sua iniezione di adrenalina pronta all'uso. Finora infatti questa ha rappresentato la principale soluzione salva-vita in caso di shock anafilattico, la reazione più grave che può avere un soggetto allergico se viene a contatto con un allergene: se non si interviene in modo tempestivo infatti l'anafilassi può essere anche fatale.
Presto però per gli oltre 150 milioni di europei che soffrono di allergia (dati riferiti al 2015), le cose potrebbero presto cambiare, o almeno essere un po' più semplici. L'Agenzia europea per i medicinali (Ema) ha infatti appena approvato il primo spray nasale a base di adrenalina contro lo shock anafilattico. Il principio attivo resta lo stesso, ma cambia la via di somministrazione, non più iniettabile, ma inalabile.
Come funziona il nuovo spray
"Il Comitato per i medicinali a uso umano (Chmp) dell'Ema – ha annunciato l'agenzia europea – ha raccomandato che venga autorizzata l'immissione in commercio nell'Unione europea di Eurneffy", il primo spray nasale a base di epinefrina (o adrenalina) per il trattamento dell'anafilassi.
Prima dell'approvazione, il farmaco è stato testato in 537 persone sane tra i 19 e i 55 anni in 14 studi clinici, che hanno confrontato gli effetti dello spray con quelli determinati dalla iniezioni iniettate per via intramuscolare. Dai risultati è stato possibile stabilire una sostanziale equivalenza tra le due formulazioni.
Ora sarà la Commissione europea a dover decidere in merito all'introduzione del farmaco: superato anche questo step ogni Stato membro dovrà fare le proprie valutazioni sul prezzo e rimborsabilità del nuovo medicinale, in base a quanto previsto dal proprio sistema sanitario.
Cosa cambia rispetto alle iniezioni di adrenalina
Questo nuovo prodotto non punta a migliorare l'efficacia del trattamento, ma la praticità della somministrazione. Le iniezioni di adrenalina – spiega l'Ema – hanno infatti già dimostrato di essere altamente efficaci se usate correttamente. Tuttavia, alcuni soggetti allergici non vivono serenamente la formulazione iniettabile, rischiando di ritardare l'assunzione dell'adrenalina, anche in momenti di necessità. Magari per paura della siringa o perché a volte c'è una resistenza verso questo tipo di formulazione.
Da questo punto di vista, lo spray nasale di adrenalina può risultare più facile da utilizzare, in quanto viene assorbito rapidamente dalla mucosa nasale e in questo modo distribuito in tutto il corpo.