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Cambiamenti climatici

Antico paesaggio nascosto scoperto sotto al ghiaccio del Polo Sud

Grazie a immagini satellitari e scansioni radar un team di ricerca internazionale ha fatto scoperto un antichissimo paesaggio nascosto sotto al ghiaccio antartico, rimasto sepolto per 14 milioni di anni. La crisi climatica potrebbe farlo riemergere in futuro.
A cura di Andrea Centini
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Credit: Stewart Jamieson / Nature Communications
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Sotto lo spesso strato di ghiaccio della calotta glaciale dell'Antartide orientale, la più grande del pianeta, gli scienziati hanno scoperto qualcosa di inatteso e straordinario: un antico paesaggio fluviale nascosto, rimasto sepolto per almeno 14 milioni di anni. È un sistema di grandi valli e catene montuose, suddiviso in tre blocchi principali e modellato dal passaggio da un fiume. La formazione di immensi strati di ghiaccio nell'arco di eoni in genere distruggerebbe (erodendoli) simili paesaggi, tuttavia in questo caso è rimasto praticamente immutato dall'ultima volta che ha visto la luce del Sole, milioni di anni fa.

Si tratta di una scoperta significativa per due ragioni: da una parte svela caratteristiche nascoste di un mondo che conosciamo meno della superficie della Luna e di Marte, come specificato dagli autori dello studio, dall'altro ci aiuta a comprendere meglio il comportamento del ghiaccio antartico sollecitato dal cambiamento climatico. A causa della crisi climatica in corso, infatti, non è inverosimile immaginare che questo paesaggio nascosto in futuro possa riemergere. Una delle conseguenze principali del riscaldamento globale risiede proprio nello scioglimento del ghiaccio, che sia quello marino polare, dei grandi ghiacciai interni (come quelli alpini) o delle calotte come quella antartica o della Groenlandia. Oltre alle catastrofiche conseguenze ambientali – basti pensare al drammatico impatto sugli orsi polari al Polo Nord – la fusione del ghiaccio determina anche l'innalzamento del livello del mare, che in futuro potrà innescare devastanti inondazioni e sommergere (letteralmente) intere città, regioni costiere e isole. L'Italia non è assolutamente immune a questo processo.

Credit: Stewart Jamieson / Nature Communications
Credit: Stewart Jamieson / Nature Communications

A scoprire il paesaggio nascosto sotto la calotta glaciale dell'Antartico orientale è stato un team di ricerca internazionale guidato da scienziati britannici dell'Università di Durham, che hanno collaborato a stretto contatto con i colleghi della Scuola di Geografia, Politica e Sociologia dell'Università di Newcastle, della Scuola di Geoscienze “Jackson” dell'Università del Texas (Stati Uniti), dell'Università della California di San Diego e di altri istituti. I ricercatori, coordinati dal professor Stewart S. R. Jamieson, docente presso il Dipartimento di Geografia dell'ateneo britannico, hanno svelato l'antica superficie terrestre sotto al ghiaccio attraverso immagini satellitari e scansioni radar, in grado di “vedere” attraverso lo spesso manto bianco. Come indicato, si tratta di tre blocchi montuosi con profonde valli a forma di U e grandi creste rocciose, alla base delle quali scorreva un antico sistema fluviale.

Il paesaggio è emerso scandagliando una vasta area di 32.000 chilometri quadrati, in particolar modo nella regione dominata dai bacini Aurora e Schmidt, nella zona interna dei ghiacciai Denman e Totten, a circa 350 chilometri dalla costa antartica, dove sfociava l'antico fiume. I ricercatori spiegano che la fluttuazione delle calotte glaciali, legate all'alternanza tra le ere fredde (glaciali) e quelle calde, modellano ed erodono i paesaggi sottostanti; raramente restano preservati come nel caso di queste antichissime valli. Secondo gli studiosi si sono formate dopo la separazione del supercontinente Gondwana, mentre la calotta glaciale dell'Antartico orientale si sarebbe formata 34 milioni di anni fa. Per 20 milioni di anni è andata incontro alle suddette fluttuazioni, mentre da 14 milioni di anni a oggi è rimasta relativamente stabile, preservando il paesaggio sotto di essa.

Credit: Stewart Jamieson / Nature Communications
Credit: Stewart Jamieson / Nature Communications

“Ciò che abbiamo trovato è un'antica superficie terrestre che non è stata erosa dalla calotta glaciale e sembra invece che sia stata creata dai fiumi prima che arrivasse il ghiaccio”, ha dichiarato il professor Jamieson in un comunicato stampa. “Questo ci dice che non ci sono stati molti cambiamenti in questa particolare area, il che indica che sebbene questa parte della calotta glaciale possa essersi ritirata durante i periodi più caldi del passato, le condizioni in questo sito probabilmente non sono cambiate molto, e questo ci aiuta a capire come la calotta glaciale potrebbe rispondere al riscaldamento futuro e in corso”, ha aggiunto l'esperto. Il mondo sta andando incontro a una temperatura non dissimile a quella di decine di milioni di anni fa; se non daremo un taglio all'uso dei combustibili fossili non si può escludere che lo scioglimento del ghiaccio antartico possa riportare alla luce questo antico mondo segreto. I dettagli della ricerca “An ancient river landscape preserved beneath the East Antarctic Ice Sheet” sono stati pubblicati sulla rivista Nature Communications.

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