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Antibiotico sperimentale indiano salva la vita a decine di persone con infezioni mortali

Le infezioni da superbatteri resistenti ai farmaci ogni anno uccidono 1,3 milioni di persone, 11.000 in Italia. In India stanno sviluppando antibiotici rivoluzionari estremamente efficaci: lo Zaynich, ancora sperimentale, somministrato in uso compassionevole a 30 persone che non rispondevano più ai trattamenti ha mostrato il 100% di efficacia. Ha salvato la vita a tutte.
A cura di Andrea Centini
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Ogni anno i cosiddetti superbatteri – ovvero i batteri resistenti agli antibiotici – provocano circa 1,3 milioni di morti l'anno nel mondo, secondo i dati sull'antibioticoresistenza diffusi dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). In Italia le vittime sono circa 11.000 nello stesso arco di tempo, un dato inquietante che rende il nostro Paese la maglia nera in Europa: si tratta infatti del 30 percento di tutti i decessi nel Vecchio Continente per queste infezioni, considerate una vera e propria emergenza globale. A rendere particolarmente inquietante la situazione il fatto che una quota significativa delle persone che si ammalano acquisisce questi batteri nelle strutture sanitarie. L'uso eccessivo o totalmente a sproposito di questi farmaci, infatti, sta agevolando la formazione di ceppi di batteri ultraresistenti, che cominciano a non rispondere più agli antibiotici che abbiamo sviluppato. Secondo un nuovo studio del Global Research on Antimicrobial Resistance (GRAM) Project pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet, da qui al 2040 i morti per i batteri antibiotico-resistenti saranno circa 40 milioni, mentre altre stime indicano che nel 2050 uccideranno 10 milioni di persone all'anno, quanto e più del cancro.

Contro i superbatteri nuovi antibiotici prodotti in India: come funzionano

È una situazione estremamente preoccupante perché scoprire nuovi antibiotici realmente efficaci è un processo lunghissimo e costoso; la ricerca nel settore, inoltre, negli ultimi decenni ha subito una brusca frenata e solo in tempi più recenti si è rimessa in moto la macchina per giungere a nuove e più efficaci molecole antimicrobiche. In prima linea per la produzione di nuovi antibiotici efficaci contro i superbatteri vi è l'India, le cui case farmaceutiche stanno mettendo a punto farmaci rivoluzionari o potenzialmente tali. Uno di essi, l'Enmetazobactam, è il primo antibiotico indiano approvato dalla Food and Drug Administration (FDA), l'agenzia federale statunitense deputata alla regolamentazione di farmaci, prodotti alimentari, terapie sperimentali e dispositivi medici.

Come spiegato dalla BBC, si tratta di un farmaco iniettabile per via endovenosa efficace contro gravi infezioni del tratto urinario, polmoniti e batteriemie (cioè infezioni che coinvolgono il sangue). L'antibiotico, sviluppato dalla casa farmaceutica Orchid Pharma, è innovativo perché non colpisce direttamente i batteri, ma gli enzimi che essi producono per difendersi dagli antibiotici (alla stregua della beta-lattamasi); in pratica ne disabilita le contromisure permettendo al principio attivo di eliminare efficacemente gli agenti patogeni invasori.

L'antibiotico Zaynich ha salvato la vita a 30 persone in condizioni disperate

Molto promettente anche l'antibiotico sperimentale Zaynich, progettato per combattere tutti i principali superbatteri, sia quelli multi-resistenti che quelli estremamente resistenti agli antimicrobici attualmente disponibili. Alcuni resistono anche ai carbapenemi, considerati l'extrema ratio per provare a salvare la vita a pazienti gravissimi che non rispondono ad altre terapie antibiotiche. Lo Zaynich, una combinazione dei due principi attivi Zidebactam e Cefepime, è stato impiegato in alcuni casi di uso compassionevole su pazienti che non rispondevano ad altri trattamenti: è risultato efficace nel 100 percento dei casi. Ciò significa che ha salvato la vita a tutte e trenta le persone cui è stato somministrato come ultima speranza.

"Zaynich è un'entità chimica completamente nuova, un antibiotico proprietario scoperto negli ultimi 50 anni. Abbiamo registrato il 100 percento di successo, salvando la vita a tutti i destinatari", ha affermato con orgoglio il dottor Habil Khorakiwala, fondatore e presidente della Wockhardt di Mumbai, la casa farmaceutica che lo produce. Ricordiamo infatti che si tratta di un farmaco sperimentale non ancora autorizzato all'immissione in commercio; attualmente si trova nella Fase 3 della sperimentazione clinica, dunque si tratta dell'ultimo step prima del via libera dalle autorità competenti (dopo un percorso durato ben 25 anni). Tra le sue proprietà migliori l'altissima soglia di suscettibilità, la sicurezza e la durata del trattamento, anche se, lo ribadiamo, è ancora un farmaco sperimentale.

Notevoli speranze sono riposte anche nell'antibiotico Nafithromycin, basato su compresse da assumere oralmente. È progettato per combattere la polmonite batterica e un ciclo di soli tre giorni ha dimostrato un'efficacia del 97 percento, come evidenziato dalla BBC. È molto più di altre terapie attualmente disponibili. Tra i patogeni che questi nuovi, preziosi antibiotici combatteranno vi sono i ceppi farmacoresistenti di Escherichia coli, Acinetobacter baumanni, Klebsiella pneumoniae, Pseudomonas aeruginosa e altri ancora. La speranza è che questi farmaci possano essere resi disponibili al più presto per tutti i pazienti che ne hanno bisogno.

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